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Torino-INTER 2-2

domenica 4 ottobre 2009

INTERNEWS : Mourinho: "La vittoria del carattere"


L'esultanza di José Mourinho seguita alla rete di Wesley Sneijder è il soggetto della prima domanda rivolta, dai microfoni di Sky Sport, all'allenatore nerazzurro: "Quello realizzato da Wesley è stato un gol d'oro, uno di quelli che mette fine alla partita, un gol che la squadra meritava perché ha giocato bene. Certo, abbiamo qualche difficoltà, non abbiamo Motta, Sneijder è tornato in squadra oggi, Milito è uscito dal campo per un problema e alcuni giocatori nel finale di gara erano veramente stanchi, anche un leone come Lucio ha mostrato stanchezza. È stata una grande gara contro una grande squadra , anche loro avrebbero potuto vincerla se quel tocco di Di Natale nel finale fosse stato vincente. Sono doppiamente felice con questo gol, perché dà i tre punti all'Inter e anche perché fa sì che domani non si parli del rigore che ci è stato negato dall'arbitro sul fallo commesso su Balotelli".
Mourinho passa poi ad analizzare l'importanza di alcuni nerazzurri per il nuovo gioco dell'Inter: "Milito è un giocatore fondamentale per noi e per il nostro gioco, come lo Sneijder. Grazie a Wesley abbiamo ritrovato il gioco tra le linee che non abbiamo avuto a Genova o a Kazan. Milito è intelligente nel suo modo di muoversi in campo, è stato costretto a uscire in fretta e, purtroppo, avuto neanche il tempo di ricompattarci. Le grandi squadre - prosegue Mourinho - hanno bisogno di qualità, principalmente nel gioco offensivo. Io continuo a parlare, ad esempio, di Sneijder o di Thiago Motta perché il loro modo di stare in campo non appartiene a nessun altro giocatore. A noi sono mancati, abbiamo giocato due partite senza di loro. Ma oggi è stata la vittoria del carattere, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo anche avuto un po' di fortuna, come l'arbitro d'altronde. L'Udinese, invece, è stata sfortunata, ma la mia squadra anche con le difficoltà degli ultimi 15 o 20 minuti ha dimostrato grande carattere".
Sulley Muntari è stato, invece, sostituito nella ripresa e, se i compagni sono andati compatti ad incoraggiarlo, sugli spalti del 'Meazza' si è sentito qualche fischio: "I compagni di Sulley sono stati straordinari con lui, la squadra è un gruppo, Sulley è amato da tutti i suoi compagni. Posso solo sottolineare che Muntari è ritornato oggi in campo, ha fatto il suo lavoro pur sbagliando qualcosa. Un giocatore deve essere forte, se mi chiedete se preferisco un pubblico che appoggia incondizionatamente un giocatore è ovvio che risponderei sì, ma ogni giocatore si deve adattare. Ciò che è certo è che parlarò con Sulley perché la prossima volta che tornerà in questo stadio lui non dovrà avere nessun tipo di problema". E ai giornalisti che esternano la propria felicità per avere Mourinho ai propri microfoni, l'allenatore risponde che: "Se tutti voi dimenticare che ho un passaporto diverso dal vostro, io parlerò di calcio ogni giorno. I giornalisti mi adorano? Non mi sembra, ma non è importante. Ciò che conta è lavorare con l'onestà con la quale lavoro io e tante altre persone".
Con questa vittoria, l'Inter balza al comando della classifica in attesa che la Juventus domani scenda in campo contro il Palermo: "Se domani sera guarderò la partita? Non so, nel pomeriggio si gioca Chelsea-Liverpool, forse sarà stanco di vedere ancora calcio'. E a proposito di Juventus: 'Le parole di Ferrara? Se ognuno rispetta l'altro senza essere offensivo non è un problema. L'ho fatto io, l'ha fatto lui, non è un problema".

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