INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

domenica 22 marzo 2015

28ªG. Sampdoria-INTER 1-0


La Sampdoria è reduce da 3 vittorie consecutive, l’Inter non vince da 3 partite. Ritmi alti sin dai primi minuti. La Samp si affida all’estro dei suoi attaccanti. All’11’ Muriel aggancia alla perfezione un suggerimento dalla trequarti di Eder, ma poi calcia alle stelle. L’Inter risponde 4 minuti più tardi con un colpo di testa di Icardi su assist di Shaqiri che finisce però alto. Lo svizzero è tra i protagonisti nella prima parte di gara. Eder ci prova al 19′ e al 23′ col destro, la prima volta trova la respinta di Handanovic e la seconda calcia alta. A far spettacolo sono però soprattutto Eto’o e Muriel, che si cambiano spesso di punizione e non danno punti di riferimento. Al 35′ il colombiano mette il turbo e liquida mezza difesa nerazzurra dopo un’accelerazione da metà campo, prima di calciare sopra la traversa. L’ultima occasione del primo tempo è un sinistro a giro di Icardi, che finisce alto.

L’Inter inizia la ripresa all’arrembaggio. Al 47′ Icardi colpisce l’incrocio dei pali. Cresce Guarin, che al 49′ impegna Viviano con un potente destro da fuori, e al 57′ serve in area il solito Icardi, ma la testata finisce ancora alta. La Samp soffre, ma passa grazie a una staffilata di Eder da punizione. Palo interno e palla che oltrepassa la linea. Passano 5 minuti e l’italo-brasiliano tenta il bis ancora da punizione, ma questa volta calcia alto. Gli ospiti guadagnano metri, e lanciano l’assedio per il pareggio, senza però riuscire a sfondare la retroguardia blucerchiata, oggi in giornata di grazia. L’ultimo brivido lo procura il solito Icardi, ma Viviano è pronto e devia in corner. La Samp soffre nei secondi finali, ma si porta a casa una vittoria che vuol dire quarto posto in classifica.
Portiamoli a Lourdes !

sabato 21 marzo 2015

Mancini: "Ora daremo tutto"


Roberto Mancini alla vigilia della partita con la Samp sprona l'Inter dopo la debacle in Europa League e la frenata in campionato. I nerazzurri devono ricominciare subito a vincere: "C'è dispiacere per l'eliminazione, ma ora dobbiamo pensare positivo. Ci restano 33 punti in 11 partite, dobbiamo provare a farli tutti e poi si vedrà, di certo per il momento arrivare in Europa League resta l'obiettivo sensibile, daremo tutto per arrivarci. E' naturale che per questa stagione le previsioni fossero diverse e che non si sono confermate. Si deve riconoscerlo e devo ammettere anche io i miei errori".
 "Ci vuole un po' di tempo per far crescere la squadra, i ragazzi stanno lavorando bene ma per il momento c'è qualcosa che ancora non è scattato. Bisogna avere pazienza, anche la grande Inter di qualche anno fa aveva tanti campioni che per un po' non sono riusciti a vincere, io sono fiducioso che questa situazione possa cambiare presto. Credo che il prossimo anno lotteremo per lo scudetto".

 Shaqiri e Kovacic: "Mateo sta bene, ha preso solo una botta. Shaqiri sicuramente un'opzione per la prossima gara, vedremo se schierarlo o meno".

NUMERI & CURIOSITÁ...Sampdoria-INTER


Sampdoria e Inter si affrontano nella 28° giornata di Serie A in un incontro che ha il sapore d’Europa: paradossalmente sono però i blucerchiati a puntare all’Europa che conta per davvero, mentre i nerazzurri hanno bisogno di punti per non staccarsi troppo dalla zona Europa League.
I PRECEDENTI – Nei 57 precedenti tra Sampdoria-Inter, con i liguri padroni di casa, i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio per ben 27 volte, un numero molto alto considerando quanto sia difficile strappare punti al Luigi Ferraris: le due squadre si sono divise la posta in palio in 20 occasioni, mentre i tifosi di casa hanno potuto esultare per la vittoria nelle restanti 10 volte. Non nel penultimo precedente, però, quando dopo un primo tempo equilibrato fu Rodrigo Palacio, di testa, a realizzare la rete del vantaggio nerazzurro: una distanza che non verrà colmata da Maxi Lopez e compagni che, anzi, nel recupero subiranno il raddoppio sempre dall’ex attaccante del Genoa, che nell’occasione si infortunò. Nella stagione 2010/11 fu ancora l’Inter a trionfare, grazie alle reti di Sneijder ed Eto’o, mentre nell’anno del triplete nerazzurro, inaspettatamente, fu Pazzini a decidere l’incontro di Genova. Per quanto riguarda invece l’ultimo precedente, i tifosi blucerchiati non lo ricorderanno sicuramente con piacere visto che l’odiato ex di turno, Mauro Icardi, riuscì a realizzare una doppietta fondamentale nello 0-4 finale a favore della squadra allenata da Walter Mazzarri.
LE STATISTICHE – Anche nel rapporto gol fatti/subiti i nerazzurri conducono con largo vantaggio: a fronte di 55 segnature da parte della squadra blucerchiata, infatti, l’Inter ha insaccato il pallone nella rete avversaria per ben 96 volte, per un totale di 151 reti. Entrambe le squadre hanno mostrato la propensione a essere più prolifiche nella ripresa, soprattutto i doriani – 36 gol nel secondo tempo, 19 nel primo – mentre l’Inter ha segnato 46 reti nel primo tempo, 5 nella ripresa.
Il capocannoniere della Sampdoria, sino a questo momento della stagione, è Eder con 8 reti in campionato; per quanto riguarda l’Inter, invece, l’attaccante più prolifico è Mauro Icardi con 15 centri stagionali.

La Sampdoria è in un momento straordinario di forma, come ha confermato la vittoria esterna a Roma contro i giallorossi, e per questo motivo la squadra di Sinisa Mihajlovic è favorita...

giovedì 19 marzo 2015

EL...INTER-Wolfsburg 1-2


Chiamata all’impresa di vincere con due gol di scarto sui tedeschi del Wolfsburg, l’Inter esce sconfitta dal ritorno degli ottavi di finale di Europa League e dice addio alla competizione. Un gol di Palacio nel secondo tempo illude sulla rimonta ma non basta.
Hernanes al 4′ impegna subito Benaglio con un destro da fuori; gli risponde Caligiuri che calcia alto dopo un bel contropiede teutonico. Poco dopo Dost si allunga un pallone ghiotto davanti a Carrizo che ne approfitta per fermare l’attaccante avversario. Al 23′ miracolo di Benaglio su Icardi che angola molto bene un pallone vagante in area. Un minuto più tardi il gol del Wolfsburg: rinvio lungo sulla sinistra, palla in mezzo per un colpevolmente solo Caligiuri che batte il portiere interista. 0-1. In un Wolfsburg che pare migliore atleticamente, Luiz Gustavo ci prova da lontano al 34′ senza fortuna. Risponde Icardi con un colpo di testa debole e poco dopo anche Kovacic ci prova con un destro a giro che si spegne di un nulla sul fondo. Al 45′ secondo prodigio di Benaglio: Guarin spara a colpo sicuro da qualche metro e lo svizzero si oppone in spaccata.

Carrizo esce ancora bene su Dost a inizio seconda frazione. Dal 60′ in poi il Wolfsburg sembra poter camminare sul velluto, difendendo in modo ordinato e sfruttando al meglio i molti errori di rifinitura nero-azzurri. Hernanes spreca di testa al 61′ un cross morbido di Palacio. L’argentino si vede fermare un tiro pericoloso dal terzo intervento in serata di Benaglio al 65′, dopo una serpentina in area di rigore. Al 68′ Hernanes ha l’occasione per riaprire il discorso qualificazione ma il sinistro da buonissima posizione termina debolmente a lato. L’Inter passa poco dopo: combinazione tra Hernanes e Palacio con il secondo che conclude per l’1-1 al 72′. La squadra milanese non riesce a nuocere negli ultimi minuti, e anzi subisce l’ 1-2 dall’ex Juventus Bendtner, che incrocia di destro al volo un bell’assist di Arnold.

domenica 15 marzo 2015

27ªG. INTER-Cesena 1-1


Altro deludente pareggio e altra occasione persa per l'Inter. I nerazzurri pareggiano 1-1 in casa col Cesena, con Palacio che nella ripresa risponde a Defrel.
Ritmi lenti in avvio, con l'Inter che fatica a fare la partita e perde dopo venti minuti Shaqiri per un problema al flessore della coscia sinistra. Il Cesena si difende con ordine e alla prima vera occasione passa in vantaggio: Carbonero lancia Defrel che scavalca con un pallonetto un Handanovic pescato nella terra di nessuno. L'unico nerazzurro a reagire è Guarin che va tre volte al tiro senza però centrare la porta.
Nella ripresa, con l'ingresso di Podolski, è un'altra Inter: Icardi segna in rovesciata ma il pareggio viene annullato per un fuorigioco inesistente. L'1-1 però è rimandato solo di qualche minuto perchè lo stesso Icardi mette in mezzo il cross basso che Palacio sfrutta nel migliore dei modi battendo Leali. Non c'è un attimo di respiro: Podolski colpisce un palo interno clamoroso mentre dall'altra parte viene negato un rigore al Cesena per un contatto in area tra Carbonero e Ranocchia (che, già ammonito, rischia anche il secondo giallo sul successivo testa a testa). Mancini perde per infortunio anche Dodò ma il finale è tutto dei nerazzurri che prendono d'assalto l'area avversaria. Leali dice di no a Podolski e Icardi e al triplice fischio è 1-1.

sabato 14 marzo 2015

NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Cesena


L’Inter torna a giocare a San Siro dopo la delusione in Europa League contro il Wolfsburg. Gli uomini di Mancini devono ritrovare subito la vittoria dopo il pareggio esterno a Napoli, considerata una mezza vittoria per come si era messa la partita: anche i romagnoli hanno pareggiato nell’ultimo turno di campionato, in casa contro il Palermo.
I PRECEDENTI – Inter e Cesena si sono affrontate soltanto 12 volte nella storia della Serie A, con gli ospiti che hanno strappato i tre punti ai più quotati avversari soltanto una volta, nel lontano 1975, quando Orlandi gelò San Siro e permise agli emiliani di compiere quest’impresa. Il segno X invece è apparso 3 volte, mentre nelle restanti 8 occasioni sono stati i nerazzurri a ottenere la vittoria. Nel nuovo millennio le due squadre si sono affrontate due volte e, in entrambe le occasioni, è stata l’Inter a spuntarla: nella stagione 2010/2011 i nerazzurri s’imposero per 3-2 grazie alle reti di Eto’o, Milito e Chivu, mentre nell’anno successivo il Cesena passò in vantaggio nel secondo tempo con Ceccarini, salvo poi farsi riprendere grazie all’autorete di Von Bergen e al gol di Mauro Zarate, una delle pochissime perle in nerazzurro dell’argentino ex Lazio.
LE STATISTICHE – Nelle 12 partite disputate da Inter e Cesena allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, i nerazzurri sono in vantaggio per 21 gol a 10 nel computo totale delle realizzazioni. I nerazzurri hanno mostrato la tendenza a essere più prolifici nei primi tempi, realizzando 12 reti invece delle 9 segnate nei secondi tempi; discorso diametralmente inverso per la squadra romagnola che, dal canto suo, ha realizzato due gol in più nelle riprese rispetto alle prime frazioni di gioco (6 contro 4).
Il capocannoniere dell’Inter sino a questo momento della stagione è Icardi, autore di 15 reti in campionato, un vero e proprio trascinatore per la squadra di Roberto Mancini; per quanto riguarda gli ospiti, invece, l’attaccante più prolifico è Defrel che, con le sue 5 reti, condivide il primato insieme a Brienza.

L’Inter è favorita in questa partita fondamentale per i sogni europei della formazione meneghina, che nelle ultime due partite ha conquistato un punto contro Fiorentina e Napoli...

giovedì 12 marzo 2015

EL....Wolfsburg-INTER 3-1 ( IMBECILLI !!! )


Wolfsburg-Inter 3-1. I nerazzurri sono rimontati e battuti in Germania dai Lupi nell'andata degli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Mancini si illude portandosi in vantaggio con Palacio, poi crolla, colpita e affondata dai gol di Naldo e De Bruyne (doppietta) e dagli innumerevoli errori della difesa, su tutti il portiere Carrizo. Appuntamento tra una settimana al Meazza, servirà un'altra Inter.
 Avvio splendido dei nerazzurri, che sorprendono i padroni di casa e passano dopo appena 5': D'Ambrosio soffia palla al deludente Shurrle, cross per Icardi che smarca Palacio, a segno di destro. I Lupi sono spaesati e l'Inter mantiene l'iniziativa, sfiorando il raddoppio con Guarin al 21'. Esaurita la carica iniziale dei meneghini, il Wolfsburg prende campo e pareggia alla prima vera occasione grazie al colpo di testa di Naldo sugli sviluppi di un corner, difesa nerazzurra immobile. Prima della fine del tempo, Icardi lanciato in contropiede viene fermato per un fuorigioco che non c'è.

 Ripresa, il Wolfsburg prende in mano la partita schiacciando l'Inter nella propria metà campo. I nerazzurri sprecano in contropiede una grandissima occasione con Palacio, poi vengono affossati da Carrizo. Il portiere argentino al 63' serve con un rinvio Vieirinha, che passa a De Bruyne per il facile 2-1 dei tedeschi. Passano 13' e ancora De Bruyne raddoppia su punizione: il tiro è parabile ma Carrizo non riesce a trattenerlo. L'Inter sbanda, la difesa va in tilt e rischia di subire il quarto più volte: Caligiuri può archiviare il discorso qualificazione ma manda a lato all'85'. Nel finale Icardi conclude la serata negativa dei nerazzurri sprecando una ghiotta occasione per il 3-2.

domenica 8 marzo 2015

26ªG. Napoli-INTER 2-2


Partita di grande qualità, Guarín trova Palacio con un lancio lungo, l’argentino porta a spasso Andujar ma il portiere napoletano chiude il canale di tiro al limite dell’area di rigore. Sale in cattedra Higuain, uno contro uno vinto su Guarín, destro a giro sul secondo palo: Handanović para in volo plastico. Il colombiano dell’Inter dà l’impressione d’avere il piede caldo stasera quando calcia alto di poco dalla trequarti avversaria. Hamšík supera tre interisti a centrocampo, serve Mertens sulla corsa che cambia gioco per Higuaín il quale si lascia D’Ambrosio alle spalle, deve solo spingere in rete la palla offerta del belga ma il Pipita calcia incredibilmente alto. L’Inter si fa pericolosa al 42’ con Shaqiri: lo svizzero s’accentra partendo da destra dopo aver superato due uomini, conclusione rasoterra bloccata da Andújar.

Nerazzurri ancora remissivi nella ripresa. Henrique scocca un cross perfetto sulla testa di Hamšík… rete! Napoli in vantaggio con lo slovacco che s’inserisce con i tempi giusti tra Ranocchia e Juan Jesus. La reazione dell’Inter arriva con due colpi di testa: Shaqiri libera un traversone, Icardi svetta e con una torsione indirizza la palla verso la porta, fuori di poco; dagli sviluppi del secondo calcio d’angolo, D’Ambrosio vince il duello aereo con Albiol ma anche lui, come il suo compagno argentino, è impreciso. Guarín perde palla in uscita, Hamšík appoggia per Higuaín che prova a giro… rete! Il colpo da biliardo del Pipita, che gol splendido: 2-0. Mancini passa al 4-2-3-1 e allarga la difesa napoletana con Hernanes: confusione in area di rigore dopo il cross di Santon al 72’, la palla arriva a Palacio… rete! L’Inter torna in gara quando mancano 18’ più recupero al termine. Henrique atterra Palacio in area e per Rocchi è rigore e secondo giallo per il difensore del Napoli: sul dischetto si presenta Icardi… rete! Come Toni, con il cucchiaio, è 2-2. Napoli-Inter finisce con questa ultima emozione.


sabato 7 marzo 2015

NUMERI & CURIOSITÀ...Napoli-INTER


Napoli e Inter si affrontano dopo aver affrontato una settimana difficile sotto il punto di vista della tensione. I partenopei sono reduci infatti da una bruciante sconfitta in quel di Torino, contro i granata, mentre l’Inter ha perso sul proprio campo contro una Fiorentina in forma smagliante.
I PRECEDENTI – Nelle 68 partite giocate in precedenza, l’Inter non vanta una buona tradizione al San Paolo: i padroni di casa infatti hanno vinto 34 volte, ottenendo un punto in altre 17 occasioni. I nerazzurri, invece, hanno ottenuto la massima posta in palio per 17 volte, ma nel passato più recente hanno faticato molto in Campania, dato che l’ultima vittoria risale addirittura alla stagione 1997/98, quando le reti di Branca e Djorkaeff permisero alla squadra di Simoni di superare gli azzurri. Nel penultimo precedente, inoltre, una tripletta di Cavani ha letteralmente distrutto l’Inter, che dopo il vantaggio iniziale azzurro era riuscito a pareggiare con Ricky Alvarez. Per quanto riguarda l’ultima partita disputata al San Paolo, infine, il Napoli s’impose 4-2 grazie alle reti di Higuain, Mertens, Dzemaili e Callejon: a nulla servirono, per i nerazzurri, le reti di Cambiasso e Nagatomo.
LE STATISTICHE – Sono 84 le reti realizzate dal Napoli nei 68 precedenti tra i partenopei e l’Inter, che al contrario ha fermato il conto delle gioie regalate ai propri tifosi a 64. Gli azzurri hanno segnato due gol in più nella ripresa rispetto ai primi tempi (43 a 41), così come i nerazzurri hanno mostrato la stessa tendenza, ossia giocare con maggiore spinta offensiva nella ripresa (37 gol contro 25).
Il capocannoniere del Napoli, sino a questo momento della stagione, è Gonzalo Higuain con 12 centri in campionato, seguito da Manolo Gabbiadini (a quota 10); per quanto riguarda l’Inter, invece, l’attaccante più prolifico è Mauro Icardi con 14 reti.

Il Napoli è favorito sia perché gioca davanti al proprio pubblico, sia perché ha un organico migliore. Tuttavia l’Inter ha motivo di sperare perché, prima di capitombolare contro la Fiorentina, aveva inanellato una serie positiva...

martedì 3 marzo 2015

Inter, Ausilio blocca i big



Nessuna cessione eccellente. La conferma arriva da Ausilio, attraverso i microfoni del Processo del lunedì: "Handanovic, Guarin e Icardi? La volontà è tenerli tutti e tre. Sono dei punti fermi di questa Inter e noi vogliamo che lo siano anche delle prossime".
Il direttore sportivo si sofferma sul sogno scudetto: "Stiamo lavorando duramente per far sì che sia il più breve tempo possibile. Sappiamo che non è facile ma ce la stiamo mettendo tutta. Dobbiamo costruire con intelligenza e serietà, mi auguro che con l'aiuto di tutta l'Inter, dal mister ai tifosi, questo possa avvenire nel più breve tempo possibile. Abbiamo intrapreso una strada che è la più difficile ma anche la più affascinante. ovvero ripartire con Mancini e le sue idee di calcio offensivo, però serve tempo.
( Io Handa per un bel gruzzoletto lo darei via....e voi ? )


domenica 1 marzo 2015

Philippe....era nostro !


25ªG. INTER-Fiorentina 0-1


Una Fiorentina organizzatissima, cattiva e, perché no, anche fortunata castiga l’Inter a Milano, decide il solito Salah. Particolarmente encombiabile la resistenza viola nel finale di gara, contando appena nove giocatori in campo per via di un doppio infortunio a 10′ dal fischio finale. Un’Inter sicuramente involuta rispetto alle ultime uscite che, comunque, può recriminare sulle occasioni non sfruttate.
La partita non inizia su ritmi particolarmente elevati ma il primo quarto d’ora è più di marca viola che non nerazzurra ma una delle giocate migliori dell’intera gara la effettua Guarín al 20′, quando penetra in area dalla destra seminando vari difensori della Fiorentina con dei beni numeri: purtroppo per il colombiano, però, l’azione si risolve in nulla. Al Guaro risponde Tomović, che replica la giocata dell’avversario e si addentra nei sedici metri dell’Inter; il l’esterno toscano mette in mezzo un pallone velenoso su cui si avventa Kurtić ma il numero 16 gigliato spara alto. Dopo la mezz’ora è ancora Guarín show: il numero 13 scardina da solo la difesa avversaria e tira mirando alla destra di Neto; il portiere brasiliano è semplice spettatore e assiste impotente al viaggio della sfera che, però, si limita a baciare il palo. Il primo tempo si chiude quindi a reti inviolate.

La ripresa inizia con un’Inter che pare più coraggiosa ma a passare è la Fiorentina: Badelj, spostatosi a destra, riceve un pallone recuperato all’altezza del centrocampo e cambia gioco per l’accorrente Pasqual che ha tutto il tempo per prendere la mira e crossare molto forte in mezzo. Handanović è costretto a respingere di pugno all’infuori ma serve inavvertitamente Salah che, liberissimo, segna. Un quarto d’ora più tardi Icardi avrebbe il pallone del pari dopo un’ottima azione dei padroni di casa ma il centravanti argentino, da dentro l’area, non inquadra la porta. Neto neutralizza anche il tentativo seguente, di testa, firmato da Nemanja Vidić. Nei minuti finali la Fiorentina è costretta a giocare addirittura in nove per gli infortuni di Tomović e Savić, così che l’Inter carica a testa bassa: lo sforzo nerazzurro produce prima una chiara chance per Palacio che, però, ignora Icardi completamente solo e conclude debolmente su Neto, poi un cross che Palacio gira di testa ma sul quale il portiere gigliato si produce in un miracolo.