INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

giovedì 12 agosto 2010

A RUOTA LIBERA...Libero di dire ....stronzate !


Non è nostra intenzione gettare allarmismi : abbiamo perso con la Costa d’Avorio e di per sè non sarebbe un dramma. Durante e dopo la partita abbiamo ascoltato tutte le scuse del mondo: quando Cassano faceva una ( rara ) giocata,era un trionfo per il nuovo calcio di Prandelli, Balotelli era come se avesse messo d’improvviso l’aureola in testa. Abbiamo pure sentito il presidente federale Abete, dire che iniziava un nuovo ciclo nel quale nutriva la massima fiducia. E abbiamo apprezzato i proclami di Prandelli sulla qualità.Tutte minchiate, cari lettori. La verità è che ci manca la materia prima,quella che in campo può fare il bel gioco invocato dal ct. Ci manca un presidente che sappia svoltare senza le solite banalità. Ci manca un allenatore con le palle, non un tecnico alla ricerca del consenso con la convocazioni di Cassano e Balotelli, tanto sbandierate per sconfessare Lippi. Ci manca la Juve, signori. Sì , avete capito bene, ci manca quella Juve che sapeva dare alla nazionale i 5-6 giocatori che ci hanno permesso di vincere il campionato del mondo del 2006. L’hanno voluta distruggere e adesso si devono godere le rovine. Il consenso alla distruzione è partito da Torino dopo la morte dell’Avvocato Agnelli e di Umberto. Ed è stato perpetrato a Milano, dove c’è tutto l’interesse a distruggere la squadra che aveva vinto tutto. Adesso abbiamo l’Inter che vince con undici stranieri e poco importa se non dà giocatori ( neppure uno ) all’Italia. Se Abete dice che bisogna aver fiducia nel nuovo corso ....... Godiamoci questo presidente che non ha il coraggio di attuare i rimedi che lo metterebbero in rotta di collisione con Moratti. Basterebbe limitare il numero di stranieri in campo - come avviene in Inghilterra da quest’anno - e non chiudere la porta a un extracomunitario in arrivo .Ma chi potrebbe dirlo a Moratti ? Non lui, perchè rischierebbe di perdere la poltrona cui tiene tanto. Franco Ordine a Telelombardia ha raccontato che per il passaporto falso di Recoba, l’allora presidente federale, Franco Carraro,disse che non si poteva far retrocedere l’Inter dopo tutti i soldi spesi dal petroliere. Arrivò una multa piccola, ma poi arrivò la condanna giudiziaria di Oriali ( ora fatto fuori dal presidente nerazzurro:i ruffiani fanno sempre questa fine ) a conferma dell’illecito perpetrato. E Baldini, ideatore dello stratagemma, oggi fa bella mostra di sè in Inghilterra. Questi sono gli uomini di oggi, inutile chiedersi quindi i motivi per o quali il calcio italiano sta andando così male tanto da essere all’11° posto nella classifica mondiale.Un piccolo inciso. Tutti gli anni ad Agosto, alla Versiliana di Forte dei Marmi, vengono invitati personaggi più in voga: il 4 agosto era in programma Moratti e - dico io- a ragione per quello che ha vinto. Il 7 agosto il sottoscritto. Senonchè il programma ha subito una variazione: mi è stato detto che il 7 non dovevo più andare perchè sostituito da un politoco ( Casini ). Ovviamente non era vero : il povero Battaglia, ideatore e direttore della manifestazione, si era dovuto piegare al volere di Moratti che non gradiva la mia presenza dopo di lui. Quando poi Battaglia mi ha fatto richiamare per stabilire una nuova data, gli ho detto che poteva ranquillamente invitare Moratti per un bis. Tanto per dimostrare quanto potere abbia l’Inter e quanta paura ha il nostro presidente federale a mettersi contro Moratti: la prova è nei contratti di Thiago Motta e Milito, che dovevano essere invalidati perchè trattati con un soggetto inibito ( Preziosi ). Anche questa volta è arrivata solo una piccola multa e qualche settimana di squalifica. Per quale ragione Abete dovrebbe mettersi a litigare con Moratti ? Lui tiene alla sua poltrona,se poi l?Inter gioca con 11,12,13 stranieri, poco importa. E se l’Italia dovesse continuare a perdere, ci sarà sempre un Prandelli da far fuori come Donadoni. Intanto il nostro presidente, anzichè autoradiarsi per i risultati sudafricani, pensa a radiare coloro che gli hanno permesso di vincere il titolo mondiale nel 2006. Quelli che con il loro lavoro sapevano dare prestigio a una società e al calcio italiano. Sono salvi invece, sempre e comunque, quelli della banda che di tutto sa tranne che di onesto: lo dimostrano le intercettazioni trovate, ma nascoste per tanto tempo. Non si sa da chi..


Luciano Moggi su Libero del 12 Agosto 2010




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