Ritmi molto alti nei primi minuti: al 4′ Perišić sfiora
subito il vantaggio con un colpo di testa su cui Lamanna compie un grande
intervento, risponde un paio di minuti dopo Pavoletti ma il suo destro da fuori
area termina alto di molto. Col passare del tempo il ritmo inizia a scemare ed
entrambe le squadre non riescono a creare pericoli alle porte difese da Lamanna
e Handanović. Bisogna aspettare il 28′ per vedere una vera palla gol: bella
azione personale di Palacio che mette in mezzo per Icardi, il colpo di testa
dell’argentino viene ribattuto sulla linea da Muñoz, con Lamanna ormai fuori
causa. Il portiere genoano compie però un grande intervento al 35′, ancora una
volta su colpo di testa di Perišić; al 39′ è l’Inter a rischiare lo svantaggio:
sul calcio d’angolo Pavoletti colpisce di testa e trova la risposta di
Handanović che mantiene il punteggio sullo 0-0.
Secondo tempo che si apre con l’Inter determinata a
cercare il gol del vantaggio, le azioni da gol però latitano: ci prova Palacio
al 58′, ma la sua conclusione di testa termina abbondantemente a lato; al 64′
però il Genoa fa vedere tutta la sua pericolosità nelle ripartenze con la
coppia Pavoletti-Rigoni che mette paura alla retroguardia nerazzurra. Gasperini
inserisce forze fresche con Tachtsidis al posto di Rigoni e Capel al posto di
Suso; Mancini manda in campo Éder per Perišić. Al 77′ i padroni di casa passano
in vantaggio: sugli sviluppi di un corner De Maio trova il tap-in vincente da
distanza ravvicinata dopo la sponda di Tachtsidis. Nel tentativo di trovare il
pareggio Mancini prova la carta Jovetić (fuori Telles) e nel finale quella
Ljajić, ma la squadra crea poco e anzi è il Genoa a sfiorare il raddoppio con
una conclusione potentissima di Ansaldi dai 25 metri su cui è bravo Handanović.
L’unica vera occasione per l’Inter arriva dai piedi di Éder, il suo destro però
termina a lato e per i nerazzurri forse la corsa Champions termina qui.
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