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Torino-INTER 2-2

lunedì 29 agosto 2011

A RUOTA LIBERA...Moratti-Gasperini giá ai ferri corti ?



Se il buongiorno si vede dal mattino, non sarà certo un avvio di stagione semplice quello di Gian Piero Gasperini, che, nella sconfitta, pur in amichevole, di sabato sera a Monza col Chievo di un'Inter scesa in campo per ovviare al rinvio della prima giornata di campionato, oltre ai tifosi non ha per nulla convinto soprattutto Massimo Moratti, che della Beneamata è il sostenitore (non è un gioco di parole) numero uno.

Dalle colonne della "Gazzetta della Sport" il paresidente nerazzurro manda un messaggio chiaro al suo allenatore, entrando nel merito delle sue scelte tattiche, e caldeggiando degli aggiustamenti in corsa immediati. Si parte dal reparto chiave in estate, quello che deve fare sognare, l'attacco, orfano di Eto'o, in attesa di definire il colpo Forlan, atteso a ore a Milano, ma inopinatamente, come a Pechino e non solo, senza un centravanti di ruolo dal primo minuto, Pazzini, partito dalla panchina anche al Brianteo: "Deve giocare, è uno che segna valanghe di gol" il monito del patron.

La questione più spinosa, però, appare essere in cabina di regia, con l'oggetto misterioso Sneijder, assente non troppo giustificato di fatto dalla Supercoppa in poi, ma soprattutto ancora senza un ruolo definito nello scacchiere tattico dell'ex mister del Genoa: "Non fatemi parlare..." lascia poco spazio a dubbi circa le sue perplessità sul sacrificio dell'olandese (che vedrebbe volentieri nella sua collocazione naturale, dietro le punte), Moratti. Certo che non era un mistero il modulo di Gasp, scelto in definitiva proprio dal massimo dirigente della Beneamata. Parlare di fulmini ancora è prematuro, ma l'eco di qualche tuono arriva eccome.


2 commenti:

Zio Scriba ha detto...

è il solito casino di quando si scelgono a casaccio gli allenatori: secondo me Gasp è bravissimo, ma si sapeva che il suo gioco non c'entrava un cazzo con gli uomini dell'Inter...
ma il vero problema continuano a essere gli uomini-mercato, e i soldi che (non) hanno: l'allenatore sognava un tridente con Eto'o a sinistra e Palacio a destra, il primo gliel'hanno venduto, il secondo non glielo comprano nonostante un prezzo tutt'altro che proibitivo...
e adesso rischiamo che arrivi quel rattone di Zarate, un dribblomane inutile e controproducente con intelligenza calcistica zero, di cui la Lazio non sa come fare a liberarsi... :-((

LeNny ha detto...

Gaspaperino bravissimo? LOL. :)

Era ora che parlasse Moratti, anche se mi chiedo per quale motivo lo abbia scelto. Ad ogni modo manca poco, vedremo...

Ciao ragazzi. :)

LeNny