INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

sabato 22 maggio 2010

CHAMPION LEAGUE 2009/10 Bayern M.- INTER 0 - 2 !!!!!!!!!!

0 - 2
35' MILITO
60' MILITO

Bayern Monaco: 22 Butt; 21 Lahm, 5 Van Buyten, 6 Demichelis, 28 Badstuber; 10 Robben, 17 Van Bommel, 31 Schweinsteiger, 8 Altintop; 25 Muller; 11 Olic
A disposizione: 1 Rensing, 13 Goerlitz, 26 Contento, 23 Pranjic, 18 Klose,
44 Tymoshchuk, 33 Gomez
Allenatore: Louis Van Gaal


Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso; 27 Pandev, 10 Sneijder, 9 Eto'o; 22 Milito
A disposizione:
1 Toldo, 23 Materazzi, 2 Cordoba, 5 Stankovic, 11 Muntari,
17 Mariga, 45 Balotelli
Allenatore: José Mourinho
Storica Inter, è Grande Slam.Dopo la Coppa Italia e il campionato, la squadra di Mourinho vince anche la Champions, 2-0 al Bayern Monaco con doppietta di Milito.Parte tesa e guardinga la squadra di Mourinho che sente, e non potrebbe essere altrimenti, l'evento: formalmente il 4-2-3-1 dovrebbe essere offensivo ma l'assenza di Thiago Motta, squalificato per l'espulsione rimediata nella semifinale di ritorno contro il Barcellona, si fa sentire, soprattutto in fase di impostazione della manovra. I tedeschi, con un fraseggio elementare ma efficace gestiscono il possesso del pallone ma non riescono a sfondare, con Robben contenuto, un po' con le buone e un po' con le cattive. Van Gaal si lamenta per un tocco di mano di Maicon sugli sviluppi di un corner, ma Webb, direttore di gara inglese, lascia proseguire. L'Inter sembra soffrire ma dopo una mezz'ora passata quasi interamente a difendersi nella propria metà campo sblocca il risultato alla prima vera occasione: Julio Cesar rilancia sulla testa di Milito, sponda per Sneijder che manda in porta il Principe, bravissimo nel piazzarla sotto la traversa vanificando l'uscita di Butt. Il gol ha l'effetto di un macigno sui tedeschi che prima dell'intervallo rischiano di subire anche il raddoppio, sempre sull'asse Sneijder-Milito: l'argentino stavolta veste i panni del rifinitore, il suo passaggio di ritorno in area è un filo troppo corto e l'olandese, solo al limite dell'area, non riesce a chiudere in maniera efficace.La partita riprende dopo il canonico quarto d'ora di riposo senza alcun cambio per i due tecnici, tra i protagonisti più attesi, ma dopo pochi secondi Muller ha sui piedi la palla giusta ma praticamente dalla stessa posizione da cui Milito ha firmato l'1-0 esalta in scivolata i riflessi di Julio Cesar che si salva con i piedi, evitando un pareggio che potrebbe cambiare la partita. Dall'altra parte, Butt nega la gioia del gol a Pandev che tenta una sorta di pallonetto da posizione defilata. Forte del vantaggio, Mou non cambia certo tattica, chiedendo ai suoi uomini di contenere sulle fasce le accelerazioni di Robben e Altintop. Proprio il turco non sorprende Julio Cesar che si tuffa sul primo palo e lascia sfilare la palla sul fondo. L'assenza di un centravanti di peso alla lunga nel Bayern si fa sentire e a mezz'ora dal termine, forse anche un po' in ritardo, Van Gaal getta nella mischia Klose, poco prima che Muller strozzi un pallone d'oro dal limite permettendo a Cambiasso di respingere di testa dal limite dell'area piccola. Robben prova allora a fare tutto da solo ma il suo destro a giro che già ha condannato all'eliminazione la Fiorentina viene smanacciato in angolo da Julio Cesar, lasciatosi alle spalle una stagione con qualche errore di troppo. Il Bayern però sta creando davvero troppi pericoli alla porta nerazzurra e Mourinho si gioca la carta Stankovic, spostando Zanetti a sinistra al posto di Chivu, sulle tracce di Robben. Il cambio in qualche modo si rivela azzeccato visto che dopo un minuto arriva il 2-0 che chiude i conti: Milito ed Eto'o si trovano due contro tre in contropiede, il Principe finta il passaggio per il camerunense, dribbla Van Buyten con un fantastico movimento e supera ancora Butt sul secondo palo. Van Gaal, disperato, inserisce anche Gomez per un abulico Olic, per un quarto d'ora finale in cui però succede davvero poco. Mourinho al novantesimo concede una meritatissima standing ovation a Milito e qualche minuto a Marco Materazzi, uno dei simboli di questo storico ciclo nerazzurro, che può così festeggiare in campo la conquista di un trofeo che mancava da 45 anni.

5 commenti:

Euterpe ha detto...

Spero in questa notte di potermi lasciare alla spalle tutti quegli anni ( e sono tanti ) passati attendendo che arrivasse questo momento.

LeNny ha detto...

Il sogno è diventato leggenda: SIAMO NELLA STORIA!

Un saluto fratelli Nerazzurri. :)

LeNny

Anonimo ha detto...

Meravigliosi!

Riva Emanuele ha detto...

A inizio stagione non avrei puntato nemmeno un centesimo sull'Inter in finale, addirittura VINCENTE!!!
CAMPIONI!!!!!
Che urlo, incredibile, non trovo neppure le parole!
Un caro saluto.

Vincenzo ha detto...

Cazzo siamo campioni d'Europa!!! E io a Milano c'ero, che emozioni!

Grazie a tutti, siamo i più forti!