1-0
75' Sansone
75' Sansone
Parma: 83 Mirante; 87 Rosi, 5 Zaccardo, 29 Paletta, 18 Gobbi;
32 Marchionni, 10 Valdes, 20 Acquah; 21 Sansone,
11 Amauri, 7 Biabiany
A disposizione: 1 Pavarini, 6 Lucarelli, 13 Santacroce, 23 Arteaga,
A disposizione: 1 Pavarini, 6 Lucarelli, 13 Santacroce, 23 Arteaga,
28 Benalouane, 39 Fideleff, 4 Morrone, 19 Musacci, 77 Ninis,
17 Palladino, 9 Belfodil, 91 Pavol
Allenatore: Donadoni
Allenatore: Donadoni
Inter: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus;
4 Zanetti, 14 Guarin, 19 Cambiasso, 11 Alvarez,
55 Nagatomo; 8 Palacio, 22 Milito
A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 42 Jonathan,
A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 42 Jonathan,
31 Pereira, 17 Mariga, 24 Benassi, 52 Romano',
41 Duncan, 7 Coutinho, 88 Livaja.
Allenatore: Stramaccioni
Allenatore: Stramaccioni
Il Tardini resta infatti tabù per la squadra di Stramaccioni che perde per 1-0 e resta a -4 dalla Juve. Il gol che decide il match è di Sansone.
Stramaccioni, privo dello squalificato Cassano, opta per un 3-5-2 con Milito e Palacio in attacco, mentre Donadoni si affida a Marchionni e Sansone a supporto di Amauri. In avvio le squadre si studiano, senza concedere troppo allo spettacolo e se si esclude una punizione di Guarin bisogna aspettare mezz'ora per le prime vere occasioni da gol: Amauri si vede respingere da Handanovc un colpo di testa in tuffo mentre è sulla linea di porta addirittura Valdes a negare l'1-0 a Cambiasso, bravo nello sfruttare una sponda di Ranocchia su azione di calcio da fermo. Prima dell'intervallo, è comunque ancora il Parma a sfiorare il vantaggio, con una deviazione aerea di Paletta e un destro da fuori dell'ex Biabiany, entrambi fuori di mezzo metro.
In avvio di ripresa, Milito prova subito un tiro dal limite ma è un lampo isolato: il Parma chiude tutti gli spazi e corre bene in contropiede, con Handanovic che nega l'1-0 a Zaccardo, spintosi in attacco per deviare un cross di Valdes. L'Inter non sembra proprio in serata ed è ancora Guarin il più pericoloso dei suoi (Mirante devia in allungo). Stramaccioni si gioca la carta Coutinho per provare a vincere ma due minuti dopo in contropiede è Sansone a sbloccare il risultato, al termine di una bella azione personale che lo porta a calciare dal limite e bucare incolpevole Handanovic. Il tempo (un quarto d'ora) per rimontare ci sarebbe anche ma gli ospiti non riescono a cambiare ritmo e dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio sancisce la vittoria del Parma,
Stramaccioni, privo dello squalificato Cassano, opta per un 3-5-2 con Milito e Palacio in attacco, mentre Donadoni si affida a Marchionni e Sansone a supporto di Amauri. In avvio le squadre si studiano, senza concedere troppo allo spettacolo e se si esclude una punizione di Guarin bisogna aspettare mezz'ora per le prime vere occasioni da gol: Amauri si vede respingere da Handanovc un colpo di testa in tuffo mentre è sulla linea di porta addirittura Valdes a negare l'1-0 a Cambiasso, bravo nello sfruttare una sponda di Ranocchia su azione di calcio da fermo. Prima dell'intervallo, è comunque ancora il Parma a sfiorare il vantaggio, con una deviazione aerea di Paletta e un destro da fuori dell'ex Biabiany, entrambi fuori di mezzo metro.
In avvio di ripresa, Milito prova subito un tiro dal limite ma è un lampo isolato: il Parma chiude tutti gli spazi e corre bene in contropiede, con Handanovic che nega l'1-0 a Zaccardo, spintosi in attacco per deviare un cross di Valdes. L'Inter non sembra proprio in serata ed è ancora Guarin il più pericoloso dei suoi (Mirante devia in allungo). Stramaccioni si gioca la carta Coutinho per provare a vincere ma due minuti dopo in contropiede è Sansone a sbloccare il risultato, al termine di una bella azione personale che lo porta a calciare dal limite e bucare incolpevole Handanovic. Il tempo (un quarto d'ora) per rimontare ci sarebbe anche ma gli ospiti non riescono a cambiare ritmo e dopo quattro minuti di recupero il triplice fischio sancisce la vittoria del Parma,
1 commento:
Così decisamente non va. Una squadra altalenante che non sembra mai impaurire davvero gli avversari, nemmeno quando a fare la partita è lei.
http://mondobiancoceleste.blogspot.com
Posta un commento