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Torino-INTER 2-2

domenica 20 marzo 2011

Campionato 2010/11 : 30ª Giornata INTER - Lecce 1-0

1 - 0
52' Pazzini




Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu,

4 Zanetti;19 Cambiasso, 8 Thiago Motta;

10 Sneijder; 27 Pandev, 7 Pazzini, 9 Eto'o.

A disposizione:

12 Castellazzi, 5 Stankovic, 14 Kharja, 17 Mariga,

23 Materazzi, 29 Coutinho.

Allenatore: Leonardo



Lecce: 22 Rosati; 40 Tomovic, 13 Ferrario, 14 Fabiano, 28 Brivio; 10 Olivera, 20 Vives, 18 Giacomazzi 91 Bertolacci, 11 Mesbah; 9 Corvia. A disposizione: 81 Benassi, 2 Donati, 4 Gustavo, 19 Piatti, 21 Grossmuller, 27 Jeda, 32 Coppola. Allenatore: Luigi De Canio



Il derby dista ancora due settimane, ma a San Siro sembra già di essere al 2 aprile. In 52mila in uno stadio che ribolle di entusiasmo se si considera che l'avversario di turno dell'Inter è il "piccolo" Lecce. Una sorta di festa già scritta perché per chi ha espugnato Monaco l'occasione di andare a -2 dal Milan capolista è troppo ghiotta per essere sprecata. Sulla carta, certo. Basta ricordare cosa ha fatto il Bari proprio al "Meazza" una settimana fa per non prendere sottogamba l'impegno. I minuti, però, passano e il risultato non si blocca.


La squadra di De Canio chiude bene gli spazi e dopo un paio di occasioni in avvio con Pazzini e Sneijder si scontra sul muro giallorosso, attaccato dal centro, ma mai dalle fascie. L'olandese ci riprova su punizione, ma la palla è fuori di un soffio. Il Lecce, oltretutto, non resta a guardare e mette i brividi a Julio Cesar con Corvia e con qualche palla vagante di troppo davanti all'area. Si va così al riposo con un po' di timore sugli spalti e la speranza che non emergano le fatiche di martedì.


La ripresa comincia male per l'Inter che dopo due minuti vede Lucio ammonito: salterà il derby. Le notizie, negative, per l'Inter finisco qui. Perché Pazzini è caldo e dopo aver scaldato le mani a Rosati di testa, al secondo tentativo non sbaglia e traduce in gol un bel uno-due con Pandev dopo un controllo di spalla/petto. E' una bolgia perché significa che il Milan è soltanto a due punti.


I ragazzi di Leonardo, giocano al piccolo trotto, permettendo al Lecce di mettere la testa avanti più di una volta, sperando nel colpaccio. E l'occasione arriva quasi allo scadere, quando Bertolacci colpisce a botta sicura da due passi, ma la palla è centrale e colpisce Julio Cesar che non puó fare altro che respingere. E' l'ultimo sussulto di una partita che verrà ricordata solo per essere stata quella che ci regalerà una delle stracittadine meneghine più attese degli ultimi anni.

Per il resto solo tanta noia !

3 commenti:

Vincenzo ha detto...

Difficile fare bel calcio quando incontri squadre cosi catenacciare.

Meno male che abbiamo vinto, ora è tutto nelle nostre mani!

4EverInter ha detto...

Nessuno chiede bel calcio..ma per lo meno correre....come fatto con il Genoa.Poi puoi vincere o perdere....ma l'importante é mettercela tutta cosa vista poco oggi !!

LeNny ha detto...

Ero allo stadio e mi sono goduto il clima della curva in una giornata stupenda. La partita è stata piuttosto bruttina ma l'importante era fare i 3 punti e così è stato. Ora pensiamo al derby fra due settimane: dipende tutto da noi. Forza ragazzi.

Un saluto. :)

LeNny.