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Torino-INTER 2-2

lunedì 3 febbraio 2014

CAMPIONATO 2013/14 - 22ªG. ruBentus-INTER 3-1

La Juventus supera per 3-1 l'Inter nel posticipo dello Stadium e va in fuga, portandosi a 9 punti dalla Roma, fermata dalla pioggia nel pomeriggio. I bianconeri dominano per larghi tratti il confronto e si impongono con le reti di Lichtsteiner, Chiellini e Vidal. Di Rolando il gol della bandiera per la squadra di Mazzarri.
 
Si aggrava la crisi dei nerazzurri, una sola vittoria nelle ultime dieci gare, sonora bocciatura soprattutto per il giovane Kovacic, sperso a centrocampo tra i giganti Pirlo e Pogba.
 
Primo tempo in mano ai padroni di casa. Inizialmente la squadra di Conte lascia impostare l'Inter, per poi ripartire in velocità appena recuperato il pallone. La tattica paga: Tevez impegna due volte Handanovic, prima del vantaggio al 15' di Lichtsteiner, tuffo di testa dopo un' inserimento su lancio di Pirlo.
 
Il gol subito demoralizza l'Inter, che, complice un Kovacic disperso a centrocampo, non riesce a impostare azioni offensive: la Juve ha buon gioco a recuperare palla e fiondarsi in attacco sfiorando il gol in altre occasioni con Asamoah e Tevez. Nel finale Palacio ha la grande occasione di pareggiare ma manda alto dal limite dell'area piccola.
 
Avvio di ripresa bruciante dei campioni d'Italia, al 47' Chiellini raddoppia dopo un rinvio errato di Nagatomo e trasforma lo Stadium in una bolgia. Sono minuti difficili per l'Inter, la Juve domina e al 56' segna il 3-0 con Vidal. L'Inter smette di giocare e i torinesi controllano, abbassando il ritmo.
 
Mazzarri gioca la carta della disperazione, dentro Botta per Kovacic: subito buono l'impatto dell'argentino. I meneghini trovano al 70' il 3-1 in mischia con Rolando che riapre parzialmente la partita. Il gol sorprende i bianconeri, che soffrono l'aggressività ritrovata dei nerazzurri e abbassano bruscamente il baricentro: Palacio si mangia il 3-2 in un paio di occasioni.
 
Finale più tranquillo, c'è spazio anche per il mancato interista Vucinic (applaudito all'ingresso in campo): il montenegrino colpisce un palo.
 
 

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