Walter Mazzarri non trova appunti da fare alla sua Inter, perfetta nel 7-0 rifilato al Sassuolo. Ai microfoni di Sky il tecnico nerazzurro esprime la sua soddisfazione.
Che valore ha questa vittoria?
In questo momento dell’anno, bisogna guardare soprattutto la
prestazione, come giochiamo, quanto cresciamo, quanti errori facciamo,
perché siamo partiti quasi da zero, s’è dovuto fare tante cose, siamo
stati in America e abbiamo visto che abbiamo pagato, che c’erano tante
cose da fare, dovevamo ritrovare l’autostima. Tante cose le abbiamo
fatte e in questo momento, al di là del risultato, conta l’approccio
alle partite, affrontare quelle meno blasonate in un certo modo, quelle
più blasonate in un altro. Questo bisognava fare e lo stiamo facendo nel
migliore dei modi.
Siamo entrati in campo con il piglio che volevo vedere io, la squadra
giocava con la palla bassa, voleva recuperare subito il possesso. Sono
contento.
Dopo la gara con la Juventus avete capito che potete competere per il vertice?
Noi le ambizioni le abbiamo sempre. Chi è stato mio giocatore potrebbe
dirlo in qualunque momento, io cerco di inculcare dal primo minuto in
cui mi affidano la squadra la mentalità di non accontentarsi mai, che si
può sempre migliorare, anche a trent’anni, che se fino a quel momento
non si sono fatte delle cose si possono fare. Noi non ci accontentiamo
mai, poi obiettivi e altre cose spettano a voi, non ci interessano, noi
dobbiamo concentrarci come stiamo facendo, partita dopo partita, per
cercare di dare il meglio di noi. Oggi lo abbiamo fatto, in precedenza
per il momento lo abbiamo fatto, dobbiamo continuare fino alla fine.
Risaltano i pochi tiri subiti.
Se un giocatore va in campo e, al di là delle qualità individuali, non
sa cosa deve fare, non ragiona insieme agli altri, va in difficoltà.
Quando si ragiona tutti insieme, si pensa nello stesso modo, siamo
undici che ci siamo una mano, per i difensori arrivano palle più
scontate, si esaltano e anche il valore individuale aumenta. Questo è il
pregio di essere organizzati.
Si può ipotizzare un Alvarez alla Hamsik adesso che rientra Milito?
In questa squadra cominciamo a crescere in tanti, soprattutto in certi
ruoli, si possono fare tante cose, l’importante è che tutti stiano bene,
che si aiutino, che ci sia un equilibrio.
Un risultato così era per Moratti?
Era per tutti, noi abbiamo il dovere di fare il massimo. Siamo tutti
stipendiati, assunti, l’Inter va tutelata, quello che vuole il
Presidente ce l’ha detto ieri, mi ha aiutato a tenere tutti sulla corda,
si è visto e i ragazzi ci hanno ripagato.
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