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mercoledì 29 dicembre 2010

INTERNEWS : Leonardo: "Non potevo dire di no"


E' il grande giorno di Leonardo: è partita ufficialmente l'avventura del tecnico brasiliano all'Inter.

L'ex milanista ha parlato per la prima volta da nerazzurro nella sala stampa della Pinetina di Appiano Gentile. Al suo fianco c'era il presidente Massimo Moratti.

Il neo allenatore brasiliano è stato accolto calorosamente al suo arrivo nel centro sportivo meneghino: molti tifosi gli hanno dato il benvenuto con applausi, cori e striscioni.

Moratti: "Mi fa molto piacere il suo arrivo, sono felicissimo di questa scelta, nostra e sua. Nutriamo grande stima nei suoi confronti, distribuisce simpatia e praticità. Con questa presenza la società fa capire che le ambizioni restano intatte. Ci vuole la pazienza di raggiungere obiettivi importanti. Io auguro a Ronaldo (lapsus e risate ndr)... a Leonardo di raggiungere gli obiettivi prefissati".

Leonardo: "E' una situazione molto affascinante quella che sto vivendo. Sono emozionato, è un giorno di grande sensazioni ed emozioni. Io cercavo il grande stimolo, la grande sfida, e credo che non ci sia una sfida più grande di questa"

"Era impossibile dire di no. Questa è una opportunità meravigliosa. Oltre a questo devo aggiungere il grande rapporto con il presidente. Tante cose mi hanno portato qua oggi. Ho un grande rapporto di stima con Moratti".

"Prima di tutto devo essere me stesso. Io ho tante cose in comune con il Milan, ho fatto il giocatore, il dirigente, l'allenatore: non lo dimenticherò mai. Il Milan mi ha portato qui. Stimo tantissimo Galliani. Certo, le differenze ci sono ovunque, ma io non ho rimpianti, non mi sento in nessun modo colpevole e non ho rimpianti. Questa è una cosa troppo sorprendente e affascinante, non potevo dire di no".

"Arrivo nell'anno più importante di questa società. Sono carico, felice ed entusiasta di questa scelta. La squadra è già fatta, non c'è nulla da inventare. Ha una sua identità, ha vinto tutto. Io non mi devo inventare niente, devo mettere loro nelle condizioni per rendere. Le vittorie portano serenità e tranquillità. Dobbiamo tornare a fare le cose che facevano nel periodo migliore della loro carriera".

"Traditore? Io rispetto ogni parere, ogni giudizio. Il calcio è così noi viviamo nelle emozioni. Io aspetto qualsiasi tipo di punto di vista".

"Un paragone con il Milan? E' sempre difficile farli, un'annata è sempre diversa dall'altra. Alla Pinetina non ci sono mai stato. Devo imparare molte cose, è una situazione nuova per me. Arrivo dopo 13 anni al Milan, ma mi sento un privilegiato a poter vivere questa situazione".

E' pessimista sull'arrivo di Kakà: "Conoscendolo, non vorrà andare via dal Real Madrid finché non avrà dimostrato qualcosa".

Il campionato: "E' lungo, abbiamo tredici punti di distacco ma anche due gare in meno. Sono situazioni da gestire. Basta poco per inserirsi nel gruppo delle squadre che possono vincere. Ce la possiamo fare".

Il paragone con José Mourinho: "Qui è ovunque. L'ho chiamato, lo conoscevo già. E' stato davvero straordinario, mi sono basato su molte cose che mi ha detto lui. E' presente, anche se non c'è e sono molto felice di quello che lui mi ha dato. E' un fuoriclasse".

2 commenti:

Vincenzo ha detto...

In conferenza non mi ha entusiasmato molto. Spero possa farmi ricredere.

Ciao.

4EverInter ha detto...

Non deve entusiasmare in conferenza stampa ma con i risultati....
Vedremo....