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Torino-INTER 2-2

mercoledì 7 ottobre 2009

LA BIBLIOTECA DEI RICORDI : Lothar Matthaus


Fu un regista dotato di grande forza fisica, prepotente velocità, piglio da leader, ottima tecnica e di un tiro preciso e potente, che gli consentì, insieme alla sua abilità negli inserimenti, di andare a segno molte volte in carriera. Si distinse come brillante specialista di calci piazzati e rigori. Negli ultimi anni della carriera fu spostato in posizione di libero, ruolo nel quale seppe adattarsi alla perfezione, continuando a mantenere elevatissimi standard di rendimento.

Affermatosi in Bundesliga nel 1979, già nel 1980 apporta un valido contributo alla sua Nazionale campione d'Europa. Nel 1984 viene comprato dal Bayern Monaco, la squadra più blasonata di Germania, con la quale vince tre campionati. Nel 1986 è il leader della Nazionale tedesca ai mondiali persi in finale contro l'Argentina di Maradona, che Matthäus neutralizzò marcandolo a uomo per tutta la partita.

Impostosi come il più forte giocatore europeo di quel periodo divenne l'oggetto del desiderio di molte squadre ma fu acquistato dall'Inter del presidente Ernesto Pellegrini.
Nel periodo interista raggiunse l'apice della propria carriera, diventando la stella della squadra e svolgendo un ruolo fondamentale per la conquista dello scudetto dei record, che l'Inter vinse nel 1988-89 con 58 punti in 34 partite e che è tuttora un record per i campionati italiani a 18 squadre e 2 punti per vittoria. Matthäus segnò il goal decisivo nello scontro diretto con il Napoli di Maradona (Inter-Napoli 2-1); Giovanni Trapattoni (l'allenatore dell'Inter) contribuì a valorizzarne le doti offensive modificando parzialmente la sua posizione in campo.


Fu il capitano e il trascinatore della Germania campione del mondo a Italia 1990. Nel corso del torneo mise in mostra tutto il suo repertorio, al punto che venne eletto miglior giocatore della manifestazione e, a fine anno, fu proclamato Pallone d'Oro proseguendo la striscia di successi l'anno successivo, aggiudicandosi la prima edizione del FIFA World Player.
Ma già da tempo il rapporto tra il giocatore e la societa' si era deteriorato e non solo per il grave infortunio che aveva bloccato il tedesco il 12 aprile 1992 contro il Parma: rottura dei legamenti del ginocchio. La sua quarta stagione italiana era vissuta tra le crisi della squadra (da Corrado Orrico a Luis Suarez) e personali (da una famiglia a un' altra). Così, di comune accordo con la società, venne ceduto al Bayern Monaco.

Matthäus giocò ancora molte stagioni ad alto livello. Successivamente venne impiegato come difensore libero in nazionale, con la quale disputò ancora 2 Mondiali da titolare fisso, stabilendo così il record di partite disputate nel Campionato del Mondo, nonché il primato di partecipazioni alle fasi finali dei campionati mondiali (partecipò a cinque mondiali differenti, dal 1982 al 1998).


La sua ultima stagione nelle file del Bayern di Monaco si conclude con la clamorosa sconfitta nella finale di Champions League per mano del Manchester United che si aggiudica l'incontro negli ultimi minuti, mentre Matthäus era stato appena sostituito. Lasciò quindi il calcio europeo senza poter conquistare l'unico trofeo continentale mancante nel proprio palmarès. Nel 2000 passò ai New York Metrostars ed a fine stagione diede l'addio al calcio professionistico, iniziando nel contempo l'attività di allenatore. L'unico rammarico di Matthäus giocatore fu quello di non aver mai vinto la Coppa dei Campioni, che perse due volte in finale.

Matthäus ha militato nella squadra nazionale per vent'anni, dal giugno 1980 al giugno 2000, collezionando ben 150 presenze, record per la nazionale tedesca (solo 6 giocatori al mondo, con altre nazionali, hanno fatto meglio), segnando 23 reti.

4 commenti:

Ultrasinterista1908 ha detto...

Dopo aver avuto il computer in assistenza per una settimana, sono tornato...
Bell'articolo!!
Saluti, http://internotizie.blogspot.com/

Riva Emanuele ha detto...

Lothar per me è uno degli immortali!
Uno dei più forti stranieri visti in maglia nerazzurra, sicuramente il più forte dalla riapertura delle frontiere nei primi anni ottanta.
Ciao.

Comentarista Bola Murcha ha detto...

Amigo,
Lothar Mathaus jogou muita bola. Lembro dele jogando pela seleção alemã. É um dos grandes jogadores de todos os tempos e a Inter teve o privilégio de contar com ele.
Grande abraço,
Celso Ceschini

Saulo ha detto...

Muito bom. Gostei do texto.