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Torino-INTER 2-2

lunedì 18 luglio 2011

PALLONATA in FACCIA : Abete o Ebete ?


Mi sarei augurato la rinuncia alla prescrizione da parte dell'Inter". Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, al termine del Consiglio federale che oggi ha deliberato la 'non competenzà sulla revoca dello scudetto 2005-06 assegnato all'Inter dopo Calciopoli. "L'etica non è mai andata in presrizione - ha quindi aggiunto Abete - Noi ci siamo attenuti alle regole vigenti. Se le norme sono tali da non soddisfare qualcuno ci può stare. Comprendo la complessità delle situazioni e l'importanza delle tifoserie". Nessuna preoccupazione infine da parte della Figc per eventuali ricorsi della Juventus. "Non credo che la strada dei tribunali sia la scelta migliore, ma la rispetto. La crediblità del sistema è legata al rispetto delle regole", ha concluso Abete

Belle parole Sig.Abete peccato che siano di circostanza.
Se ci teneva cosí tanto all'etica perché non fa lo stesso discorso ai signori ruBentini relativamente al doping ?

I fatti del quadriennio 94-98 sono stati giudicati dalla Suprema Corte di Cassazione, sentenza n. 21324 del 2007, come “…un disegno criminoso per alterare le gare attraverso la somministrazione illecita di farmaci…”. La prescrizione, sopraggiunta 59 giorni prima della sentenza, fece salvare la Juventus!

Se come ha dichiarato lei presidente Abete ” l’etica non si prescrive “...

E come se non bastasse anche la ruBe si scaglia contro l'Inter,facendo finta di dimenticare che calciopoli é nata proprio in quel di Torino dentro la societá bianconera per un regolamento di conti interno al mondo Juve-Fiat-Exor e per far fuori la triade.

"Il problema principale è che non siamo stati difesi dalla società"aveva tonato tempo fa Moggi . Dopo la morte dell’avvocato e del dottor Agnelli, è successo qualcosa che ha sconvolto l’andamento di questa famiglia, c’è stato un voler ritornare alla Juventus a tutti i costi e magari non difndere coloro che avevano portato la Juventus a certi livelli .Il problema era la divisione delle proprietà dopo la morte dell’avvocato. Il problema è che avevamo fatto così bene che avrebbero avuto difficoltà nei confronti degli sportivi. L’avvocato della Juventus, mandato dalla nuova proprietà, ha detto al presidente del tribunale che eravamo colpevoli. C'era un problema interno".

E adesso in mancanza di risultati...e di Moggi....meglio cercare di togliere uno scudetto agli avversari che fare una squadra competitiva che lo possa vincere,meglio riempire la testa dei propri tifosi con queste cose che fargli vedere la dura realta sportiva,vero sig. agnelli ?

2 commenti:

Riva Emanuele ha detto...

Abete, ma VA...
Un saluto.

LeNny ha detto...

È semplicemente un E-BE-TE.