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Torino-INTER 2-2

martedì 22 novembre 2011

CHAMPION LEAGUE 2011/12...Trabzonspor - INTER 1-1

1 - 1
18' Alvarez
23' Altintop




Trabzonspor: 29 Tolga; 5 Cech, 6 Glowaski, 23 Giray, 28 Celustka;
25 Alanzinho, 15 Zokora, 20 Colman,
30 Serkan; 17 Burak, 9 H.Altintop.
A disposizione: 1 Kivrak, 10 Mierzejweski, 12 Paulo Henrique,
21 Atas, 22 Mustafa, 24 Aykut, 32 Brozek.
Allenatore: Senol Gunes.



Inter: 1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 6 Lucio, 25 Samuel, 26, Chivu;
19 Cambiasso, 11 Alvarez, 4 Zanetti,
5 Stankovic; 28 Zarate; 22 Milito
A disposizione: 12 Castellazzi, 7 Pazzini, 8 Thiago Motta,
20 Obi, 23 Ranocchia, 29 Coutinho, 37 Faraoni.
Allenatore: Claudio Ranieri.




Missione compiuta per l'Inter.

A qualificazione ottenuta (grazie al Lille) i nerazzurri escono con un 1-1 da Trebisonda e con la matematica certezza del primato del girone.

I nerazzurri, già soddisfatti ancor prima del fischio d'inizio per la vittoria del Lille sul campo del Cska Mosca che è valsa la qualificazione in anticipo agli ottavi, scendono in campo con l'idea di chiudere i conti anche per il primo posto. Gli uomini di Ranieri, sconfitti all'andata dal Trabznonspor a San Siro, prendono però la partita con le molle e forse anche per il freddo chiudono gli spazi e non si sbilanciano. Al primo contropiede però Alvarez triangola bene con Zarate e di precisione segna il suo primo gol in nerazzurro. Dopo appena cinque minuti arriva però il gol del fortunoso pareggio turco: Altintop ci prova da fuori e una netta deviazione di Samuel spiazza Julio Cesar per l'1-1. Ai nerazzurri il pareggio andrebbe anche bene ma i padroni di casa ci provano a vincerla e il portiere brasiliano si deve superare in due occasioni su Alanzinho per tornare negli spogliatoi col risultato ancora in parità.

Nella ripresa i ritmi si abbassano e Zarate mette paura ai turchi in due occasioni, mancando in fase di rifinitura dell'azione di ripartenza. Gunes saggiamente abbassa il baricentro della squadra turca, pensando che c'è ancora una partita in cui giocarsi la qualificazione, partendo magari con un punto di vantaggio sulle concorrenti dirette. Mierzejewski, di testa, colpisce un palo clamorosa ma è l'ultima emozione del match: al triplice fischio i nerazzurri possono così festeggiare anche la sicurezza matematica del primo posto.


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