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Torino-INTER 2-2

sabato 16 aprile 2011

Campionato 2010/11 : 33ª Giornata Parma - INTER 2-0

2 - 0
35' Giovinco
86' Amauri





Parma: 83 Mirante; 5 Zaccardo, 29 Paletta, 6 Lucarelli, 18 Gobbi; 4 Morrone, 10 Dzemaili, 23 Modesto; 7 Candreva, 21 Giovinco; 11 Amauri.
A disposizione:1 Pavarini, 9 Crespo, 14 Galloppa, 26 Pisano, 40 Nwanko,
80 Valiani, 86 Bojinov.
Allenatore: Franco Colomba.




Inter
: 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 6 Lucio, 15 Ranocchia, 26 Chivu;
4 Zanetti, 19 Cambiasso, 14 Kharja;5 Stankovic;
7 Pazzini, 9 Etòo.
A disposizione: 12 Castellazzi, 10 Sneijder, 17 Mariga, 23 Materazzi,
20 Obi, 22 Milito, 27 Pandev.
Allenatore: Leonardo.



Molle, spenta e senza idee. L'immagine dell'Inter del primo tempo del Tardini è questa. Se le gambe non sono allineate al cervello, la squadra gira a vuoto. Si fa un po' meglio nella ripresa, l'azione defibrillatrice si spegne in fretta e le lacerazioni pesano sul morale. Dopo quattro mesi di rincorsa, il contraccolpo dell'eliminazione è vistoso: lascia il segno soprattutto nella testa, l'Inter è compassata e paga forse le assenze degli indisciplinati Thiago Motta e Maicon, a corto di benzina nell'ultimo periodo. Dietro le lacune si notano, anche per lo scarso filtro della linea mediana. Il Parma si arrocca nel bunker, cerca di soffocare gli spazi giocabili e disegna rare proiezioni offensive con Giovinco. Colomba tira la linea Maginot e vince. A metà tempo i nerazzurri scoprono che, in assenza di corridoi utili, è il tiro da fuori la soluzione ottimale. Gli uomini di Leonardo alzano di tanto in tanto il ritmo, prima è Stankovic su calcio di punizione a cogliere l'incrocio dei pali da trenta metri. Il centrocampista serbo è ancora pericoloso nel chiamare Mirante a un intervento plastico.

Il Parma colpisce nel momento migliore degli ospiti. Sebastian Giovinco approfitta di una chiusura a rallentatore dei difensori dell'Inter e porta il vantaggio i ducali. Teso e imprendibile il tiro dell'ex trequartista juventino arrivato a rimorchio all'altezza del dischetto. L'Inter non ha quasi reazione, ed anzi è la squadra di Colomba a proporsi con maggiore continuità.

Leonardo capisce allora che anche uno Sneijder ipertrofico può vivacizzare la manovra e dare velocità alla causa nerazzurra. Inserito al posto di Chivu, l'olandese sembra scuotere i campioni d'Italia. E' Ranocchia in mischia ad avere una buona palla gol, ma Mirante si immola con un'uscita kamikaze. Al 15' ci prova ancora l'olandese con un diagonale che sfiora il palo. I timidi risvegli sono preliminari a una nuova eutanasia interista. L'ingresso in campo di Milito al posto di uno svagato Pazzini non cambiano la solfa.

Amauri su contropiede pareggia il conto dei legni. L'ex juventino per poco non indovina un giro strepitoso, la palla incoccia sulla base superiore della traversa. Un altro montante salva Julio Cesar su conclusione di Valiani, in campo al posto di Candreva. La maggiore freschezza della compagine di Colomba si concretizza con il raddoppio di Amauri, caparbio nel trovare la via del gol. Che sia un ex juventino a timbrare il gol che chiude i sogni scudetto all'Inter, è un fattore di cabala e statistica. Per il Parma sono punti salvezza, l'Inter è estromessa dalla lotta scudetto.



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