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Torino-INTER 2-2

mercoledì 23 febbraio 2011

CHAMPION LEAGUE 2010/11 : INTER - Bayern M. 0-1

0 - 1
90' Gomez




Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 15 Ranocchia, 26 Chivu;
4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso;
5 Stankovic, 10 Sneijder; 9 Eto'o.
A disposizione:
12 Castellazzi, 14 Kharja, 17 Mariga, 23 Materazzi, 27 Pandev,
55 Nagatomo, 29 Coutinho,
Allenatore: Leonardo



Bayern Monaco
: 35 Kraft; 21 Lahm, 44 Tymoshchuk, 28 Badstuber, 23 Pranjic; 30 Gustavo, 31 Schweinsteiger; 10 Robben,
25 Muller, 7 Ribery; 33 Gomez.
A disposizione: 1 Butt, 2 Breno, 5 Van Buyten,16 Ottl, 8 Altintop, 39 Kroos, 18 Klose.
Allenatore: Luis Van Gaal.





Non c'è da annoiarsi, questa sera, al Meazza nel primo tempo, merito dell'atteggiamento delle due squadre ma anche "colpa" di due undici da subito troppo "lunghi". Nemmeno un minuto e Ranocchia, decisivo, in qualche modo, all'ultima di campionato col Cagliari, avrebbe l'occasione del vantaggio ma, tutto solo su punizione di Sneijder, conclude con troppa precipitazione. Ci riprova una prima volta Eto'o, cui replica, con una sassata da fuori appena larga, Luiz Gustavo, ancora il camerunense infiamma San Siro, si fa 70 metri di corsa e poi, dalla linea di fondo, ha la lucidità di vedere Cambiasso solo davanti al portiere, tedesco, ma l'argentino si fa ipnotizzare e gli spara addosso.

Si va avanti così, con continui ribaltamenti di fronte, traversa scheggiata di testa da Ribery (dormita di Sneijder su Lahm), destro in girata alle stella da posizione favorevole di Gomez, volo in area di Eto'o dubbia , miracolo di Kraft sullo scatenato ex Barcellona, altra caduta del bomber africano (anche stavolta i dubbi ci sono eccome), si fa male Pranjic, dentro Breno, che copre molto meno, e la Beneamata potrebbe approfittarne, destro che sfiora l'incrocio di Maicon appena prima del riposo, lo 0-0 è quasi incredibile.

Si riparte, senza altri cambi, palla gol enorme per Mueller, sino a quel momento in ombra, ma pericolosissimo, palo di Robben dopo classica azione in diagonale da un lato all'altro dell'area di rigore nerazzurra, ennesima magia di Eto'o, parata di un sempre attento Kraft, e clamoroso errore sul tap in ancora di Cambiasso.

Crescono i bavaresi, Leonardo comincia a pensare a un cambio, ma attende, fino a che non può nemmeno scegliere, Ranocchia esce in barella, dentro Kharja, Chivu (lungo stop per squalifica in campionato) scala in mezzo, Zanetti si abbassa terzino sinistro. Paura per Julio Cesar, che in coraggiosa uscita si scontra con SuperMario, stazza non da poco, ma si riprende, mentre l'arbitro, l'ungherese Kassai, risparmia un doveroso giallo a Schweinsteiger e Luiz Gustavo, dopo averli sventolati, nel corso del match, a Ribery, Zanetti e Sneijder, nessuno dei quali era diffidato.

Dieci alla fine, Eto'o innesca il franco-marocchino, pronto il taglio, tutti sul primo palo, nessuno sul secondo, la chance sfuma. Una punizione deviata di Sneijder mette paura a Kraft, che aveva tremato poco prima su un'entrata, precisa ma pericolosissima, di Lahm su Eto'o in piena area. Sul corner susseguente imperioso stacco di Thiago Motta, ma palla sui guantoni dell'estremo difensore ospite. L'Inter preme, alla ricerca di un gol che meriterebbe e che sarebbe pesantissimo in ottica ritorno in Germania. Ammoniti anche proprio Thiago Motta e Luiz Gustavo, altro piazzato, destro violento all'angolino di Eto'o, di gran lunga il migliore, ma troppo solo, un difensore devia e salva la sua porta.

Ma l'Europa è crudele, e l'Inter lo scopre all'89', sinistro violento ma non irrresistibile di Robben da fuori, la palla rimbalza davanti a Julio Cesar, che sbaglia quando meno dovrebbe, non bloccando la sfera, e concedendo all'appostato Gomez un comodo tocco a porta vuota, che rende terribilmente complicato il confronto dell'Allianz Arena,Ora serve un'impresa, ma il boccone di una sconfitta nel complesso ingiusta è davvero difficile da digerire.


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