INTERNELCUORE TV
giovedì 22 dicembre 2016
mercoledì 21 dicembre 2016
18ª G. INTER-Lazio 3-0
Inter-Lazio 3-0.
La migliore Inter della stagione è quella che Stefano Pioli ha schierato
nell’anticipo della 18esima giornata di serie A contro la sua ex Lazio. Si vede
che qualche rivincita voleva prendersela. E se l’è presa alla grande, visto il
netto 3-0 inflitto ai biancocelesti.
I nerazzurri
dopo 2 minuti potrebbero già tracollare, ma è l’unica vera occasione che
subiscono: Lulic calcia, D’Ambrosio respinge ad Handanovic battuto. Ma poi
l’Inter cresce e nel primo tempo ne risulta una gara gradevole, ricca di
occasioni offensive.
Ma è nella
ripresa che l’Inter inizia a dominare e conquista i 3 punti. Banega apre le
marcature con un gran tiro dal limite dell’area che si infila alle spalle di
Marchetti, poi Icardi raddoppia di testa su cross dalla destra di D’Ambrosio e
infine è ancora il capitano nerazzurro che chiude i conti, servito da Banega,
con un tiro rasoterra da fuori su cui Marchetti potrebbe sicuramente fare di
meglio. Prima del finale c’è tempo anche per un incrocio dei pali colpito dal
solito Icardi.
Alla fine entra
pure Gabigol e lo stadio fa partire un boato a ogni tocco di palla. C'è da dire
che il sospetto che si sia trattato solo di ironia nei confronti di quello che
è stato acclamato come un nuovo fenomeno – visto il clima goliardico dovuto al
gemellaggio sugli spalti – è molto molto concreto…
martedì 20 dicembre 2016
domenica 18 dicembre 2016
17ª G. Sassuolo-INTER 0-1
I 3 punti in
palio al Mapei Stadium di Reggio Emilia rappresentano una preziosa boccata
d’ossigeno per entrambe le squadre. E l'ultimo lunch match di questo 2016 non
tradisce le attese: Inter e Sassuolo, infatti, approcciano la sfida con grande
determinazione e le occasioni non si contano. Il primo a mettersi in mostra è
Antonio Candreva che, prima costringe Consigli al miracolo con una conclusione
potente dai 25 metri, e poi colpisce il palo con un'altra botta dalla distanza.
La squadra di Di Francesco, però, non resta a guardare e con Defrel sfiora il
vantaggio: Handanovic è bravissimo a distendersi in tuffo e ad impedire
all'attaccante francese di segnare in acrobazia. L'ultimo squillo è nuovamente
dell'Inter ma, ancora una volta, Consigli si supera su Perisic, mandando in
archivio una prima frazione in cui è mancato solo il gol.
L’equilibrio in
campo si spezza subito ad inizio ripresa: Candreva, il più pericoloso tra gli
uomini di Pioli, batte Consigli dopo il mancato tap-in di Icardi e porta in
vantaggio l’Inter. Il Sassuolo accusa il colpo e lascia sempre più spazio alla
formazione nerazzurra che, però, non riesce ad affondare con la stessa spinta
del primo tempo. Ricci e Pellegrini lasciano il posto a Missiroli e Matri,
mentre dall’altra parte si rivede Banega al posto dell’ammonito Joao Mario.
La stanchezza
prende il sopravvento e a risentirne è soprattutto lo spettacolo. Il Sassuolo
non intende arrendersi e sfiora incredibilmente il gol del pareggio con una
rocambolesca carambola che stava per ingannare Handanovic. Gli animi si
scaldano e a farne le spese è Felipe Melo che si becca un doppio giallo,
costringendo l’Inter in 10 uomini nel recupero. Spazio nel finale anche al
giocatore più chiacchierato di queste settimane: Gabriel Barbosa, per tutti
Gabigol. Il brasiliano, impiegato con il contagocce, entra sul terreno di gioco
al 91esimo minuto e ci mette davvero pochissimo per lasciare un segno. Dopo
neanche un minuto, infatti, viene ammonito dal direttore di gara per avere
allontanato il pallone a gioco fermo. Per i padroni di casa, nonostante la
superiorità numerica, è troppo tardi. Al Mapei Stadium finisce 0-1 con la
squadra di Stefano Pioli che si porta, momentaneamente, a -6 punti dal terzo
posto del Milan.
sabato 17 dicembre 2016
NUMERI & CURIOSITÁ...Sassuolo-INTER
I PRECEDENTI –
La prima disputa in terra emiliana, avvenuta nello storico anno del battesimo
in Serie A per il Sassuolo, fu una sconfitta senza appello. In quel
pesantissimo 0-7, arrivato il 22 settembre 2013, andarono a segno Diego Milito
(doppietta), Taïder, Palacio, Alvarez, Cambiasso e Pucino, sfortunatamente
nella propria porta. Da allora però i neroverdi sembrano aver fatto tesoro dei
propri errori contro l’Inter, dal momento che non hanno più concesso loro una
vittoria. Il trionfo più recente dei padroni di casa risale alla stagione
scorsa, quando il 14 maggio regolarono la pratica con un 3-1, arrivato grazie
alla doppietta di Politano e al gol di Pellegrini. C’è da dire che la partita
non fu propriamente spettacolare, con un numero di reti decisamente vicino a
quello delle occasioni create. Infine, segnaliamo come a oggi nessuna gara tra
le due contendenti sia terminata in pareggio.
LE STATISTICHE –
Come si può facilmente desumere, non ci sono precedenti tra Sassuolo e Inter
prima della promozione nella massima serie degli emiliani. Da allora, solo 3
gare al Mapei Stadium, con l’Inter capace di vincere solo nella prima e di
incassare 2 sconfitte nelle restanti occasioni. Il conteggio delle marcature,
ovviamente influenzato dalla disfatta del 2013, vede 9 reti per i nerazzurri e
6 per i padroni di casa; il totale però da 15 sale a 24 se guardiamo anche le
partite giocate a San Siro: 17 gol per l’Inter, 7 per il Sassuolo. Vediamo
quindi che fuori casa gli emiliani sono stati in grado di segnare una sola rete
(valsa però una vittoria per 0-1) e notiamo come anche in quel di Milano sia
stato registrato un 7-0, arrivato anch’esso in settembre, un anno dopo il primo
(stagione 2014/2015).
domenica 11 dicembre 2016
16ª G. INTER-Genoa 2-0
Prosegue la
striscia positiva a San Siro dell'Inter che batte anche il Genoa grazie a
Brozovic (doppietta) e si rilancia in classifica portandosi a quota 24 punti, a
-8 da Roma e Milan che chiuderanno la giornata nel big match di domani sera.
I nerazzurri,
con Eder, Palacio e Icardi dall'inizio, faticano in avvio e devono ringraziare
oltre al solito Handanovic anche D'Ambrosio, protagonista di un salvataggio
sulla linea. Simeone e compagni si muovono bene nella nebbia di San Siro ma
prima dell'intervallo è Brozovic a gonfiare la rete, col suo classico destro a
giro.
Nella ripresa
Pioli inserisce Melo per Eder e la squadra sembra messa meglio in campo, anche
se Handanovic è costretto a superarsi ancora su Lazovic. Dall'altra parte Perin
corre un grosso rischio su un retropassaggio di Burdisso, se la cava ma un
minuto più tardi non può nulla sul tiro a botta sicura dall'altezza del
dischetto ancora di Brozovic, su assist di Joao Mario. E' il colpo del ko per
il Genoa che nel finale non riesce a riaprire i giochi.
NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Genoa
I PRECEDENTI – L’ultimo scontro tra le
due a San Siro risale al 5 dicembre del 2015, quando il gol di Ljajić al 59′
decretò la vittoria 1-0 dell’Inter, che chiuse la gara in dieci per la doppia
ammonizione di D’Ambrosio. Il Genoa non vince in casa nerazzurra dal 26 marzo
del lontano 1994: scontro terminato 1-3 per i Grifoni. La gara con una maggiore
differenza reti in Serie A venne disputata, invece, il 17 ottobre del 2009 al
Luigi Ferraris. In quella occasione, l’Inter (guidato allora da José Mourinho)
sconfisse i padroni di casa 0-5, in virtù delle reti di Cambiasso, Balotelli,
Stanković, Vieira e Maicon.
LE STATISTICHE – Gli scontri diretti in Serie A tra le due sono 98, di
cui 49 a San Siro. L’Inter ha
ottenuto 49 vittorie, delle quali 35 in casa, e segnato 167 gol; mentre il
Genoa ha totalizzato 20 trionfi, di cui 4 in campo ostile, e realizzato 102
reti. I pareggi sono 29. Un solo punto le distanzia in classifica attualmente:
21 per l’Inter e 20 per il Genoa. Mauro Icardi è il capocannoniere di questa
stagione, avendo realizzato ben 12 gol in 15 giornate.
giovedì 8 dicembre 2016
EL 6ª Giornata INTER-Sparta Praga 2-1
Buon primo tempo, poi il calo, anche
se questa volta c’è il lieto fine: una parata di Carrizo al 65' su rigore
procurato da Andreolli e calciato da Dockal evita la sconfitta, poi il pareggio
è trasformato in vittoria da Eder, che al 90' s’inventa un gran destro dal
limite dell’area su invito di Ansaldi.
Con la Curva Nord deserta per
protesta, e il record negativo storico d’incasso sfiorato, Pioli si consola con
la buona prova di Pinamonti, autore di un controllo da campione nell’azione che
ha portato al vantaggio di Eder al termine di un buon primo tempo.
Nella ripresa, il solito calo. Lo
Sparta, pur già qualificato, prende campo e pareggia con Marecek, che sfrutta
una mancata copertura di Ansaldi, prima di sprecare dal dischetto l’occasione
della vittoria.
La parata di Carrizo però rianima
l’Inter, che quantomeno riesce a chiudere in attacco e a vincere, ma non a
evitare l’ultimo posto nel girone.
sabato 3 dicembre 2016
PEGGIO DEI GAMBERI !
L’Inter perde a
Napoli forse l’ultimo treno per la Champions. Il tracollo del San Paolo, che
resta stregato per i nerazzurri dal ’97 in campionato, costa la prima sconfitta
in Serie A dell’era Pioli, dopo quella in Europa League contro l'Hapoel, e
passi indietro rispetto alla già sofferta vittoria sulla Fiorentina:
“È stato un
passo indietro rispetto a ultime partite nelle quali avevamo avuto l’approccio
giusto – ha detto Pioli commentando la gara a Premium Sport – Stasera abbiamo
sbagliato fin dall’inizio e contro un avversario così concedere due gol è
fatale. Abbiamo avuto la possibilità di riprendere la partita e non ci siamo
riusciti, poi il Napoli ha giocatori di qualità nelle ripartenze”.
Ma se la gara è
stata compromessa subito, l’Inter ha rischiato il tracollo a causa di quella
cronica mancanza di equilibri, di quel disordine tattico che aveva già
caratterizzato la breve era De Boer: “Siamo alla ricerca di equilibri migliori,
oggi abbiamo preso due gol a difesa schierata e proprio quell’approccio
sbagliato ci ha poi portato a scoprirci. Serve più attenzione e determinazione”
ha aggiunto il tecnico nerazzurro.
Il lavoro da
fare resta tantissimo, senza pensare al mercato: “Nelle altre partite avevo
visto cose positive e negative, stasera hanno prevalso gli aspetti negativi.
Sapevo che dovevamo lavorare tanto, ora so che dovremo farlo meglio".
venerdì 2 dicembre 2016
15ª G. Napoli-INTER 3-0
L'inizio
fulminante dei padroni di casa condiziona la sfida: con un avvio di grande
intensità, la squadra di Sarri si porta sul 2-0 in appena cinque minuti con le
reti di Zielinski, a segno con un destro di prima intenzione su sponda di
Callejon al termine di una bella azione corale degli azzurri, e di Hamsik,
diagonale su verticalizzazione dell'ispirato centrocampista polacco. I
partenopei dominano dettando il ritmo del match, l'Inter è discontinua ma crea
comunque due occasioni nitide con Icardi, disinnescato da Reina al 20' e al
34'. Prima dell'intervallo occasione d'oro per lo scatenato Zielinski, ma il
polacco manca di un soffio la doppietta personale.
Ripresa, l'Inter
parte più decisa e crea una chance con Perisic, che manda fuori di poco un
destro dal limite. Ma il Napoli demolisce le speranze del Biscione trovando il
tris al 53': sugli sviluppi di un corner, Insigne con un tocco al volo beffa
Handanovic per il 3-0. La rete della punta campana è un colpo durissimo per i
nerazzurri, che rischiano di subire il quarto al 57' (Handanovic salva su
Hamsik) e al 65' (ancora il portiere sloveno si supera su Gabbiadini). La
squadra di Pioli, che vive soprattutto su spunti personali, cerca di reagire,
ancora Reina è superlativo su Perisic al 70'.
Ritmi più bassi
nel finale, Sarri fa finalmente debuttare Marko Rog, fuori il capitano Hamsik.
Al 90' erroraccio di Perisic, che manca il gol della bandiera spedendo fuori da
pochi passi di testa.
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