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venerdì 12 giugno 2009

A RUOTA LIBERA... Spagna : La rovina minaccia il Calcio ?


Le ‘calcolate follie’ del Real Madrid targato Florentino Perez hanno suscitato sì entusiasmo, ma anche perplessità, dubbi, preoccupazione e diverse proteste nel mondo del calcio internazionale. In molti, anche fuori del recinto pallonaro, si interrogano sulla tenuta del sistema economico-calcistico iberico.


Un sistema che, stando a una recente inchiesta dell’università di Barcellona, non gode di buona salute, anzi: la ricerca dell’ateneo catalano ha messo in luce il pesante indebitamento dei club della Liga, in rosso complessivamente per la cifra monstre di 3,4 miliardi di euro. Tra questi, quasi 700 milioni li aspetta il fisco, che finora si è mostrato piuttosto accomodante


Secondo una classifica pubblicata qualche tempo fa da ‘Diario de Mallorca’, il Valencia con i suoi 550 milioni di passivo è la società peggio messa. Seguono il Real Madrid con quasi 400 milioni (a cui ora vanno aggiunti i soldi sborsati per Kakà e Cristiano Ronaldo), l’Atletico Madrid con 300, il Barcellona con 189.


Ancor prima del progetto ‘neo-galactico’ di Perez, la stampa spagnola aveva lanciato preoccupati messaggi di allarme. ‘La rovina minaccia il calcio’, avvertiva a maggio ‘El Pais’, mentre la rivista ‘Interviú’ scriveva di ‘Calcio al fallimento’, pronosticando che la disastrosa situazione finanziaria in cui versano i club della Liga potrebbe diventare il grattacapo estivo del premier Zapatero.


Questo perché dopo l’esplosione della bolla immobiliare che fino al 2007 aveva trainato il boom economico, alimentando anche le casse delle società di calcio, sono inevitabilmente calati i contributi degli sponsor e le entrate televisive, mentre le banche hanno rallentato o addirittura fermato il flusso dei crediti. I club hanno risposto a questa situazione continuando a pagare milioni su milioni per assicurarsi i migliori giocatori.


Un vero disastro a livello di gestione” ha commentato Jusep Maria Gay de Liebana, il docente che ha diretto lo studio dell’Università di Barcellona: “A parte Real, Barca, Siviglia e Villarreal, tutti possono avere problemi seri perché dipendono da entrate straordinarie, in generale operazioni immobiliari o vendite di giocatori. Ma questo modello è in crisi perché c’è deflazione”.

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