2 - 1
30' Rocchi
44' Milito
63' Pazzini
44' Milito
63' Pazzini
Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu;
11 Alvarez, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 55 Nagatomo;
7 Pazzini, 22 Milito.
A disposizione: 12 Castellazzi, 10 Sneijder, 18 Poli,
20 Obi, 23 Ranocchia, 28 Zarate, 37 Faraoni.
Allenatore: Claudio Ranieri.
Lazio: 22 Marchetti; 78 Zauri, 20 Biava, 3 Dias, 26 Radu;
19 Lulic, 24 Ledesma, 15 Gonzalez; 8 Hernanes;
9 Rocchi, 25 Klose.
A disposizione: 1 Bizzarri, 5 Scaloni, 11 Matuzalem,
21 Diakité, 29 Konko, 81 Del Nero, 99 Cissè.
Allenatore: Edoardo Reja.
Continua la marcia dell’Inter, che vince il posticipo del Meazza per 2-1 contro la Lazio e centra l'ottava vittoria consecutiva tra campionato e coppe. Ora i nerazzurri, a segno con Milito e Pazzini, sono quarti in classifica a 3 punti dall’Udinese e a sei dalla Juve capolista. Gli uomini di Reja passano in vantaggio con Rocchi, dominano in lungo e in largo il primo tempo e parte della ripresa ma vengono cinicamente colpiti dalla Beneamata.
Il primo tempo è dominato dalla Lazio, ma all'intervallo il risultato è sull’1-1. I biancocelesti manovrano il gioco, si presentano compatti, pressano alto i nerazzurri che faticano per tutti i primi 45 minuti. I capitolini collezionano palle gol con Rocchi, che dopo aver colpito il palo al quarto d'ora va a segno al 30’ con uno splendido taglio su assist di Ledesma. Lucio e Samuel colpevoli.
L’Inter sembra in balia degli avversari e si mostra confusionaria in fase offensiva, dove Alvarez è un pesce fuor d’acqua, ma nel finale colpisce con cinismo alla prima vera occasione gol creata: il merito è del rinato Milito, che con un sinistro ad incrociare batte Marchetti.
Nonostante il pareggio Ranieri cambia tutto all’intervallo lasciando negli spogliatoi Chivu e Alvarez per Obi e l’applauditissimo Sneijder. Reja invece a sorpresa cambia Hernanes per Matuzalem.
L’intensità degli ospiti cala decisamente, e al 63’ i nerazzurri raddoppiano implacabilmente con Pazzini, pallonetto di Marchetti su passaggio di testa di Lucio.
La Lazio si autodistrugge: un minuto dopo il gol del vantaggio dell’Inter Klose spreca tutto davanti a Julio Cesar, poi ci si mette anche la panchina: Reja chiede il cambio di Zauri per Konko, ma per errore ad uscire è invece Gonzalez. Entra anche Cissé, che fa in tempo a "lisciare" una conclusione ravvicinata, mentre il Meazza si esalta per la conclusione da fuori di Sneijder, che costringe Marchetti alla deviazione in angolo.
Gli uomini di Ranieri resistono senza affanni agli assalti finali della Lazio, che mantiene costantemente il pallino del gioco senza però riuscire ad affondare.
Il primo tempo è dominato dalla Lazio, ma all'intervallo il risultato è sull’1-1. I biancocelesti manovrano il gioco, si presentano compatti, pressano alto i nerazzurri che faticano per tutti i primi 45 minuti. I capitolini collezionano palle gol con Rocchi, che dopo aver colpito il palo al quarto d'ora va a segno al 30’ con uno splendido taglio su assist di Ledesma. Lucio e Samuel colpevoli.
L’Inter sembra in balia degli avversari e si mostra confusionaria in fase offensiva, dove Alvarez è un pesce fuor d’acqua, ma nel finale colpisce con cinismo alla prima vera occasione gol creata: il merito è del rinato Milito, che con un sinistro ad incrociare batte Marchetti.
Nonostante il pareggio Ranieri cambia tutto all’intervallo lasciando negli spogliatoi Chivu e Alvarez per Obi e l’applauditissimo Sneijder. Reja invece a sorpresa cambia Hernanes per Matuzalem.
L’intensità degli ospiti cala decisamente, e al 63’ i nerazzurri raddoppiano implacabilmente con Pazzini, pallonetto di Marchetti su passaggio di testa di Lucio.
La Lazio si autodistrugge: un minuto dopo il gol del vantaggio dell’Inter Klose spreca tutto davanti a Julio Cesar, poi ci si mette anche la panchina: Reja chiede il cambio di Zauri per Konko, ma per errore ad uscire è invece Gonzalez. Entra anche Cissé, che fa in tempo a "lisciare" una conclusione ravvicinata, mentre il Meazza si esalta per la conclusione da fuori di Sneijder, che costringe Marchetti alla deviazione in angolo.
Gli uomini di Ranieri resistono senza affanni agli assalti finali della Lazio, che mantiene costantemente il pallino del gioco senza però riuscire ad affondare.
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