Altra battuta d'arresto per l'Inter. Questa volta il verdetto è ancora più
amaro perché l'1-0 incassato dall'Udinese al Friuli (gol di Maicosuel su assist
di Nico Lopez) si traduce nell'eliminazione dalla Coppa Italia.
Walter Mazzarri e Francesco Guidolin danno ampio spazio alle seconde linee.
Tra i nerazzurri si rivede Diego Milito dal primo minuto, con Guarin a supporto
e Kovacic sulla linea del centrocampo con Kuzmanovic e Mudingayi. Sugli esterni
corrono Zanetti e Nagatomo. I friulani schierano la difesa titolare con Allan ad
agire davanti alla retroguardia. Davanti non c'è Antonio Di Natale: la coppia
d'attacco è composta da Nico Lopez e Maicosuel. Sulla destra sgroppa il 20enne
svizzero Widmer.
Il primo tempo parte a rilento. I ritmi, soprattutto da parte della
Beneamata, sono blandi e l'Udinese ne approfitta con sortite offensive che fanno
correre qualche brivido lungo la schiena di Carrizo. Al 13' Maicosuel ci prova
con un diagonale dall'interno dell'area, nessuno si avventa sulla palla e il
tiro termina sul fondo. Al 24', invece, si fa notare il "Principe" con una
conclusione di collo pieno dalla distanza, ma Kelava controlla e blocca senza
problemi. I meneghini sono molli e i padroni di casa ne approfittano: è il 32'
quando Nico Lopez prende Samuel in infilata, guadagna il fondo e mette al
centro, Carrizo non ci arriva e Maicosuel - dopo aver bruciato Zanetti -
appoggia comodo in rete. Il vantaggio rischia però di durare appena 5 minuti,
perché Kuzmanovic sbaglia un traversone che - a Kelava nettamente battuto -
centra in pieno l'incrocio dei pali.
La ripresa si apre con un cambio. Mazzarri vuole recuperare la gara a tutti
i costi e butta nella mischia Palacio al posto di Mudingayi, cambiando modulo e
atteggiamento: i nerazzurri spingono con più convinzione e relegano le zebrette
nella propria metà campo. Dopo qualche tentativo di agguntare l'Udinese, non
riuscito, ancora più trazione anteriore per l'Inter: esce Zanetti, che riceve
l'applauso di tutto lo stadio Friuli, entra Alvarez. I tentativi di Guarin,
Kovacic, Nagatomo e Palacio non vanno a buon fine, ma gli ospiti cambiano
decisamente marcia rispetto alla scialba prima frazione di gara. Nel miglior
momento meneghino è però Badu a sfiorare la rete con un diagonale destro che
sibila vicino al secondo palo. Nell'Inter esordisce anche Ruben Botta, offensivo
argentino prelevato dal Tigre in estate e parcheggiato al Livorno in attesa di
smaltire il grave infortunio in cui era incappato. Non basta, perché i
bianconeri reggono fino alla fine nonostante l'assedio e si qualificano ai
quarti...
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