INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

martedì 29 ottobre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 10ªG. Atalanta-INTER 1-1



L'Atleti Azzurri d'Italia resta stregato per l'Inter, che pareggia 1-1 l'anticipo del turno infrasettimanale di campionato.

Alvarez non basta alla squadra di Mazzarri che viene raggiunta da Denis e nella ripresa non riesce a trovare il colpo del ko.
L'Inter, che non vince a Bergamo dal 2008, parte con la solita formazione abbottonata, con Alvarez a supporto di Palacio. La prima grande occasione da gol è per i padroni di casa: Guarin salva sulla linea di porta un colpo di testa a botta sicura di Canini. Tra l'altro nell'occasione si fa male anche Handanovic, che resta comunque in campo nonostante un duro colpo all'anca. Al 17' il risultato si sblocca: Palacio fa da sponda per Alvarez che si gira bene in area e trova il gol sul primo palo che vale l'1-0. L'Atalanta continua ad attaccare a testa bassa e dopo una deviazione fuori bersaglio di Yepes arriva il pareggio, con un colpo di testa imparabile di Denis su assist di Moralez. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un palo esterno di Nagatomo che di testa dalla linea di fondo non ha l'angolo per fare meglio.
 
Il secondo tempo si apre con l'ingresso di Carrizo per l'acciaccato Handanovic, mentre Colantuono si affida agli stessi undici. Consigli si deve superare per negare il raddoppio a Cambiasso prima e Alvarez poi, con i padroni di casa che fisicamente sembrano accusare la stanchezza. Al 23' episodio dubbio in area, con un fallo di mano di Rolando che non viene sanzionato con il calcio di rigore tra le proteste degli orobici. Quattro minuti dopo, Icardi, appena entrato, salta secco Yepes e lascia partire un gran destro che si stampa sul palo. Anche i ragazzi di Colantuono hanno la chance della vittoria ma Carrizo con i piedi si salva sul tiro ravvicinato di Yepes. Anche l'Inter protesta per un contatto sospetto in area tra Icardi e Stendardo, Alvarez in pieno recupero sfiora l'incrocio dei pali con un incredibile sinistro ma al triplice fischio è 1-1

NUMERI & CURIOSITÀ....Atalanta-INTER




La 10/a giornata di Serie A si gioca in infrasettimanale: apre le danze Atalanta-Inter, anticipo di questa sera che regalerà agli appassionati di calcio una bella partita, tra due squadre abbastanza in forma. I padroni di casa, nonostante la sconfitta esterna contro la Sampdoria hanno ottenuto 15 punti sino adesso, un bel gruzzolo che preannuncia una stagione tranquilla per i bergamaschi; l’Inter invece è reduce dalla convincente vittoria casalinga contro il Verona, che ha però messo in luce qualche difetto nella rosa di Mazzarri.
I PRECEDENTI – L’Inter non vince a Bergamo dalla stagione 2007-2008, quando le reti di Vieira e Balotelli segnarono il definitivo 0-2. Nel computo totale, però, i meneghini sono avanti con 21 vittorie e 18 pareggi rimediati, mentre la squadra di casa allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia hanno ottenuto soltanto 13 vittorie. L’ultimo precedente tra le due squadre è del novembre scorso, quando l’Inter di Stramaccioni – reduce dall’impresa allo Juventus Stadium – incassò un 3-2 pesante che coincise con l’inizio della crisi nerazzurre: decisiva la rete di Bonaventura in apertura e la doppietta di Denis nella ripresa.
LE STATISTICHE – Sono ben 85 i gol realizzati dall’Inter nei 52 precedenti in Serie A, 57 invece è il numero di esultanze dei padroni di casa. Le due squadre hanno mostrato una tendenza a segnare maggiormente nella ripresa: nei primi 45 minuti Atalanta e Inter hanno realizzato rispettivamente 27-39 reti, mentre nella ripresa 30 e 46, un dato che può essere molto utile agli scommettitori. Il capocannoniere dei bergamaschi è Germain Denis, autore di 4 reti in queste prime giornate di campionato: per quanto riguarda gli ospiti, invece, Rodrigo Palacio sta rubando la scena a tutti gli altri attaccanti dell’Inter grazie ai suoi 6 gol insaccati in 9 presenze.

lunedì 28 ottobre 2013

INTERNEWS...Torna...THE WALL !


L'Inter è pronta alla trasferta di Bergamo. Mazzarri, ancora una volta, dovrà rinunciare a Campagnaro. Senza l'ex Napoli, la difesa nerazzurra traballa: nove gol in quattro gare, solo due in cinque partite con l'argentino in campo. Campagnaro, contro l'Atalanta, non ci sarà ma, per fortuna, tornerà a disposizione Samuel.
Il Muro, ad oggi, non ha ancora giocato un solo minuto con l'Inter di Mazzarri. La sua ultima gara risale allo scorso 17 aprile (in Coppa Italia, contro la Roma). Samuel sarà probabilmente titolare, al fianco di Ranocchia e uno tra Rolando, Juan Jesus ed Andreolli.


Sará questa la partia giusta per fare rientrare Samuel ?
Molti dubbi....

domenica 27 ottobre 2013

PALLONATA in FACCIA...Caso discriminazione, l'ironia della curva dell'Inter


 
Durante il primo tempo di Inter-Verona, i tifosi della Curva Nord hanno inscenato una protesta in due atti.
Inizialmente sono rimasti seduti in silenzio, con uno striscione con scritto: "Il progetto è chiaro, ci volete come non saremo mai... Così: seduti e in silenzio".
Successivamente, è spuntato: "Ora però vi facciamo vedere quanto siete ridicoli con questa farsa della discriminazione territoriale", con la Curva che si è divisa in due parti. A sinistra campeggiava "questo si può" e i tifosi cantavano "Milano in fiamme", a destra si leggeva "questo non si può" e veniva intonato l'ormai famoso "Noi non siamo napoletani".
L'ultimo striscione esposto è stato: "Quale parte di curva pensate di chiudere?".

sabato 26 ottobre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 9ªG. INTER-Verona 4-2



Poker dell'Inter nel secondo anticipo della nona giornata di serie A.

La squadra di Mazzarri piega 4-2 il Verona (gol di Jonathan, Palacio, Cambiasso e Rolando) e si porta a quota 18 punti, a -1 da Juve e Napoli.
Pronti, via e l'Inter al 12' è già avanti 2-0: prima, al 10', Jonathan va al tiro dagli sviluppi di un calcio d'angolo e grazie ad una deviazione di Moras batte Rafael e subito dopo in mischia Palacio si vede carambolare la palla addosso per il più fortunoso dei tap in. Il Verona barcolla ma resta in piedi. Toni manda alta una prima occasione mentre Cacciatore alla mezz'ora approfitta di un errore di Juan Jesus per riaprire il match sul 2-1. Prima dell'intervallo però l'Inter gonfia ancora la rete: un destro a giro di Nagatomo si stampa sul palo ma l'azione prosegue e Cambiasso a porta vuota non può sbagliare.
 
Nella ripresa, l'ex attaccante del Genoa segna ancora ma a gioco fermo (ammonizione inevitabile) ma la Curva dell'Inter, che nel primo tempo ha dato vita ad una curiosa forma di protesta, può esultare nuovamente all'11' quando su un'altra palla vagante in area l'ultimo tocco buono è di Rolando, al primo gol in nerazzurro. Sembra finita sul 4-1 ma la squadra di Mandorlini non risparmia energie in vista del turno infrasettimanale: Toni serve Romulo che salta Nagatomo e indovina il sinistro del secondo gol ospite. Lo stesso Toni poco dopo insacca quello che sarebbe addirittura il 4-3 ma Celi annulla per una spinta ai danni di Ranocchia. Non c'è più tempo: al triplice fischio è 4-2 per l'Inter. A partita finita, contatto tra Belfodil e Moras, entrambi espulsi.
 

venerdì 25 ottobre 2013

NUMERI & CURIOSITÀ...INTER-Verona


L’anticipo della 9/a giornata di Serie A regala un match molto importante per gli obiettivi di Inter e Verona: i padroni di casa vogliono tornare assolutamente alla vittoria dopo tre turni a vuoto, mentre gli uomini di Mandorlini vogliono cercare l’impresa per continuare a sognare l’Europa, un obiettivo inimmaginabile soltanto un mese e mezzo fa.
I PRECEDENTI – Nei 24 precedenti tra Inter-Verona, gli ospiti non sono mai riusciti a vincere in quel di San Siro; i pareggi, invece, sono 10 mentre per 14 volte i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio. L’ultimo incontro tra le due squadre è stato disputato nella stagione 2001-2002, l’ultima con gli scaligeri in Serie A: in quell’occasione finì 3-0 per l’Inter, grazie al gol di Vieri e alla doppietta di Ronaldo. Proprio la squadra appena acquistata da Thohir è in striscia vincente aperta contro i veronesi, dato che hanno vinto nelle ultime 5 occasioni: l’ultimo pareggio strappato dal Verona, infatti, risale addirittura al 1990.
LE STATISTICHE – Impressionante il dato dei gol subiti dall’Inter: soltanto 5 in 24 partite, 2 nel primo tempo e 3 nella ripresa. I tifosi nerazzurri invece hanno potuto esultare in 34 occasioni, suddivise in 12 nei primi 45 minuti e addirittura 22 nei secondi tempi. Il miglior marcatore dell’Inter è Rodrigo Palacio, autore di 5 reti sino adesso in campionato: gli stessi numeri di Jorginho, che come l’argentino dell’Inter ha segnato una doppietta nell’ultimo turno di campionato, raggiungendo Marek Hamsik al terzo posto della classifica cannonieri. A sorpresa, dietro al fantasista del Verona, è Cacciatore ad avere segnato più gol grazie alle 3 reti realizzate in queste prime otto partite: una media da goleador.
Storicamente quindi si tratta di un incontro tutt’altro che equilibrato, ma questa volta Toni e compagni hanno le carte in tavola per far male all’Inter di Mazzarri, che dovrà ancora fare a meno di Campagnaro. Vista la tendenza dell’Inter a segnare nella ripresa, almeno stando alle statistiche, si direbbe che l’X primo tempo potrebbe essere la scelta giusta; tuttavia vi consigliamo di giocare l’Over 2,5 perché i nerazzurri senza il loro difensore più rappresentativo hanno dimostrato di faticare nella fase difensiva, così come il Verona che viaggia nelle parti calde della classifica soprattutto grazie a uno strepitoso attacco.


INTERNEWS...Moratti: "Inter a Thohir il 12 o il 15"

Massimo Moratti venerdì sera ha preso parte all'ultima assemblea dell'Inter da azionista di maggioranza.
Lo stesso presidente nerazzurro (che non ha ancora deciso se continuerà a ricoprire questo ruolo) ha infatti svelato la data in cui il club passerà ufficialmente nelle mani di Thohir: "Sarà il 12 novembre in prima convocazione o il 15".
Moratti, nel suo discorso, ha voluto ringraziare tutti: "Ci sono persone di grande classe con cui ho lavorato. Mi hanno aiutato. Consiglieri sia nel periodo di soddisfazione che nelle difficoltà. Tutte le vittorie, che sono 16, portano anche il loro nome: un record in Italia. Tante battaglie insieme, tanti consigli giusti. E' stata un'avventura bellissima, con ricordi indelebili come lo sarà per tutti i tifosi nei vostri confronti. Meritate un applauso”. 
 
"Il cambiamento nasce dopo 18 anni, l'Inter aveva bisogno di un rinnovamento. Un cambiamento che non esclude la famiglia Moratti. E' una joint venture che ci mette in condizione di raggiungere nuovi successi. Bisognava ampliare il mercato della società, dovevamo farlo già in passato a livello commerciale. Il socio porta la dote di un mercato importante per la nostra società".
 
Moratti non ha infine svelato che cosa farà in futuro: "Loro sono cortesi, continuano a chiedermi che ci sia la mia permanenza. Vediamo se la cosa sarebbe un bene per l'Inter".

domenica 20 ottobre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 8ªG. Torino-INTER 3-3


Il posticipo dell'ottava giornata si chiude con un pareggio. Torino e Inter danno vita ad un match spettacolare che si chiude con il risultato di 3-3.
 
Partita segnata dall'espulsione di Handanovic dopo 6 minuti, il portiere nerazzurro infatti "travolge"( ma solo per l'arbitro ! ) Cerci lanciato a rete: rigore e nerazzurri in 10. Carrizo subentra a Kovacic e a freddo ipnotizza Cerci dal dischetto.
Il Toro nel primo tempo gioca meglio e passa meritatamente in vantaggio con Farnerud, abile a sfruttare un bell'assist del solito Cerci. I granata non riescono però a chiudere il match e vengono raggiunti a tempo scaduto da Guarin, che trafigge un colpevole Padelli con una meravigliosa rovesciata.
 
Nella ripresa entra in campo Immobile e porta subito in vantaggio il Toro. I granata però non fanno in tempo a festeggiare che Palacio riporta subito la partita in parità. E sempre Palacio porta addirittura in vantaggio l'Inter finalizzando sottoporta una bella azione di Belfodil.
 
I nerazzurri si chiudono in difesa ma quando il match sembra ormai concludersi Bellomo supera Carrizo con una punizione velenosa su cui il portiere argentino non è esente da colpe.


venerdì 18 ottobre 2013

PALLONATA in FACCIA...Kisses from Thohir....agnellino !



“Caro dott. Andrea Agnelli,
mi riferiscono di un suo messaggio apparso oggi su facebook e che dovrebbe in qualche maniera interessarmi.
Lei scrive: ”la capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobr…  non Jakarta ma Jakartone”.
Sarà colpa del mio italiano ancora pessimo e della poca conoscenza del luogo ma, glielo assicuro, non l’ho capita. E quindi, se doveva essere una cosa divertente, purtroppo la informo che non mi ha strappato nemmeno un sorriso.
Così ho chiamato il mio amico Massimo ed ho chiesto chiarimenti. Una telefonata piacevole, come sempre, ma dopo 5 ore di spiegazioni (ci abbiamo messo meno a chiudere l’accordo per l’acquisto dell’Inter) le assicuro che mi era venuto il mal di testa. Ed ancora non mi è venuto da ridere. Anzi, ero parecchio annoiato.
Mi ha parlato di uno “scudetto di cartone”… 
A parte che meglio il cartone di altri materiali non riciclabili (sa, in Indonesia siamo attenti all’ambiente), ma soprattutto, voglio sperare che questo scudetto in materiale povero mi costi meno di quello in stoffa. Mi potrebbe fornire almeno un’indicazione di massima sui prezzi? Lo chiedo a lei dato che alcuni vostri dirigenti di un non lontano passato mi raccontano fossero piuttosto abili nella compravendita di cose o persone nell’ambiente del calcio italiano.
Ragazzate.
In compenso però la informo che qui, nella afosa capitale asiatica, la gente non è che l’abbia presa bene. Qualcuno parla addirittura di invasione. E’ meglio, ho spiegato loro, comprarvi un pezzo alla volta; tanto in Italia è tutto in vendita, no?
Ma, stia tranquillo. Non sto pensando all’azienda d’auto della sua famiglia. Non sono interessato e non si offenda ma preferisco quelle tedesche; mi sembrano di un’altra categoria.
Tirando le somme, nessuna polemica da parte mia perché semplicemente non ho capito la sua battuta (che non mi fatto ridere, ma questo gliel’ho già detto).
Le chiederei però di tenermi al di fuori di cose che non mi riguardano e non riguardano la “mia” Inter. Se ha invece dei conti aperti con mr. Moratti (ma io non ci metto manco un euro, sia chiaro) vi consiglierei come facciamo in Indonesia un bell’incontro sul ring a base di arti marziali. Ve le date, le prendete, poi alla fine amici come prima e caso chiuso.
Sarò lieto di incontrarla in Italia o, se dovesse passare lei per queste parti la invito per una bella gita a Jakarta.
Nell’attesa le chiederei di evitare altre battute che in qualche modo mi riguardano. Come dire, sarebbe ora di guardare avanti…
La saluto cortesemente,
Erick Thohir
Ps. In effetti una cosa nel suo messaggio mi ha fatto ridere; la foto, le sue sopracciglia… Si fa per scherzare, Andrea, un po’ di humor indonesiano…”.

NUMERI & CURIOSITÀ...Torino-INTER


Dopo la pausa per le nazionali si torna a parlare di Serie A: l’8/a giornata regala un incontro storico del campionato italiano, dato che sfidano due delle formazioni che hanno vinto più scudetti in Italia. I padroni di casa del Torino sono reduci da un 2-2 esterno a Genova, contro la Sampdoria, ricco di polemiche per alcune decisioni arbitrali; l’Inter, invece, dopo un inizio di stagione ben al di sopra delle aspettative, ha prima ottenuto un pareggio (sfortunato) contro il Cagliari prima di soccombere per 0-3 in casa contro la capolista Roma.
I PRECEDENTI – Torino e Inter si sono affrontate per 69 volte in passato nel capoluogo piemontese: per 23 volte i granata hanno ottenuto i tre punti, mentre in 20 occasioni le due squadre si sono divise la posta in palio. Le vittorie nerazzurre infine sono 26; quest’ultima cifra è maturata soprattutto nelle ultime stagioni, dato che l’Inter ha vinto gli ultimi 9 precedenti tra queste due squadre. L’ultima vittoria granata, infatti, risale addirittura alla stagione 1993-1994, quando le reti di Poggi e Cois permisero ai padroni di casa di battere l’Inter.
L’ultimo precedente risale al 2012 ed è, come detto, favorevole ai nerazzurri. Prima Milito e poi Cassano realizzarono i gol del definitivo 0-2, ma c’è una curiosità interessante: anche l’anno scorso la trasferta di Torino arrivò dopo lo scivolone interno contro la Roma di Zeman, vincente a San Siro sempre con tre gol segnati.
LE STATISTICHE – Sostanziale equilibrio nei gol realizzati tra le due squadre: 93 le reti realizzate dal Toro, mentre l’Inter insegue a quota 89. Per quanto riguarda la distribuzione di queste marcature, invece, è da registrare una leggera tendenza a segnare maggiormente nella ripresa: 51-49 nei secondi tempi, mentre il conto dei primi 45 minuti è fermo a 42-40, una annotazione che farà sicuramente piacere agli scommettitori.
Il capocannoniere del Torino (e della Serie A) è Cerci con 6 reti, 3 delle quali realizzate dal dischetto; per quanto riguarda l’Inter, invece, i migliori marcatori dell’Inter sono Palacio, Alvarez, Milito e Icardi. Il primo a quota 3, gli altri fermi invece a 2: soltanto l’ultimo di questi, però, dovrebbe essere regolarmente in campo, dato che i primi tre sono alle prese con problemi muscolari.
I numeri direbbero Inter in tutto e per tutto, soprattutto evitanti di considerare i precedenti troppo indietro nel tempo: tuttavia Mazzarri non avrà a disposizione tutta la rosa, e molti sono anche reduci da trasferte transoceaniche.


mercoledì 16 ottobre 2013

PALLONATA in FACCIA.....Agnellino....zitto mai ?


"La capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre...non più Jakarta ma Jakartone". La battuta non è di un qualsiasi tifoso juventino, ma del numero uno della Vecchia Signora, Andrea Agnelli, che l'ha pubblicata sul proprio profilo Facebook (seminascosto al pubblico).
 
Il presidente del club bianconero ha scelto la via dell'ironia per salutare l'ingresso in società di Erick Thohir, che ha rilevato il 70% delle quote societarie dell'Inter. Il riferimento è al campionato 2005-2006, vinto sul campo dalla Juventus e poi assegnato d'ufficio all'Inter. Quello che da allora l'universo bianconero definisce lo 'scudetto di cartone'.
 
Inevitabile il tam-tam che la frase ha scatenato sul web, rinfocolando l'atavica rivalità tra Inter e Juventus. Con i sostenitori delle opposte fazioni che si stanno scatenando in rete, tra forum e i vari social network.
Un altra occasione persa per stare zitto...visto che la sua ruBentus e stata finanziata per anni e anni dallo stato...senza dimeticarci degli amici libici....ma questa é un altra storia .....eheheheh


martedì 15 ottobre 2013

INTERNEWS...Da oggi é l'INTER di Thohir !


'Inter ha ufficializzato l'arrivo di Erick Thohir al timone del club attraverso un comunicato.
"F.C. Internazionale Milano S.p.A. ('Inter') e il suo azionista di maggioranza Internazionale Holding S.r.l., interamente controllato da Massimo Moratti, hanno firmato oggi un accordo vincolante in base al quale International Sports Capital ('ISC'), società indirettamente posseduta da Erick Thohir, Rosan Roeslani e Handy Soetedjo, tre importanti uomini d'affari indonesiani, diventerà l'azionista di controllo dell'Inter con una partecipazione del 70% attraverso un aumento di capitale riservato - vi si legge -.
Fondata nel 1908, l'Inter è riconosciuta a livello internazionale come uno dei club più vincenti al mondo, con decine di trofei conquistati, inclusi 18 Campionati Italiani, 3 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Mondiale per Club. Con sede a Milano, l'Inter è l'unica squadra a non essere mai retrocessa nei suoi 105 anni di storia. L'Inter vanta un brand globale che può contare su 20 milioni di tifosi in Europa e circa 160 milioni in tutto il mondo.
Dopo aver guidato il Club in una storia di successo, la Famiglia Moratti ha ora avviato un nuovo corso per assicurare all'Inter il futuro più brillante: dalla Grande Inter di Angelo (che vinse 3 Campionati italiani, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali tra il 1963 e il 1966) al Triplete di Massimo nel 2010 (avendo vinto nello stesso anno il Campionato Italiano, la UEFA Champions League e la Coppa Italia, oltre al Mondiale per Club) e altri 4 Campionati Italiani di seguito. La Famiglia Moratti ha dapprima creato le condizioni e ora ha preso la decisione di dare all'Inter una presenza globale.
Erick Thohir, Rosan Roeslani, Handy Soetedjo e la Famiglia Moratti lavoreranno insieme per assicurare un futuro vincente e rendere il Club ancora più competitivo in Italia, in Europa e nel resto del mondo, in linea con la filosofia del Club sin da quando è stato creato nel 1908, quando i suoi fondatori decisero di chiamarsi 'fratelli del mondo'.
'Penso che la storia dell'Inter si arricchisca di una nuova stagione, grazie ai nostri partner internazionali che, sono certo, contribuiranno alla continuità di successi. L'entusiasmo e il pragmatismo dei nuovi soci sono certamente una garanzia per il futuro' ha dichiarato Massimo Moratti. 'Auguro a Erick, Rosan e Handy di aggiungere altre vittorie ai nostri amati colori, con la fiducia e l'amicizia dei nostri fantastici tifosi. La mia famiglia ed io continueremo a vivere questa straordinaria avventura insieme a Erick, Rosan e Handy, con la stessa dedizione e l'affetto che ci legano all'Inter e agli Interisti'.
'Oggi è davvero un giorno speciale. Sono onorato che Massimo Moratti mi abbia affidato la responsabilità di guidare l'Inter in un nuovo capitolo della sua storia, e sono molto felice per il fatto che continuerà ad essere presente come mio partner. Il lavoro fatto dalla Famiglia Moratti, dalla Grande Inter di Angelo al Triplete di Massimo, ha reso l'Inter uno dei club più rispettati al mondo, per il suo valore in campo, e per il suo impegno sociale' ha dichiarato Erick Thohir. 'Sono un imprenditore, ma prima ancora un tifoso e un amante dello sport. Non vedo l'ora di mettere la nostra passione e la nostra esperienza internazionale al servizio di questo fantastico Club e dei suoi tifosi'.
Erick Thohir, leader del gruppo di investitori, è un imprenditore con base a Jakarta, Indonesia, ed è fondatore e presidente di Mahaka Group. Le sue principali aree di business sono media and entertainment, incluse televisioni, radio, media digitali e stampa. Erick è co-proprietario del D.C. United, la squadra di calcio della Major League Soccer statunitense ed è stato Vice Presidente del Comitato Olimpico Indonesiano, oltre che Capo Missione per i Giochi Olimpici del 2012.
Rosan Roeslani è un importante uomo d'affari indonesiano, e un investitore con focus su settori strategici inclusi quello bancario e finanziario, delle infrastrutture, immobiliare e turistico. È Vice Presidente del settore bancario e assicurativo della Camera di Commercio Indonesiana. Rosan Roeslani possiede una partecipazione nel club D.C. United insieme a Thohir.
Handy Soetedjo è un imprenditore indonesiano che lavora nel settore dell'energia e media. Handy è partner di Erick Thohir nel Gruppo Mahaka e ha partecipato all'acquisizione della squadra di basket NBA Philadelphia 76ers nel 2011".

domenica 13 ottobre 2013

INTERNEWS...Locarno-INTER 0-3



Priva di tutti i nazionali (da ieri per il Portogallo è partito anche Rolando, convocato in extremis complice la squalifica che martedì dovrà scontare Pepe), l'Inter ha battuto (3-0) il Locarno, formazione iscritta alla Challenge League svizzera, la serie B elvetica. Il match, organizzato per far trovare la migliore condizione a Mudingayi e a Samuel, è stato gradevole e giocato in un pomeriggio soleggiato. Presentianche il presidente Moratti e il figlio Angelomario. Inter subito in gol con Belfodil, che ha sfruttato un errore di Osella, poi nella ripresa i reti Olsen e Samuel.
Discreta prova di Ishak Belfodil,l'attaccante franco-algerino è andato a segno al secondo minuto del primo tempo su calcio di rigore, candidandosi così per una maglia da titolare per la sfida contro il Torino, visto l'infortunio di Milito e la trasferta sudamericana di Palacio e Icardi.
Il giovane bomber, arrivato nel mercato estivo dal Parma, non è ancora entrato al meglio negli schemi di Mazzarri, e questo gol potrebbe essere una buona occasione per rilanciarlo.
 
 

sabato 12 ottobre 2013

A RUOTA LIBERA...Mazzarri felice all'Inter

Mazzarri si sente, sempre di più, parte integrante del progetto Inter. Tanto da pensare di legarsi "a vita" ai nerazzurri: "Vediamo come va all'Inter, potrei starci tutta la vita e chiudere la carriera qui. Per come ragiono ora, quando e se finirà il contratto con l'Inter, preferirei allenare un club rispetto a una Nazionale e mi piacerebbe fare un'esperienza all'estero", le sue parole al Tuttosport.
L'ex allenatore del Napoli è conscio dei notevoli passi in avanti fatti dalla squadra nerazzurra: "Credo si sia fatto molto, forse oltre ogni migliore aspettativa. Non siamo alla perfezione, ma a un buon punto". Sugli obiettivi stagionali: "Europa League? Visto quanto accaduto l'anno scorso, con la società abbiamo sempre parlato di 'puntare a tornare a essere competitivi'. E' un anno di ripartenza, quasi un anno zero. Io voglio vedere un'anima, una squadra che giochi, che abbia un filo logico, che i ragazzi lottino e questo, piano piano, si sta già vedendo. Inoltre stiamo pensando a ringiovanire e, di conseguenza, i frutti si potranno vedere fra 2-3 anni".


giovedì 10 ottobre 2013

INTERNEWS....Milito si é fermato !


Gli infortuni non sembrano dare pace a Diego Alberto Milito. Ritornato al gol nella trasferta di Sassuolo dopo il lungo stop dovuto all'operazione al legamento crociato, una tegola enorme cade in pieno sul retto femorale del'argentino.
 
L'attaccante 34enne si era fermato durante l'allenamento di mercoledì, ma solo il giorno successivo gli esami hanno dato un insperato esito: stiramento. Il travaglio del Principe è destinato a protrarsi ancora per qualche settimana,quattro o cinque per lo meno !
 
Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale dell'Inter: "Diego Milito è stato sottoposto ad esami strumentali presso il centro Radiologico Intermedica della clinica Columbus che hanno evidenziato uno stiramento al retto femorale della gamba sinistra. Già da oggi il giocatore ha cominciato le terapie di recupero".
 
 

domenica 6 ottobre 2013

INTERNEWS... Mazzarri: "Risultato ingiusto"


Ai microfoni di Sky Sport HD, alla fine dell’incontro del Meazza, l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri.
 
E’ un risultato giusto per lei?
 
Come ben sapete, io guardo sempre oltre il risultato, perché siamo tutti esperti sappiamo che a volte le partite vivono di episodi, ci sono domeniche in cui gli episodi non ti vanno bene. Lo dico da quando sono arrivato, io guardo di far crescere questa squadra, di farla giocare bene, di darle convinzione e l’ho visto anche oggi. Secondo me, dal punto di vista del gioco, nel primo tempo non siamo stati inferiori alla Roma, la differenza è stata che hanno capitalizzato tre situazioni favorevoli, probabilmente per la grande qualità che hanno, soprattutto Totti. Ci sono stati anche dei presupposti per sbloccare da parte nostra la partita. La squadra ha giocato bene, oggi è andata così. Per assurdo, se uno si scordasse he il primo tempo si è concluso 3-0 per loro, abbiamo giocato meglio che contro la Fiorentina. Contro la Fiorentina gli episodi hanno dato ragione a noi e loro hanno avuto una percentuale realizzativa quasi del 100% nel primo tempo. Abbiamo sbagliato tanto, poi, chi conosce il calcio sa che se è giornata nera, la palla non va mai dentro. Per assurdo, sullo 0-3, è stato fatto un assedio per tutto il secondo tempo e la palla andava non c’era nessuno di noi. Ho già parlato ai ragazzi e ho detto che dobbiamo continuare così  
 
SI parla anche del rigore concesso alla Roma
 
Dispiace perché il risultato non rispecchia, secondo me, quello che si è visto dal punto di vista del gioco, di tante cose, quello che c’è stato in campo, ma sono stati bravi loro. Poi, si capisce anche dall’errore del giudice di porta (il rigore dato alla Roma, ndr), che è così, che quando l’episodio ti va male, il 2-0 contro una squadra come la Roma, di solito ti chiude la partita e capisci che c’è stato anche l’errore dell’arbitro, oltre ai nostri sotto porta e alla bravura della Roma nel realizzare tutto quello che ha creato.
 
 

sabato 5 ottobre 2013

CAMPIONATO 2013/14 - 7ªG. INTER-Roma 0-3


Neanche l'Inter riesce a fermare la marcia della Roma, che si impone a San Siro con un netto 3-0. Totti (doppietta) e Florenzi firmano il settimo successo di fila della capolista
Dopo un minuto di silenzio per commemorare la tragedia di Lampedusa, si parte con la Roma subito pimpante, in particolare sul lato di Gervinho, autore di tre accelerazioni impressionanti. L'Inter risponde con un tiro dal limite di Taider ben parato in tuffo da De Sanctis mentre dall'altra parte Handanovic non puà nulla al 19' in occasione dal vantaggio ospite: Ranocchia sbaglia tutto in disimpegno e Totti, servito a rimorchio da Gervinho, lascia partire un rasoterra imparabile. Lo stesso ivoriano ex Arsenal va vicino al raddoppio (bravissimo Juan Jesus in scivolata disperata) ma l'Inter reagisce: Guarin colpisce un palo interno clamoroso e un colpo di testa di Alvarez viene salvato sulla linea di porta. La gara si innervosisce, fioccano i gialli (Benatia, Castan e Juan Jesus) ma al 39' arriva un altro episodio chiave: Pereira atterra fuori area Gervinho. Totti dal dischetto non si fa pregare e raddoppia di potenza. Prima dell'intervallo arriva anche il 3-0 che è un'ipoteca sulla vittoria finale: contropiede magistrale chiuso da Florenzi con un diagonale perfetto sul secondo palo.
 
In apertura di ripresa Mazzarri getta nella mischia Icardi, che si fa subito notare per un tiro ribattuto ma è ancora Florenzi a sfiorare il poker, negatogli dai riflessi di Handanovic. Kovacic entra per dare un po' più di idee e geometrie al centrocampo nerazzurro ma l'unico brivido arriva su un cross dalla destra che Ranocchia devia in rete commettendo fallo su De Sanctis: rete della bandiera annullata ma anche giallo per proteste al portiere giallorosso. Per l'ultimo quarto d'ora Mazzarri si gioca anche la carta Milito ma viene salvato ancora da Handanovic, bravo nel chiudere lo specchio della porta a Gervinho lanciato in campo aperto. A dieci minuti dal termine, Balzaretti viene espulso per doppia ammonizione ma la partita ormai è in ghiaccio e al triplice fischio i giallorossi possono festeggiare la settima vittoria consecutiva...
 

A RUOTA LIBERA...INTER-roma,esame di maturitá !


Si prevede grande spettacolo a San Siro per una sfida che negli ultimi anni ha sempre regalato tanti gol: per Inter-Roma sono attesi circa sessantamila spettatori.
Le due squadre hanno diversi punti in comune. Ripartite da zero dopo una stagione deludente, hanno cambiato allenatore e la scelta è stata quanto mai azzeccata. In pochi mesi, Mazzarri e Garcia hanno svolto un lavoro eccellente rilanciando le ambizioni dei rispettivi club.
Il tecnico romanista è già nella storia. La Roma non aveva mai iniziato il campionato con sei successi consecutivi e può vantare il miglior attacco e la miglior difesa; ha incassato solamente una rete, quella di Biabiany a Parma. Totti nel ruolo di finto centravanti fa girare tutta la squadra e l’uomo più in forma è Gervinho, autore di una doppietta contro il Bologna.
Mazzarri, che deve fare a meno di Campagnaro e Jonathan, risponde con una formazione che garantisce equilibrio e prevede in attacco il solo Palacio assistito da Alvarez: quest’ultimo è rinato rispetto alla deludente scorsa stagione. Icardi e Milito partiranno dalla panchina, pronti a offrire il loro contributo nella ripresa.  


venerdì 4 ottobre 2013

NUMERI & CURIOSITÀ...INTER-Roma


Grandi emozioni nell’anticipo della 7/a giornata di Serie A: a San Siro va in scena Inter-Roma, una partita d’altissima classifica. Nessuno avrebbe pronosticato che queste due squadre avrebbero avuta questa situazione di classifica prima della sosta delle nazionali; l’Inter è reduce da un pareggio esterno contro il Cagliari, nonostante una buona partita disputata in quel di Trieste. Per quanto riguarda invece la Roma, Totti e compagni sino adesso hanno avuto un ruolino di marcia perfetto, con sei vittorie su sei incontri.
I PRECEDENTI – Negli 80 precedenti tra Inter-Roma allo Stadio Giuseppe Meazza, i nerazzurri hanno ottenuto i tre punti in 42 occasioni; i pareggi sono 25, mentre le vittorie esterne dei capitolini soltanto 13. L’ultima partita è stata vinta proprio dalla Roma di Zeman, che riuscì a espugnare San Siro con un 1-3 perentorio: vantaggio di Florenzi, pareggio dell’ex Cassano a fine primo tempo e poi, nella ripresa, i decisivi gol di Osvaldo e Marquinho. Un ricordo che sicuramente farà piacere ai tifosi romanisti, che sperano di mettere la settima e candidarsi ufficialmente come pretendente allo scudetto.
L’equilibrio in questa sfida, ultimamente, regna sovrano: nelle ultime 5 partite, infatti, le due squadre si sono spartite una vittoria a testa, pareggiando nelle restanti tre occasioni.

LE STATISTICHE – Quasi due reti a partita per l’Inter, che ha totalizzato 151 gol in 80 partite disputate; la Roma, invece, è ferma a quota 80. 64-43 il conteggio delle segnature nei primi tempi, mentre nella ripresa sono stati segnati rispettivamente 87 e 38 marcature; un dato nettamente a favore dei nerazzurri quindi, molto più profilici dei rivali tra le mura amiche. Il capocannoniere della squadra nerazzurra, sin’ora, è Palacio con 3 centri in campionato; le stesse reti segnate da Ljajic, Gervinho e Florenzi, che si dividono la poltrona di miglior marcatore della squadra giallorossa.
Una partita da tripla, c’è poco da dire: la Roma forse è leggermente favorita per via della migliore condizione mentale, nonostante i nerazzurri non siano messi male. Dall’altra parte, però, la Roma dovrà fare a meno di Maicon, Bradley e, forse, anche di Ljajic: a tal proposito si potrebbe puntare su Totti marcatore della serata, considerando anche la possibilità che venga fischiato un calcio di rigore ai giallorossi. Per quanto riguarda l’esito finale, invece, è probabile che l’Inter si copra nella prima fase della partita cercando  di ripartire per poi rischiare tutto nella ripresa...

giovedì 3 ottobre 2013

INTERNEWS...Zanetti,"Torno tra tre settimane ! "




Ha fretta Javier Zanetti. Fretta di tornare in campo e allontanare lo spettro di un ritiro da infortunato. "Se tutto andrà come deve andare, nelle prossime tre settimane farò gli ultimi controlli e poi spero di poter tornare a lavorare col gruppo - ha annunciato su ESPN Radio -. Non voglio ritirarmi così, da infortunato. Voglio tornare a giocare e stare nel mondo del calcio ancora a lungo".

Sul futuro a lungo termine, 'Pupi' non ha ancora le idee chiare: "Ho un contratto che termina al termine della stagione, e spero che tutto vada nel migliore dei modi per me e per i miei compagni. A giugno vedrò quali saranno le mie condizioni e valuterò cosa fare per la prossima stagione. Bisogna capire anche se il mio recupero dall'infortunio sarà andato bene, se potrò essere ancora importante in campo potrei pensare di continuare a giocare".
 
Coccola finale per il compagno e connazionale Mauro Icardi, fresco di convocazione con l'Argentina. "Mauro voleva la nostra Nazionale, è un attaccante che l'anno scorso ha dimostrato tutto quello che sa fare con la maglia della Sampdoria. In questo avvio di stagione, è stato importante per la squadra in tutti i minuti che ha giocato. Mauro è un'alternativa in più sia per l'Inter per l'Argentina. Si tratta di un attaccante d'area, è molto giovane e potente e soprattutto ama fare gol, ma sa di dover ancora crescere".