INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

lunedì 31 agosto 2015

CALCIOMERCATO INTER 2015



ACQUISTI
Biabiany – svincolato
Montoya dal Barcellona – prestito biennale e oneroso da 1 milione con dir.riscatto dal Barcellona a 8 milioni
Miranda dall’Atlético Madrid – prestito biennale e oneroso da 3 milioni con obbligo di riscatto a 9 milioni
Santon dal Newcastle – riscatto obbligatorio da 3,7 milioni
Murillo dal Granada – titolo definitivo per 8 milioni
Kondogbia dal Monaco – titolo definitivo per 30 milioni più bonus
Evans Kondogbia dall’Arles-Avign
Jovetic dal Manchester City – prestito biennale oneroso da 3 milioni più riscatto obbligatorio a 12 milioni
Perisic dal Wolfsburg – titolo definitivo per 20 milioni compreso bonus
Tommasone dal Genoa
Rey Manaj dalla Cremonese – prestito con diritto di riscatto
Alex Telles dal Galatasaray – prestito oneroso da 1,5 milioni più obbligo di riscatto a 10 milioni
Felipe Melo dal Galatasaray – titolo definitivo per 3,5 milioni
Adem Ljajic dalla Roma – prestito oneroso da 2 milioni con diritto di riscatto a 9 milioni

CESSIONI
Shaqiri allo Stoke City – titolo definitivo per 17 milioni
Kovacic al Real Madrid – titolo definitivo per 35 milioni
Hernanes alla Juventus – titolo definitivo per 11 milioni
Andreolli al Siviglia – prestito con diritto di riscatto
Podolski – fine prestito
Puscas al Bari – prestito
Tommasone al Vigor Lamezia – prestito
Donkor al Bari – prestito con diritto di riscatto e controriscatto
Romanò al Renate – prestito
Eguelfi alla Cremonese – prestito
Pasa al Pordenone – prestito
Bandini al Sudtirol – prestito
Longo al Frosinone – prestito con diritto di riscatto e controriscatto
Nchama al Montebelluna – prestito
Bessa al Como – prestito
Forte alla Cremonese – prestito
Taider al Bologna – prestito biennale con riscatto obbligatorio a 4 milioni
Bardi all’Espanyol – prestito con diritto di riscatto e controriscatto
Belloni alla Ternana – prestito
Longo al Mantova – prestito
Bocalon all’Alessandria – titolo definitivo per 270mila euro
Spendlhofer allo Sturm Graz – titolo definitivo per 450mila euro
Krhin al Granada – titolo definitivo per 1,3 milioni
Crisetig al Bologna – prestito con diritto di riscatto a 4 milioni
Kuzmanovic al Basilea – titolo definitivo per 2 milioni
Obi al Torino – titolo definitivo per 2,3 milioni
Botta al Pachuca – titolo definitivo per 2,7 milioni
Duncan alla Sampdoria – titolo definitivo per 2,6 milioni
Evans Kondogbia al Renate – prestito
Mbaye – titolo definitivo per 3,5 milioni
Alvarez a Sunderland – titolo definitivo per 10 milioni (in corso contenzioso con la Fifa)

Belec al Carpi – prestito

domenica 30 agosto 2015

2ªG. Carpi-INTER 1-2 !!!


L’Inter conquista tre punti molto sofferti contro un ottimo Carpi, vincendo 1-2 grazie alla doppietta – un gol per tempo – di Stevan Jovetić. Illude per i padroni di casa il pareggio di Antonio Di Gaudio a dieci minuti dalla fine, ottima la reazione della formazione di Mancini che, però, nella ripresa non ha mai provato a chiudere la partita.
Castori sceglie Wilczek, al fianco di Matos, come sostituto di Lasagna con Wallace e Gabriel Silva sulle corsie laterali; Mancini recupera Brozović e Guarin, con Palacio partner d’attacco di Jovetić, confermando Medel in cabina di regia.
Il Carpi tiene basso il ritmo difendendo con tutti gli undici dietro la linea del pallone, provando a pungere in contropiede grazie alla velocità di Matos. Proprio sui piedi del brasiliano arriva la prima occasione, ma oltre al miracolo di Handanovic arriva anche la segnalazione del guardalinee. Tanta imprecisione nel centrocampo nerazzurro, con Brozovic e Guarin protagonisti in negativo, ma proprio dai piedi del colombiano arriva l’assist per Jovetic, bravo a trafiggere – con un rimpallo – un non attentissimo Brkic. Il Carpi però è tutt’altro che morto e risponde prima con Wilczek, ben servito da Matos, e poi con un destro sporco da posizione molto favorevole di Fedele.

L’Inter continua a giocare con ritmi troppo blandi, e le occasioni arrivano soltanto grazie a qualche bel taglio di Palacio – impreciso nella conclusione, però – e dai piedi di Jovetić, molto attivo. Castori vuole più velocità in transizione e inserisce Lasagna, ma rischia di subire il raddoppio da Murillo sugli sviluppi di un calcio d’angolo; l’Inter fatica tremendamente a costruire occasioni da gol, tante le imprecisioni per i nerazzurri, e allora il nuovo entrato Di Gaudio spaventa Handanovic con un tiro che, però, si rivela troppo centrale. Il Carpi però sale di colpi e, a dieci minuti dalla fine, proprio Di Gaudio mette il pallone alle spalle di Handanović e segna la rete del pareggio. Nel finale l’Inter prova il tutto per tutto e sfiora il secondo vantaggio con Palacio; rete che poi arriva su rigore – procurato da Guarin – e trasformato dal solito Jovetić.

sabato 29 agosto 2015

Fine telenovela : Persic all'Inter


Dopo mesi di estenuanti trattative, finalmente la telenovela è arrivata alla conclusione: Ivan Perisic è un giocatore dell’Inter.
Nella notte è arrivata la svolta decisiva con l’accordo tra la società nerazzurra e il Wolfsburg. Perisic passerà all’Inter per una cifra intorno ai venti milioni, compresi i bonus, e firmerà un contratto di cinque anni.

Mancini adesso ha a diposizione l’esterno offensivo che desiderava e pensa di convocarlo già per la trasferta con il Carpi.

venerdì 28 agosto 2015

NUMERI & CURIOSITA'...Carpi-INTER


Umori diametralmente opposti tra Carpi e Inter, con i padroni di casa reduci dalla brutta sconfitta di Genova, per 5-2, mentre i nerazzurri dopo una prestazione non brillantissima hanno conquistato tre punti grazie a una magia di Stevan Jovetić.
I PRECEDENTI – Il Carpi disputerà un incontro tra le mura amiche per la prima volta nella storia della Serie A e, considerando che i nerazzurri non sono mai scesi dalla massima serie, questo fa di Carpi-Inter un match inedito nella storia del nostro calcio.
LE STATISTICHE – Il Carpi, nella prima giornata di Serie A, ha incassato cinque reti in casa della Sampdoria, realizzandone soltanto due. Un risultato che, considerando l’entusiasmo dei tanti tifosi presenti al Luigi Ferraris, non avrà sicuramente fatto felice staff e dirigenza, che punta nell’impresa contro una grande come l’Inter. Per quanto riguarda i nerazzurri, invece, Samir Handanovič non ha subito né gol né tiri in porta, una notizia considerati i tanti problemi nella fase difensiva della formazione meneghina: l’unico gol realizzato dall’Inter, infine, è stato realizzato nei minuti di recupero da Stevan Jovetić.

L’Inter è favorita, nonostante non abbia giocato in maniera meravigliosa contro l’Atalanta, ma la differenza tecnica e storica tra le formazioni è ampia...

domenica 23 agosto 2015

1ªG. INTER-Atalanta 1-0 !!!


Il nuovo corso dell’Inter di Roberto Mancini comincia con una prestazione mediocre, ma un finale da brivido: dopo una partita a rincorrere il gol contro l’Atalanta, Stevan Jovetić regala tre punti al 93esimo con un destro a giro sul secondo palo.
Mancini sorprende lasciando Jovetić ed Hernanes in panchina, preferendo Brozović e Palacio, partner d’attacco di Icardi; Reja risponde con il tridente composto da Moralez, Gómez e Denis, con de Roon in cabina di regia.
Inizio con brivido per l’Inter, che dopo un paio di minuti vede Gómez sparare alto da posizione favorevole dopo un errore di Gnoukouri. Palacio è molto attivo sulla linea del fuorigioco e, su un lancio di Miranda, non riesce a servire Icardi, solo in area di rigore. Nel finale di frazione l’Inter prova il forcing e va vicina al gol con Palacio, anticipato da un’ottima chiusura di de Roon; l’occasione più ghiotta, però, capita sui piedi di Kondogbia che, ben servito da Jovetic (subentrato a Icardi per infortunio), costringe Sportiello alla parata con i piedi.
Mancini inserisce Hernanes per dare più qualità al centrocampo, ma la prima occasione capita ancora sul sinistro di Kondogbia, Sportiello smanaccia in angolo. I padroni di casa concedono molte ripartenze e l’Atalanta risponde subito con un pericoloso tiro-cross di Gómez; i meneghini, invece, sfiorano il vantaggio con Brozović, bravo a inserirsi con i tempi giusti ma non a trovare la porta. Un’ingenuità di Carmona lascia in dieci l’Atalanta, mentre Jovetić lambisce la traversa con una bordata dai venti metri. Palacio segna ma in posizione irregolare, prima di colpire un palo con la punta del piede, ma quando tutto sembrava destinato a uno 0-0 senza emozioni, arriva la perla di Jovetić: il montenegrino stoppa, sistema il pallone sul destro e spara alle spalle di Sportiello

sabato 22 agosto 2015

Mancini: "Inter da scudetto ! " (bhaaaaa !!! )


Lo aveva detto l'anno scorso, lo ripete quest'anno. "Siamo consapevoli che siamo un'ottima squadra: siamo l'Inter, l'obiettivo è lo scudetto".
(Tocchiamoci le balle !!! )
 Roberto Mancini non si nasconde, nonostante un precampionato non proprio memorabile, alla vigilia dell'esordio in serie A contro l'Atalanta: "Siamo competitivi, il lavoro fatto l'anno scorso servirà. Dipenderà da noi, da quello che vogliamo fare. All'inizio tutti partiamo con dei sogni e con l'idea di poter arrivare al massimo traguardo. Partiamo tutti alla pari. Difficile dire adesso cosa succederà".
 Le lacune in difesa: "Non si devono dare colpe ai difensori facendo nomi. Se abbiamo fatto errori è perché abbiamo sbagliato qualcosa. I due nuovi che sono arrivati hanno giocato insieme tre partite, servirà ancora tempo per una connessione perfetta. Abbiamo cercato di migliorare dove c'era bisogno".

 Piena approvazione per il mercato: "Kondogbia diventerà uno dei più forti centrocampisti al mondo. Nessuno avrebbe voluto cedere Kovacic, ma ci sono considerazioni che vanno oltre. Lo stesso discorso vale per Shaqiri. Perisic? Ci penserà Ausilio".

venerdì 21 agosto 2015

NUMERI & CURIOSITA'...INTER-Atalanta


Sarà un derby lombardo ad aprire la stagione 2015-2016 per l’Inter: l’anno scorso i nerazzurri sconfissero l’Atalanta sia a San Siro che lontano dalle mura amiche, probabilmente nel punto più alto della stagione interista, ma Denis e compagni sono un avversario sempre ostico per i meneghini.
I PRECEDENTI – Nei 54 precedenti tra Inter-Atalanta disputati allo Stadio Giuseppe Meazza l’Inter ha trionfato per ben 37 volte, un dato che lascia poco spazio a interpretazioni; per 9 volte entrambe le squadre si sono suddivise equamente la posta in palio, mentre in altre 8 occasioni sono stati gli ospiti a esultare, strappando tre punti ai più quotati avversari. Come nella stagione 2012/2013, quando le reti di Tommaso Rocchi e Ricky Alvarez portarono l’Inter sopra 3-1, ma una tripletta di Denis in 12 minuti mise all’angolo la squadra allora allenata da Andrea Stramaccioni, che toccò forse il fondo della sua avventura sulla panchina nerazzurra. Anche nel precedente del marzo 2014, furono gli uomini di Colantuono a ottenere tre punti: Bonaventura sbloccò l’incontro ma Icardi, con un bel destro sul primo palo, pareggiò nel minuto successivo depositando il pallone alle spalle di Consigli. Alla fine, però, l’attuale centrocampista del Milan realizzò la doppietta personale, a tempo scaduto, che permise all’Atalanta di vincere il derby Lombardo. L’ultima vittoria della squadra di Erick Thohir risale invece alla stagione scorsa, per 2-0: Osvaldo sbloccò la gara con una bellissima sforbiciata, mentre il raddoppio fu opera di Hernanes con un bellissimo destro sotto l’incrocio su punizione.
LE STATISTICHE – Dei 148 gol realizzati nella storia di questo incontro 104 sono marchiati Inter, che quindi ha una media pari a 1,93 gol a partita; i restanti 44 sono invece a timbro bergamasco, i quali hanno mostrato una difficoltà evidente nel convertire in gol le palle gol create (fatta eccezione per un paio di occasioni). Indifferente invece il differenziale tra i gol fatti nel primo tempo rispetto a quello segnati nella ripresa: 49 e 20 nei primi 45 minuti, 54 e 22 nei secondi tempi, dato ovviamente a favore dei meneghini.

L’Inter vuole dimostrare di aver voltato pagina rispetto alle stagioni precedenti, tuttavia il precampionato non ha dato indicazioni confortanti ai tifosi nerazzurri...

martedì 18 agosto 2015

KOVACIC al Real....è ufficiale !


Kovacic è ufficialmente un giocatore del Real Madrid.
L'ormai EX centrocampista dell'Inter ha firmato un contratto di 6 anni e mercoledì, alle 13, sarà presentato alla stampa dopo aver sostenuto le visite mediche.
L'annuncio è stato dato direttamente dal club blanco, che non ha parlato di cifre ma che dovrebbe aver sborsato 35 milioni di euro per il cartellino