INTERNELCUORE TV
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
IL CRITICONE...INTER,niente pacchi !
Gennaio si
avvicina e col passare dei giorni si moltiplicano le voci di mercato. L'Inter è
una delle squadre più attive sulle trattative in entrata e in uscita, dove
tiene sempre banco la possibile cessione di Guarin al Chelsea. L'eventuale
sacrificio del centrocampista colombiano servirà per rinforzare l'attacco
riportando in Italia uno tra Lavezzi, Osvaldo e Lamela. Sui quotidiani di oggi
si leggono anche dei nomi nuovi spuntati sul mercato di Serie A come Matri e De
Ceglie, tanto per citare due esempi non a caso. Non ci vuole una sfera di
cristallo per prevedere la reazione dei tifosi nerazzurri, che non vogliono rischiare
di vedersi rifilare due 'pacchi' da Milan e Juventus. E' vero che l'Inter viene
spesso accusata di non puntare abbastanza sugli italiani, ma, con tutto il
rispetto per questi due giocatori e anche se De Ceglie non farebbe peggio di
Alvaro Pereira, la squadra di Mazzarri ha bisogno di ben altri rinforzi per
compiere il salto di qualità, altrimenti è meglio rimanere così.
sabato 28 dicembre 2013
martedì 24 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
domenica 22 dicembre 2013
CAMPIONATO 2013/14 - 17ªG. INTER-Bilan 1-0
E' Rodrigo Palacio a decidere a favore dell'Inter il 159esimo derby
meneghino al termine di una sfida di grande intensità ma non altrettanto
spettacolare, in cui le occasioni delle due squadre sono state pari
agli errori commessi dai giocatori sia dell'Inter che del Milan. E anche
dell'arbitro: Mazzoleni verso il termine del primo tempo nega un rigore
a Palacio che fa infuriare la metà nerazzurra dello stadio. Il
nervosismo esplode nei minuti di recupero con una rissa in cui a fare le
spese è Muntari, espulso dopo che ai suoi danni erano anche stati intonati dei 'buu' dalla curva nerazzurra.
A inizio partita (dopo un incontro tra Thohir e Barbara Berlusconi) bel gesto dei giocatori rossoneri, che scendono in campo con maglie recanti la scritta 'Acerbi non mollare'. Poi la sfida decolla rapidamente.
E' proprio Palacio il primo a rendersi pericoloso, ma Abbiati c'è. Poi cresce il Milan, con Saponara schierato titolare a sopresa da Massimiliano Allegri. Sua una bella apertura per Balotelli, che non ne approfitta, ma ci prova ancora qualche minuto dopo.
Lampo di Guarin, poi ci prova ancora Balotelli, ma l'occasione più ghiotta capita ad Andrea Poli. Uno degli ex della partita spara in curva a porta completamente vuota dopo un'uscita a farfalle di Handanovic su un corner.
Al quarantesimo proteste interiste per un rigore negato su Palacio: su cross di Guarin, l'attaccante argentino viene nettamente affossato da Zapata. Il penalty era solare. Poi, a fine tempo entrata bruttissima di Muntari su Jonathan. Mazzoleni non concede nemmeno il fallo, l'esterno brasiliano resta a terra dolorante.
A seguito di questo episodio nella ripresa si leveranno alcuni 'buu' dalla Curva Nord, prontamente ripresi dallo speaker dello stadio. A tentare la via del gol è ancora Balotelli, poi Campagnaro rischia l'autorete su un'iniziativa di Kakà.
L'Inter riprende coraggio con Nagatomo (fa buona guardia Bonera), poi spaventa Abbiati con Palacio in mischia. Sono le prove generali del gol, che arriva al minuto 86 ed è una gemma. Cross rasoterra di Guarin dalla destra, sul primo palo Palacio di tacco anticipa Zapata e beffa Abbiati: è 1-0, il gol decisivo.
A tempo scaduto scoppia una gazzarra nel corso della quale Muntari colpisce con una gomitata Kuzmanovic, lasciando il Milan in dieci nel finale.
L'Inter sale a 31 punti ed è quinta in classifica, Milan addirittura tredicesimo a quota 19.
A inizio partita (dopo un incontro tra Thohir e Barbara Berlusconi) bel gesto dei giocatori rossoneri, che scendono in campo con maglie recanti la scritta 'Acerbi non mollare'. Poi la sfida decolla rapidamente.
E' proprio Palacio il primo a rendersi pericoloso, ma Abbiati c'è. Poi cresce il Milan, con Saponara schierato titolare a sopresa da Massimiliano Allegri. Sua una bella apertura per Balotelli, che non ne approfitta, ma ci prova ancora qualche minuto dopo.
Lampo di Guarin, poi ci prova ancora Balotelli, ma l'occasione più ghiotta capita ad Andrea Poli. Uno degli ex della partita spara in curva a porta completamente vuota dopo un'uscita a farfalle di Handanovic su un corner.
Al quarantesimo proteste interiste per un rigore negato su Palacio: su cross di Guarin, l'attaccante argentino viene nettamente affossato da Zapata. Il penalty era solare. Poi, a fine tempo entrata bruttissima di Muntari su Jonathan. Mazzoleni non concede nemmeno il fallo, l'esterno brasiliano resta a terra dolorante.
A seguito di questo episodio nella ripresa si leveranno alcuni 'buu' dalla Curva Nord, prontamente ripresi dallo speaker dello stadio. A tentare la via del gol è ancora Balotelli, poi Campagnaro rischia l'autorete su un'iniziativa di Kakà.
L'Inter riprende coraggio con Nagatomo (fa buona guardia Bonera), poi spaventa Abbiati con Palacio in mischia. Sono le prove generali del gol, che arriva al minuto 86 ed è una gemma. Cross rasoterra di Guarin dalla destra, sul primo palo Palacio di tacco anticipa Zapata e beffa Abbiati: è 1-0, il gol decisivo.
A tempo scaduto scoppia una gazzarra nel corso della quale Muntari colpisce con una gomitata Kuzmanovic, lasciando il Milan in dieci nel finale.
L'Inter sale a 31 punti ed è quinta in classifica, Milan addirittura tredicesimo a quota 19.
venerdì 20 dicembre 2013
PALLONATA in FACCIA....Riapre la curva dell' Inter
La Corte di giustizia della Figc ha deciso per la riapertura della curva dell' Inter della partita della prossima giornata di serie A Inter-Milan.
Il tribunale federale, accogliendo il ricorso delle due società, ha disposto la sospensione della sanzione, in vista di ulteriori approfondimenti.
La pena era stata inflitta dal giudice sportivo di serie A Tosel dopo i cori per discriminazione territoriale dei tifosi nerazzurri nell'ultima giornata di campionato a Napoli.
I tifosi del Milan, per solidarietà, avevano minacciato di disertare a
loro volta lo stadio in occasione del derby. Anche veterani interisti
come Cambiasso e Zanetti si erano espressi negativamente all'idea di una stracittadina senza tifosi.
NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Bilan
Il posticipo della 17/a giornata
di Serie A ci regala il derby della Madonnina, la partita per
eccellenza del calcio italiano seguita da milioni di spettatori in tutto
il mondo. Si affrontano l’Inter di Walter Mazzarri, reduce dalla
sconfitta esterna contro il Napoli, e il Milan di Massimiliano Allegri,
che nell’ultima partita ha rimediato un buon pareggio contro la Roma.
Derby dei poveri insomma..visto gli ultimi risultati e soprattutto la classifica...basti pensare che la somma dei punti totalizzati da Inter e Bilan insieme superano di poco quelli della ruBentus !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I PRECEDENTI – Nei 79
precedenti tra Inter-Milan con i nerazzurri in casa, il dato da
segnalare è l’equilibrio. La squadra di Erick Thohir ha infatti vinto in
27 occasione, ottenendo un punto per 28 volte. Nelle restanti 24
partite, infine, è stata la squadra rossonera a far gioire i propri
tifosi nella stracittadina milanese. Inter-Milan è anche sinonimo di
spettacolo e partite ricche di gol, come il 6-5 della stagione 1949/50
quando la tripletta di Amadei si rivelò decisiva per i nerazzurri; in
tempi più recenti, invece, non si può non ricordare il clamoroso 0-6
rifilato dal Milan ai padroni di casa, con Comandini e Shevchenko
protagonisti in una partita che resterà nella storia di questa partita
per molto tempo. Infine l’ultima partita si è giocata nello scorso
febbraio, quando Inter-Milan terminò 1-1 dopo le reti di El Shaarawy e
Schelotto, entrambi diventati oggetti misteriosi dopo le rispettive reti
nel derby di Milano.
LE STATISTICHE – 2,75 è
la media gol a partita nei 79 precedenti tra le due squadre: in totale
sono stati realizzati 218 gol, 110 a favore dell’Inter e 108 segnati
dagli “ospiti” del Milan. Entrambe le squadre hanno mostrato una
propensione a segnare maggiormente nei secondi tempi (rispettivamente 57
e 58 gol) rispetto alle prime frazioni di gioco (53 e 50 reti); negli
ultimi otto derby disputati, l’over 2,5 è uscito in ben cinque
occasioni, un dato sicuramente utile agli scommettitori. Nelle ultime
cinque partite casalinghe l’Inter ha rimediato due vittorie e due
pareggi, mentre il Milan solo una vittoria e due pareggi in altrettante
trasferte; il capocannoniere dell’Inter, sino a questo momento, è
Rodrigo Palacio con 9 gol in 16 presenze, mentre i rossoneri hanno
trovato in Balotelli una pietra miliare e stanno lentamente risalendo la
china anche grazie alle sue 6 reti.
Il derby è la partita da tripla per
eccellenza, quindi è difficile dire chi è favorito: di sicuro l’Inter
non è in un buon momento di forma, e per questo motivo forse il Milan
parte leggermente favorito...
Vedremo....
martedì 17 dicembre 2013
PALLONATA in FACCIA...Niente derby per gli ultras dell'Inter.
Niente derby per gli ultras dell'Inter.
Il Giudice Sportivo, dopo le partite del weekend, ha infatti deciso di chiudere la "Curva Nord" per la partita di domenica contro il Milan.
Ecco il dispositivo della sentenza:
Il Giudice sportivo,
letta la relazione dei collaboratori della Procura federale relativa
alla gara soc. Napoli – soc. Internazionale del 15 dicembre 2013 nella
quale, tra l’altro, si attesta che “Dal settore ospiti per la durata
dell’intera gara si sono levati cori del seguente tenore: Napoli m….,
Napoli colera sei la vergogna dell’Italia intera; puzza di m…. puzza di
cani, stanno arrivando i napoletani;………..voi non siete esseri
umani………...” “Tutti i detti cori erano percepibili dai due settori
confinanti con quello degli ospiti (tribuna e curva); il dirigente O.P.
riferisce di analoghi cori erano stati intonati dai tifosi ospiti appena
entrati nello stadio e prima di accedere al proprio settore”;
ritenuto che tale condotta integra inequivocabilmente, senza la
necessità di ulteriori approfondimenti, gli estremi del “comportamento
discriminatorio per origine territoriale”, rilevante ai fini
sanzionatori (art. 11, nn. 1 e 3 CGS) per la sua “dimensione e
percettibilità”;
considerato che di tale comportamento dei propri sostenitori la soc.
Internazionale deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva
nella misura indicata, quale minimo edittale, dal già citato art. 11 n. 3
CGS, in riferimento all’ipotesi di specifica recidività (cfr CU 63 del
21 ottobre 2013);
rilevato che, come precisato dal Procuratore Federale con nota
pervenuta in data odierna, “ i tifosi della Società Inter, posizionati
nel settore ospiti in occasione della gara Napoli-Inter del 15/12/2013,
assistono normalmente alle partite casalinghe nel settore nord – secondo
anello verde dello stadio San Siro”.
P.Q.M.
Delibera:
1. di
sanzionare la soc. Internazionale con l’ammenda di € 50.000,00 e con
l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Settore Nord –
Secondo Anello Verde” privo di spettatori;
domenica 15 dicembre 2013
CAMPIONATO 2013/14 - 16ªG. Napoli-INTER 4-2
Il Napoli batte l'Inter per 4-2 e risponde come meglio non poteva
alla goleada della Juventus con il Sassuolo. Higuain, Mertens, Dzemaili e
Callejon affossano gli uomini di Mazzarri, a segno con Cambiasso e
Nagatomo. Nerazzurri in 10 dal 70' dopo l'espulsione per doppia
ammonizione di Alvarez. Nel finale Handanovic para un rigore a Pandev.
Primo tempo da film, difese allegre e attaccanti ispirati. Il Napoli,
schierato a trazione anteriore con Callejon, Higuain, Insigne e Mertens
tutti in campo, domina a larghi tratti la partita, ma dietro è d'argilla
e soffre le rapide sortite in contropiede della squadra nerazzurra.
Cinque reti in 35 minuti: apre le danze al 10' Higuain, che colpisce al
volo un rinvio di testa sballato di Nagatomo e realizza l'1-0. Gli
azzurri sono in controllo e colpiscono l'incrocio dei pali con Insigne,
ma al 35' inaspettatamente l'Inter pareggia con Cambiasso, scivolata su
traversone di Guarin.
La reazione della squadra di Benitez è veemente, letale l'uno-due dei
partenopei: al 39' una combinazione Higuain-Dzemaili manda in gol
Mertens, appena due minuti dopo Dzemaili segna il 3-1 grazie ad una
mezza papera di Handanovic. Gli ospiti sembrano domati, e invece alla
fine del primo tempo con un colpo di coda trovano il 3-2 della speranza
con Nagatomo (erroraccio in uscita di Rafael).
Napoli più cauto nella ripresa e l'Inter, complice una condizione
fisica superiore, guadagna campo. La squadra di Mazzarri al 67' sfiora
il pareggio, il tiro di Guarin è parato alla disperata da Rafael.
Neanche l'espulsione per doppia ammonizione di Alvarez al 70' cambia
l'inerzia della partita: gli azzurri risentono dei postumi della gara
con l'Arsenal e sono sulle gambe, i meneghini in 10 mantengono il
possesso palla ma non riescono ad affondare i colpi.
Mazzarri sta per giocare la carta Icardi quando il Napoli chiude a
sorpresa la gara: all'80' Insigne pesca con un traversone basso
Callejon, che si smarca e realizza il 4-2 da pochi passi.
E' il colpo di grazia per l'Inter: gli azzurri rinfrancati dal gol
riguadagnano energie e chiudono avanti, avvicinandosi alla quinta rete.
Al 93' Pandev si fa parare un calcio di rigore da Handanovic: sarebbe
stato un passivo troppo pesante...
I giocatori sono quello che sono.....l'allenatore pure....!!!
RIDIAMOCI SOPRA....MAZZARRI fischiato da tutti !!!
Fischi (previsti) al San Paolo per Walter Mazzarri. Il tecnico
dell'Inter, ex allenatore degli azzurri, è stato accolto da una salva di
sibili alla sua uscita dal tunnel. Non tutti però hanno contestato l'ex
mister del Napoli. In alcune parti dello stadio si è sentito qualche
timido applauso, mentre la curva ha srotolato uno striscione: "Mazzarri:
senza inchiostro sei stato autore di un film emozionante. Da chi il
finale ha capito oggi sei applaudito".
Intanto Aurelio De Laurentiis a Sky si esprime così: "Non l'ho
incontrato perché evidentemente era chiuso nello spogliatoio per
preparare con la massima concentrazione una partita che per lui, ma
anche per noi, è molto importante".
ALLA FINE A FISCHIARE ERANO ANCHE GLI INTERISTI....
EHEHEHEHEHEH
sabato 14 dicembre 2013
RIDIAMOCI SOPRA....JONATHAN in nazionale.... eheheheh
Da bidone assoluto a bidone punto fermo dell'Inter di Walter Mazzarri: Jonathan ha fatto passi da gigante sotto l'egida del tecnico di San Vincenzo ma un bidone pur sempre resta !!!
L'esterno destro, che tra serie A e Coppa Italia ha all'attivo 14
presenze, 3 gol e 6 assist in questa prima parte di stagione 2013/2014,
ha preso consapevolezza delle sue possibilità. E non si è limitato a
questo, poiché ospite del programma Drive Inter, su Inter Channel, il
27enne ha alzato il tiro mandando un messaggio a - udite udite - Cesare
Prandelli.
"Potrei giocare anche per l'Italia, ho il passaporto - ha ricordato
Jonathan -. Non sono molte le persone a sapere che posso giocare anche
in Italia. Il mio procuratore mi ha chiesto se mi fa piacere giocare con
la Nazionale italiana. Bisogna pensarci bene, ci sono molti calciatori
bravi e poi devo decidere con la mia famiglia. Adesso non sto pensando
al Mondiale, ma all'Inter, alla partita contro il Napoli. Se arrivasse
la convocazione dal Brasile o dall'Italia sarei contentissimo".
Io un po meno...anche se della nazionale...poco mi importa !
venerdì 13 dicembre 2013
NUMERI & CURIOSITÀ...Napoli-INTER
Il posticipo della 16/a giornata
di Serie A mette di fronte Napoli e Inter, in uno scontro diretto tra
due squadre che puntano alla qualificazione alla prossima Champions
League, la stessa competizione da cui gli azzurri sono usciti mercoledì
sera contro l’Arsenal (nonostante la vittoria per 2-0). Entrambe le
squadre sono reduci da un 3-3 nell’ultimo turno di campionato contro
Udinese e Parma, e questo è un dato allarmante per entrambe le
compagini: troppi errori in difesa, individuali e non.
I PRECEDENTI – Nelle 67
partite giocate in precedenza, l’Inter non vanta una buona tradizione
al San Paolo: i padroni di casa infatti hanno vinto 33 volte, ottenendo
un punto in altre 17 occasioni. I nerazzurri, invece, hanno ottenuto la
massima posta in palio per 17 volte, ma nel passato più recente hanno
faticato molto in Campania, dato che l’ultima vittoria risale
addirittura alla stagione 1997/98, quando le reti di Branca e Djorkaeff
permisero alla squadra di Simoni di superare gli azzurri. Nell’ultimo
precedente, infine, una tripletta di Cavani ha letteralmente distrutto
l’Inter, che dopo il vantaggio iniziale azzurro era riuscito a
pareggiare con Ricky Alvarez.
LE STATISTICHE – Sono
80 le reti realizzate dal Napoli nei 67 precedenti tra i partenopei e
l’Inter, che al contrario ha fermato il conto delle gioie regalate ai
propri tifosi a 62. Gli azzurri hanno segnato lo stesso numero di gol
tra primo e secondo tempo (40), mentre i nerazzurri hanno mostrato la
tendenza a giocare con maggiore spinta offensiva nella ripresa (37 gol
contro 25). Il capocannoniere del Napoli sino a questo momento della
stagione è Gonzalo Higuain, che condivide il trono di miglior marcatore
con Josè Callejon a quota 7 reti; a ruota, però, seguono Goran Pandev e
Marek Hamsik, fermi a 6 reti. Per quanto riguarda l’Inter, invece, è
sempre Rodrigo Palacio a guidare questa classifica speciale con 9 reti,
il miglior marcatore della Serie A al netto dei rigori.
martedì 10 dicembre 2013
INTERNEWS...Milito, addio in vista ???
Diego Milito verso l'Inghilterra.
L'eroe del Triplete nerazzurro potrebbe lasciare l'Inter per sbarcare in Premier League.
L'indiscrezione è riportata dal tabloid britannico Mirror,secondo il quale il West Ham sarebbe sulle tracce del trentaquattrenne attaccante argentino. Il "Principe" sarebbe la prima richiesta alla dirigenza degli Hammers da parte del manager Sam Allardyce, deluso dallo scarso rendimento di Andy Carroll.
Gli Hammers sarebbe in procinto di presentare un' offerta per assicurarsi il bomber, in scadenza di contratto con i nerazzurri a giugno del 2014, nella finestra di mercato invernale. Nelle settimane scorse si era parlato anche di un possibile ritorno del giocatore in Argentina, al Racing Avellaneda, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio.
domenica 8 dicembre 2013
CAMPIONATO 2013/14 - 15ªG. INTER-Parma 3-3
Inter e Parma pareggiano per 3-3 nello spettacolare posticipo giocato a
San Siro. Nerazzurri in grave imbarazzo difensivo davanti ad una
squadra ducale arrembante anche se con un Cassano un po' in ombra.
Doppiette di Sansone e Palacio, in gol anche Guarin e Parolo.
"Non siamo neanche entrati in campo", dice sconsolato dopo pochi minuti
Mazzarri allargando le braccia. Effettivamente l'approccio dell'Inter è
completamente sbagliato. I nerazzurri in avvio sono travolti dagli
ospiti, che al 10' si portano in vantaggio con Sansone, servito alla
perfezione da Marchionni.
I nerazzurri, spinti dalle urla del loro tecnico, si scuotono e Palacio
al 42' trova l'1-1 dopo aver sfiorato più volte il pareggio in
precedenza. L'argentino, servito dalla destra da Jonathan, insacca in
scivolata.
Prima dell'intervallo arriva però il colpo di scena: Handanovic si
impapera su un innocuo tiro di Paletta, sulla respinta Parolo insacca il
suo sesto gol stagionale.
Scaraventati negli spogliatoi, i meneghini scendono in campo più
convinti nella ripresa, ma sempre ballerini dietro: in un quarto d'ora
succede di tutto. Palacio al 54' segna il 2-2 con una zuccata, appena
due minuti dopo è Guarin a trovare la rete del sorpasso con un tiro
deviato da Lucarelli. Neanche il tempo di ragionare che la Beneamata si
fa subito raggiungere, al 60', da Sansone, che firma la doppietta su
assist di Cassani. 3-3.
Mazzarri sceglie dal mazzo le carte Belfodil e Nagatomo, dentro per
Zanetti e Jonathan: la partita è apertissima, con rapidi capovolgimenti
di fronte, il Parma ci crede e attacca senza pensare a coprirsi.
Biabiany a cinque minuti dal termine ha l'occasione d'oro per il 4-3,
Ranocchia salva all'ultimo momento.
Gli ospiti ci provano fino all'ultimo, l'Inter ha nel finale la palla della vittoria, Cambiasso tira contro il portiere e sulla respina Belfodil spreca ancora.
sabato 7 dicembre 2013
NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Parma
Il posticipo serale della 15/a giornata di Serie A mette di fronte Inter e Parma,
due squadre entrambe reduci da un 1-1 rispettivamente contro Sampdoria e
Bologna: i nerazzurri si sono fatti raggiungere all’ultimo minuto da un
tiro di Renan, mentre i ducali hanno acciuffato il derby contro gli
emiliani grazie al solito Cassano. Per questo motivo la squadra di
Mazzarri cercherà assolutamente di tornare a vincere, dopo due battute a
vuoto abbastanza preoccupanti.
I PRECEDENTI –
Inter-Parma si giocò per la prima volta nella stagione 1990/91, quando
Serena e Matthaus propiziarono il successo nerazzurro per 2-1. Nei 22
precedenti tra queste due squadra, inoltre, i padroni di casa meneghini
hanno portato a casa il bottino massimo in 15 occasioni, pareggiando 6
volte e concedendo agli ospiti la vittoria soltanto 1 volta, nella
stagione 1998/99, quando al gol iniziale di Ronaldo risposero Stanic,
Asprilla e Fuser. Per la squadra emiliana, quindi, San Siro rappresenta
una specie di tabù da sfatare il prima possibile, magari già da questa
stagione grazie alle magie di Cassano, ex di giornata che vorrà
sicuramente fare bene davanti al pubblico che lo sosteneva sino alla
stagione scorsa. Nell’ultimo incontro, infine, fu decisiva la rete di
Tommaso Rocchi all’81° minuto di gioco, in una partita tutt’altro che
spettacolare per il pubblico presente.
LE STATISTICHE – Nei 22
precedenti tra Inter e Parma, i nerazzurri hanno segnato ben 46 gol,
subendone soltanto 19 dai ducali. La squadra appena passata nelle mani
di Erick Thohir ha dimostrato di saper segnare più gol nella ripresa
(25, a discapito dei 21 nei primi tempi) mentre il Parma ha segnato di
più nella prima frazione (10 gol contro 9 dei secondi tempi). In
particolare sono addirittura 17 le reti realizzate tra il 61° e il 75°
minuto di gioco, 12 per l’Inter e 9 per il Parma. Il capocannoniere
della squadra di Mazzarri è Rodrigo Palacio, con 7 gol in 14 presenze, a
secco però nelle ultime partite disputate: non è un caso, forse, che
l’Inter si sia fermata proprio in coincidenza di un calo del suo top
player. Per quanto riguarda il Parma, invece, è Antonio Cassano il
miglior marcatore, con 6 reti in 14 partite disputate.
IL CRITICONE....Duncan ? ...Misteri della vita !
Ho appena finito di vedere Duncan giocare contro il Bilan.Lo seguo da tempo....e quando penso che noi abbiamo Mudi o Kuzma...
...Mi fermo qui !!!
giovedì 5 dicembre 2013
PALLONATA in FACCIA...Mazzarri: "Dobbiamo riflettere..." Rifletti....rifletti !
Walter Mazzarri non si gode la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia e bacchetta i suoi per i rischi corsi nel finale contro il Trapani: "Questa prova ci deve far riflettere, nel calcio non c'è niente di scontato. Avevo detto a fine primo tempo di far girare bene la palla per non permettere al Trapani si segnare e non l'abbiamo fatto bene".
"Volevo anche far debuttare dei ragazzi, ma questa gara deve essere da lezione perché certi errori non si possono fare. Finché siamo stati concentrati hanno fatto bene tutti, anche chi giocava meno, ma nel secondo tempo abbiamo dimostrato che possiamo anche prendere gol contro chiunque", la strigliata del tecnico nerazzurro.
Rifletta lei su chi metti in campo...Sig.Mazzarri !
Carrizo,Andreolli, Wallace,Mudingayi,Pereira,Donkor,Olsen,Bonazzoli....
....E non aggiungo altro !
TIM CUP 2013/14 - 3º TURNO INTER-Trapani 3-2
Prosegue il cammino dell'Inter in Coppa Italia. La squadra di Mazzarri si qualifica infatti per gli ottavi di finale (dove affronterà l'Udinese) battendo 3-2 a San Siro il Trapani. La partita si mette subito bene, con una punizione di Guarin che sbatte sul palo e poi sulla schiena dello sfortunato Marcone per l'1-0. Belfodil, schierato come unica punta in una formazione zeppa di seconde linee, spreca un paio di buone occasioni per raddoppiare ma al 40', intervenendo su un cross dalla sinistra, riesce a gonfiare la rete. Ad ipotecare la qualificazione prima dell'intervallo ci pensa poi Taider su calcio di rigore concesso per fallo su Guarin. In apertura di ripresa, le riserve nerazzurre non inferiscono e abbassando i ritmi finiscono col subire il gol del 3-1, con Caccetta che riceve una rimessa laterale e indisturbato batte Carrizo per la gioia dei tanti tifosi ospiti presenti a San Siro. Alvaro Pereira ha sul sinistro per due volte il colpo del ko ma sbaglia e il finale incredibilmente si accende: al novantesimo Madonia firma il 3-2 e nei quattro minuti di recupero Carrizo per poco non manda tutti ai supplementari rinviando addosso a Ciaramitaro. Il risultato però non cambia più ed è l'Inter a festeggiare la qualificazione
domenica 1 dicembre 2013
CAMPIONATO 2013/14 - 14ªG. INTER-Sampdoria 1-1
Una buona Inter chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio per
1-0 grazie alla rete al 18' di Guarin, servito da uno splendido Alvarez
dalla sinistra.
Secondo tempo zero assoluto : tiri in porta non se ne vedono ne da una parte ne dll'altra !
E dal nulla allo scadere arriva la beffa: Renan, smarcato, con un tiro dalla distanza sorprende Handanovic.
C'era da aspettarselo....Guarin fa rima con belin ?
A RUOTA LIBERA..."Uniti per l'INTER ! "
Un video messaggio rilasciato ad Inter Channel. La vicinanza alla squadra, la cena e poi domani la prima sugli spalti. Erick Thohir è pronto per il match contro la Sampdoria, e alla vigilia della sfida come riporta il sito ufficiale dell'Inter ha rilasciato una breve dichiarazione: "Uniti per l'Inter con tutta la nostra passione. Forza Inter". Tutto rigorosamente in italiano.
venerdì 29 novembre 2013
NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Sampdoria
La 14/a giornata di Serie A pone di fronte Inter e Sampdoria,
nella straordinaria cornice dello Stadio San Siro di Milano. I
nerazzurri giungono a questa partita dopo il pareggio rimediato a
Bologna, e avranno quindi l’intenzione di riprendere la marcia verso l’Europa con una vittoria convincente davanti al propria pubblico; la squadra di Mihajlovic, invece, deve ancora digerire il gol rimediato all’ultimo minuto contro la Lazio, una macchia che ha rovinato una prestazione che poteva valere 3 punti.
I PRECEDENTI – Nei 56
precedenti disputati tra Inter e Sampdoria, la superiorità dei
nerazzurri appare abbastanza schiacciante: la squadra allenata da Walter Mazzarri infatti ha vinto in 34 occasioni, mentre gli ospiti hanno espugnato Milano soltanto in 7 occasioni. In 15 occasioni le due squadre si sono suddivise la posta in palio, un evento che nel nuovo millennio è accaduto ben 4
volte, sintomo che la Sampdoria non è una squadra facile da battere in
nessuna occasione. Tuttavia la squadra blucerchiata non vince a San Siro
addirittura dalla stagione 1996/97, quando una doppietta di Montella risultò decisiva nella vittoria per 3-4: nell’ultima occasione, invece, è stata l’Inter a ottenere i tre punti grazie al successo per 3-2. In quell’occasione fu Munari a sbloccare la partita ma le reti di Milito, Palacio e Guarin permisero ai nerazzurri di assicurarsi l’intera posta in palio; inutile, invece, la rete di Eder allo scadere.
Il 3-2 non può che evocare ricordi indelebili per tutti i tifosi nerazzurri, che nella stagione 2004-2005 si trovavano sotto per 0-2 a pochi minuti dalla fine, salvo poi ribaltare tutto con tre reti nei minuti di recupero: un’impresa che ancora oggi resta impressa nella storia della Serie A italiana.
Il 3-2 non può che evocare ricordi indelebili per tutti i tifosi nerazzurri, che nella stagione 2004-2005 si trovavano sotto per 0-2 a pochi minuti dalla fine, salvo poi ribaltare tutto con tre reti nei minuti di recupero: un’impresa che ancora oggi resta impressa nella storia della Serie A italiana.
LE STATISTICHE – Inter-Sampdoria è da sempre sinonimo di spettacolo assicurato in campo e sugli spalti, visti i gol che le due squadre hanno segnato nella storia di questo incontro. Nei 56 precedenti, infatti, sono addirittura 158 le reti totali realizzate: 109 segnate dall’Inter, 49 dalla Sampdoria. Una media di 2.82
gol a partita che risulta essere tra le più alte della Serie A, e sarà
sicuramente utile agli scommettitori in vista dell’incontro di domenica
pomeriggio: non sarà però della partita l’ex di giornata, quel Mauro Icardi
che l’anno scorso si rivelò decisivo per la salvezza della Sampdoria
allora allenata da Delio Rossi.Il capocannoniere dell’Inter in questa
stagione è Rodrigo Palacio, autore di 7 reti in 13 presenze, mentre il miglior marcatore della squadra blucerchiata è Eder, con 4 gol in 9 partite disputate sino adesso.
L’Inter è la favorita d’obbligo
per questa partita, visto che la Sampdoria sembra aver perso la
capacità di vincere una partita e, di certo, non sarà assolutamente
facile farlo in quel di San Siro. La storia ci insegna, però, che sono
proprio le partite in cui una squadra non ha nulla da perdere a risultare più entusiasmanti...
lunedì 25 novembre 2013
A RUOTA LIBERA... Thohir: "Nainggolan e non solo"
Radja Nainggolan.
Il centrocampista del Cagliari, soprannominato il Ninja, ha l'onore di
essere il primo giocatore richiesto dal nuovo patron e presidente
dell'Inter Erick Thohir.
Il magnate indonesiano è infatti uscito allo scoperto in un'intervista a
TvOne, emittente nazionale del suo paese: "Sì, a me Nainggolan piace
essendo di origini indonesiane, lo vorrei. Però devo ancora discutere
con il management relativamente al mercato, non posso ancora prendere
delle decisioni in tal senso", sono le parole dell'imprenditore, che ha
espresso ufficialmente la sua prima volontà da quando è comandante in
capo della Beneamata.
Poi conferma che a gennaio i dirigenti nerazzurri agiranno sul mercato: "Abbiamo intenzione di acquistare dei giocatori".
Ma la rosa attuale dell'Inter non gli dispiace: "Sono soddisfatto
perché ci sono dei giovani e dei giocatori più esperti, penso a
Cambiasso, Ranocchia e Palacio e dico che avremo bisogno anche in futuro
di calciatori come loro, senza dimenticare anche Handanovic e Nagatomo.
Dico che in futuro diventeremo ancora più forti di quanto lo siamo
ora".
RIDIAMOCI SOPRA... Chivu punta al rinnovo ???
Cristian Chivu non farà come il connazionale Adrian Mutu, prossimo al ritorno in patria.
"Per prima cosa Chivu deve capire se tornerà a giocare dopo l'operazione - ha spiegato Victor Becali, agente del difensore, a Sport.ro -. Ha l'opzione per un altro anno di contratto con l'Inter e vedremo se la società nerazzurra lo prolungherà ed eserciterà questa possibilità. Lo vuole il Craiova? Ha vinto una Champions League e tre scudetti e non capisco perchè debba andare a giocare in una squadra che lotta per la promozione. Posso escludere che tornerà a giocare in Romania".
Anche io...posso escludere che l'Inter gli rinnoverá l'opzione !
domenica 24 novembre 2013
CAMPIONATO 2013/14 - 13ªG. Bologna-INTER 1-1
Termina 1-1 l'anticipo del Dall'Ara tra Bologna e Inter. I nerazzurri
rimontano con Jonathan la rete del momentaneo vantaggio rossoblu firmato
Kone, ma non trovano il 2-1 che avrebbe permesso al Biscione di
agganciare in terza posizione il Napoli. Meneghini di Mazzarri anche sfortunati, traverse di Guarin e Juan Jesus.
L'Inter fa la partita nel primo tempo, il Bologna si chiude nella
propria metà campo per ripartire in velocità. Al 12' proprio una sortita
micidiale regala l'1-0 ai felsinei: Diamanti ruba palla all'ex compagno
Taider, poi Cristaldo serve Kone che fredda Handanovic. Dopo il
vantaggio rossoblu ammonito per proteste Diamanti che chiedeva il
secondo giallo a Taider per una trattenuta: il francese naturalizzato
algerino rischia tantissimo, ma Banti lo grazia.
La reazione dei meneghini si infrange contro le mani di Curci, decisivo
su Palacio, lo stesso argentino al 37' manda fuori di poco di testa.
Nel finale di tempo la Beneamata si mangia le mani per gli errori sotto
porta di Pereira e Taider e la traversa di Guarin su punizione.
Ripresa, i nerazzurri raggiungono il pareggio subito al 51' con un tiro
di Jonathan deviato fortuitamente in porta da Sorensen. La squadra di
Mazzarri alza il baricentro e assale un Bologna arroccato: spazi però
non se ne trovano, se non da calcio piazzato. Ad un quarto d'ora dal
termine Guarin ha la palla del 2-1 ma calcia male il rigore in
movimento. Finale teso, ma la barriera dei rossoblu tiene, come la
traversa che Juan Jesus con uno spettacolare colpo al volo colpisce nel
finale. Finisce 1-1.
venerdì 22 novembre 2013
NUMERI & CURIOSITÀ...Bologna-INTER
Il posticipo della 13/a giornata mette di fronte Bologna e Inter,
due squadre che cercano punti per obiettivi diametralmente opposti. I
padroni di casa vogliono assolutamente allungare sulle squadre di coda
e, scongiurare, il pericolo retrocessione; Palacio e compagni, invece,
dopo la vittoria non molto brillante contro il Livorno vogliono
continuare a vincere per mettere pressione sulle squadre di testa.
I PRECEDENTI – Il Dall’Ara di Bologna si dimostra un campo ostico per l’Inter, che su 67 precedenti totali ha perso addirittura 29 volte, a fronte di 27
vittorie e 12 pareggi. Si tratta di un incontro storico della Serie A,
dato che il primo incontro risale addirittura alla stagione 1929-30,
mentre l’ultimo precedente è della stagione scorsa, terminato 1-3 per i nerazzurri: in quell’occasione fu Ranocchia
a sbloccare il match con una gran bella incornata sugli sviluppi di un
calcio di punizione, mentre il raddoppio fu a opera del solito Diego Milito. A nulla servì il successivo gol di Cherubin, visto che Cambiasso
nel finale chiuse la gara con un bel tocco morbido a tu per tu con il
portiere. Si tratta della seconda vittoria consecutiva per l’Inter a
Bologna, che anche nell’annata precedente vinse con il punteggio di 1-3.
LE STATISTICHE – Sostanziale parità nel computo dei gol fatti/subiti tra le due squadre: nei 67 precedenti, infatti, il Bologna è andato a segno 97 volte, mentre i nerazzurri hanno trafitto il portiere avversario in 98
occasioni. Analizzando i gol tra primo e secondo tempo, però, emerge
che gli emiliani spesso hanno approcciato meglio l’incontro, dato che
hanno segnato 55 gol nei primi 45 minuti; soltanto 43 per l’Inter, che tuttavia ha concluso in crescendo gli incontri realizzando 55 gol nella ripresa (a fronte di 42 segnati dal Bologna).
Il capocannoniere del Bologna sino a questo momento è Alessandro Diamanti, autore di 3 reti in stagione; il trascinatore per l’Inter invece è Rodrigo Palacio che, con i suoi 7 gol realizzati, ha trascinato i propri compagni a tre punti dalla Champions League, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati all’inizio della stagione.
Il capocannoniere del Bologna sino a questo momento è Alessandro Diamanti, autore di 3 reti in stagione; il trascinatore per l’Inter invece è Rodrigo Palacio che, con i suoi 7 gol realizzati, ha trascinato i propri compagni a tre punti dalla Champions League, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati all’inizio della stagione.
venerdì 15 novembre 2013
RIDIAMOCI SOPRA...Thohir portaci Dzeko !!!
Lui è il sogno – proibitivo più
che proibito – dell’Inter, ma lei lo batte di gran lunga: è il sogno dei
tre miliardi e mezzo di maschi che camminano sul globo terracqueo. Lui
sta per Edin Dzeko, centravanti
bosniaco del Manchester City che potrebbe diventare il primo regalo di
Erick Thohir ai tifosi nerazzurri (20 milioni di euro il prezzo di
listino). E lei sta per Amra Silajdzic, la fidanzata di Dzeko,
un regalo che il buon Edin si è fatto un paio d’anni fa, bruciando una
sterminata concorrenza grazie al feroce tempismo che l’ha reso famoso
sui campi di calcio.
Amra è bellezza insieme classica e trasgressiva:
si discosta solo di un paio di centimetri dalla formuletta magica
90-60-90 (“porta” il 62 di girovita e sapete come si dice: meglio
abbondare…), ha il dna delle donne slave
(zigomi alti, sguardo fatale, quasi 180 centimetri di altezza), ma non è
un soprammobile come molte altre wag in circolazione. Anzi.
Da ragazzina era una campionessa di taekwondo
(l’arte marziale praticata da Ibra), disciplina che, annota lei sul suo
sito ufficiale, le ha fornito quella "durezza necessaria a sopravvivere
nel mondo". La carriera di modella
è decollata a 15 anni, grazie al solito talent-scout che l’ha notata
mentre passeggiava per le strade di Sarajevo. I confini patrii li ha
scavalcati quasi subito: Parigi, Cina, Americhe. Ma a una come Amra, che
si definisce “drogata di adrenalina”, fare il manichino non poteva bastare. Così nel 2010 è partita per Los Angeles, dove ha messo le basi per una discreta carriera d’attrice: video musicali (di Enrique Iglesias, che la pregava: No me digas que no), show e serie tv.
Edin l’ha conosciuta nel 2011, ma
la prima uscita pubblica della coppia è datata luglio 2012: al Festival
di Sarajevo, mano nella mano come fidanzatini di Peynet. C’era anche
Angelina Jolie, su quel red carpet, eppure i flash crepitavano solo per
Amra. Ora i due non si nascondono più, semmai il contrario: i rispettivi
profili social grondano di immagini e didascalie romantiche (una su
tutte: Made to love, fatti per amare).
Che dire, prima di far parlare la foto? Che l’aspirante
signora Dzeko è stata sposata, ha una figlia di 8 anni (Sofia) e...
pensa molto anche al prossimo: è testimonial della Bosana Foundation,
una ong che cerca di riscattare dalla miseria centinaia di bambini
bosniaci. Insomma, da oggi gli interisti hanno un motivo in più per sperare che Dzeko plani alla Pinetina a gennaio. E non solo loro…
giovedì 14 novembre 2013
PALLONATA in FACCIA....Moratti rifiuta il Tapiro d' oro
Non si è chiusa nel migliore dei modi la giornata di Massimo Moratti.
Il presidente dell'Inter (che potrebbe conservare questo ruolo) ha infatti ricevuto la visita dell'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli che voleva consegnargli il Tapiro d'oro.
Moratti però ha rifiutato il poco ambito riconoscimento e alla domanda "perché ha venduto l'Inter" ha risposto "per evitare rotture di scatole come questa".
INTERNEWS...Il giorno di Thohir
E' arrivato a Malpensa di prima mattina, alle 7.25, con mezzora di anticipo. Non ha tempo da perdere, infatti, Erick Thohir: oggi si iniziano a delineare le strategie del futuro dell'Inter.
Tanti gli appuntamenti in agenda del magnate indonesiano. Si parte dall'incontro di giovedì con Massimo Moratti: l'obiettivo è convincerlo a mantenere il ruolo di presidente. Non sarà facile, ma il tycoon di Giacarta vuole provarci fino all'ultimo. Seguirà un confronto con Branca e Ausilio per capire se anche loro faranno parte dell'Inter che verrà: in bilico, soprattutto, la posizione del direttore dell'area tecnica.
Sabato, invece, Thohir è prevista la visita alla Pinetina per assistere all'amichevole contro il Chiasso. Ma la prima visita ad Appiano Gentile potrebbe essere anticipata già a mercoledì. C'è attesa per il primo incontro con Walter Mazzarri: sarà, infatti, l'occasione anche per fare il punto sul mercato. L'indonesiano ha parlato della necessità degli esterni, ma il tecnico toscano potrebbe approfittarne per avanzare qualche altra richiesta. Tanti i nomi in ballo, da Iturbe a Dzeko, passando per Ramirez: perché per conquistare i tifosi servono anche colpi che facciano sognare.
Arrivano intanto le prime parole del nuovo azionista di maggioranza nerazzurro: "Sono felice di essere a Milano. Avremo modo di vederci nei prossimi giorni. Incontrerò Moratti. Penso che rimarrò in Italia più di tre giorni e avremo modo di parlare ancora".
Tutto è pronto, l'era indonesiana dell'Inter sta per avere inizio.
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