INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

lunedì 30 novembre 2015

14ª G. Napoli-INTER 2-1

Cambio della guardia in vetta alla classifica di serie A. Nell'intenso posticipo del San Paolo, il Napoli piega per 2-1 un'Inter orgogliosa grazie alla doppietta di Higuain e vola in testa al campionato, è primo da solo dopo 25 anni. I nerazzurri, in 10 per il rosso a Nagatomo (Mancini furente nel dopo gara, "non siete onesti, Callejon simulatore"), vanno in gol con Ljajic e colpiscono due pali.
 Il gol fulmineo di Higuain dopo appena 60" fa saltare tutti i piani di Mancini: Callejon approfitta di un rinvio sbagliato di Murillo, il Pipita si appropria del pallone e scarica un destro imparabile per Handanovic.
 San Paolo incendiato, Callejon sfiora il raddoppio poco dopo, l'Inter soffre il ritmo alto dei padroni di casa e non riesce a reagire. La crescita dei nerazzurri nel finale di tempo viene stroncata dall'espulsione di Nagatomo per doppio giallo: plateale la protesta di Roberto Mancini, furioso per la decisione dell'arbitro.
 Il mister jesino all'intervallo corre ai ripari, via Icardi (ancora una volta bocciato), dentro Telles per una formazione più accorta ma meno prevedibile. Il gol al 63' di Higuain (12 reti in 14 partite) sembra però spazzare via i dubbi: l'argentino, lanciato in profondità da Albiol, sorprende Miranda e Murillo e con un destro preciso batte di nuovo Handanovic.

 L'entusiasmo straripante del San Paolo è però gelato quattro minuti dopo, quando Ljajic riapre la partita grazie ad un'azione personale, un tiro preciso da fuori area dopo un rimpallo favorevole. Sarri si arrabbia, il Napoli comincia a sbagliare qualche passaggio di troppo, entra in apprensione, i nerazzurri fanno rabbrividire il San Paolo ancora con lo scatenato Ljajic, e Biabiany. Padroni di casa in affanno nel finale, Higuain sciupa una grande opportunità in contropiede.  Recupero da batticuore, l'Inter colpisce due pali in 40 secondi, prima con Jovetic, poi con Miranda (miracolo di Reina)...

sabato 28 novembre 2015

NUMERI & CURIOSITÁ...Napoli-INTER


L’Inter per andare in fuga e allungare sulle rivali più vicine, il Napoli per tornare in testa al campionato e mettere definitivamente la freccia per la lotta scudetto. Nell’inusuale posticipo del lunedì sera, prima e seconda della Serie A si scontrano per misurare le proprie ambizioni scudetto, nonostante le dichiarazioni contrarie dei due allenatori.
I PRECEDENTI – Nelle 69 partite giocate in precedenza, l’Inter non vanta una buona tradizione al San Paolo: i padroni di casa infatti hanno vinto 34 volte, ottenendo un punto in altre 18 occasioni. I nerazzurri, invece, hanno ottenuto la massima posta in palio per 17 volte, ma nel passato più recente hanno faticato molto in Campania, dato che l’ultima vittoria risale addirittura alla stagione 1997/98, quando le reti di Branca e Djorkaeff permisero alla squadra di Simoni di superare gli azzurri. Nella stagione 2012/2013, inoltre, una tripletta di Cavani ha letteralmente distrutto l’Inter, che dopo il vantaggio iniziale azzurro era riuscito a pareggiare con Ricky Alvarez. Nel penultimo scontro diretto disputato al San Paolo, infine, il Napoli s’impose 4-2 grazie alle reti di Higuain, Mertens, Dzemaili e Callejon: a nulla servirono, per i nerazzurri, le reti di Cambiasso e Nagatomo; a marzo di quest’anno, infine, Napoli e Inter si sono suddivise la posta in palio pareggiando per 2-2, frutto delle reti di Hamsik, Higuain, Palacio e Icardi.
LE STATISTICHE – Sono 86 le reti realizzate dal Napoli nei 69 precedenti tra i partenopei e l’Inter, che al contrario ha fermato il conto delle gioie regalate ai propri tifosi a 66. Gli azzurri hanno segnato quattro gol in più nella ripresa rispetto ai primi tempi (45 a 41), così come i nerazzurri hanno mostrato la stessa tendenza, ossia giocare con maggiore spinta offensiva nella ripresa (39 gol contro 25).
Il miglior marcatore del Napoli – della Serie A – sino a questo momento del campionato è Gonzalo Higuain, autore di 10 reti; per quanto riguarda l’Inter, invece, Mauro Icardi è l’attaccante più prolifico con 4 gol segnati.
L’Inter non ha una buona tradizione a Napoli e, in questo momento, i partenopei sembrano avere una marcia in più rispetto a quasi tutte le altre formazioni di Serie A...

Sara questa la volta buona ?

sabato 21 novembre 2015

NUMERI & CURIOSITÁ...INTER-Frosinone


Il posticipo della 13/a giornata di Serie A mette di fronte Inter e Frosinone in un incontro inedito per la Serie A: riusciranno gli ospiti a fermare la capolista a San Siro?
 PRECEDENTI – Non c’è alcun precedente tra Inter e Frosinone, quella di domenica sera sarà infatti il primo scontro diretto tra le due formazioni.
LE STATISTICHE – L’Inter ha realizzato 12 gol in campionato (1 a partita), mentre il Frosinone ha fatto leggermente peggio (11, 0,9 a partita). I nerazzurri hanno tirato 117 volte (56 in porta, 61 volte fuori), per quanto riguarda gli ospiti invece il conteggio è leggermente inferiore (113, 53 a bersaglio e 60 fuori). La formazione di Roberto Mancini è la penultima per quanto riguarda gli assist (15, di cui 5 vincenti, solo il Carpi fa peggio), sintomo della scarsa circolazione di palla dei nerazzurri; i gialloblu, in questa particolare classifica, hanno fatto meglio (16).
L’andamento delle due formazioni è abbastanza chiaro: i meneghini hanno 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta davanti al proprio pubblico, mentre il Frosinone lontano dalle mura amiche non ha mai vinto e ottenuto 1 solo punto (oltre a 5 sconfitte).

I due attaccanti più prolifici nella rosa dell’Inter sono Mauro Icardi e Stevan Jovetic, entrambi fermi a quota 3 reti, lo stesso numero di gol realizzati da Federico Diosini, il capocannoniere del Frosinone.

domenica 8 novembre 2015

12ª G. Torino-INTER 0-1 !!!


Mancini schiera l‘Inter in maniera speculare rispetto ai granata, scegliendo un modulo a tre in difesa. I nerazzurri sembrano partire meglio, ma il possesso palla non sfocia mai in azioni pericolose. Il Torino parte invece con estrema prudenza, tenendo molto basso il proprio baricentro e cercando di sfruttare i pochi spazi lasciati dagli ospiti. Ci vogliono però trenta minuti per vedere il primo tiro verso la porta, quando Benassi con un tentativo da fuori scheggia la traversa. E due minuti dopo passa l’Inter, che sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti trova il gol con Kondogbia. Nulla, o quasi, la reazione della squadra di Ventura, che al riposo è sotto di un gol.

Al rientro in campo il Toro sembra avere un altro piglio, e nei primi cinque minuti sfiora il pari con Belotti e Quagliarella. Ben presto però la partita si addormenta nuovamente, con l’Inter che controlla agevolmente e senza correre grossi pericoli, pur rinunciando alla fase offensiva. Il forcing finale dei granata è fatto di tanta buona volontà, ma di poche idee: l’Inter vince all’Olimpico e mantiene la vetta...

sabato 7 novembre 2015

NUMERI & CURIOSITÁ...Torino-INTER


Il Torino dopo il derby perso all’ultimo secondo, l’Inter invece dopo essere tornata in testa alla classifica: umori differenti tra queste due formazioni alla vigilia della 12/a giornata di Serie A
I PRECEDENTI – Torino e Inter si sono affrontate per 71 volte in passato nel capoluogo piemontese: per 23 volte i granata hanno ottenuto i tre punti, mentre in 22 occasioni le due squadre si sono divise la posta in palio. Le vittorie nerazzurre infine sono 26; quest’ultima cifra è maturata soprattutto nelle ultime stagioni, dato che l’Inter ha vinto 8 volte negli ultimi 10 precedenti tra queste due squadre. L’ultima vittoria granata, infatti, risale addirittura alla stagione 1993-1994, quando le reti di Poggi e Cois permisero ai padroni di casa di battere l’Inter.
Lo scontro diretto risalente al 2012 è favorevole ai nerazzurri. Prima Milito e poi Cassano realizzarono i gol del definitivo 0-2, mentre nella stagione 2013-2014 il match – terminato 3-3 – è stato a dir poco scoppiettante. L’espulsione di Handanovic cambiò l’incontro, così come la rete di Farnerud a metà prima frazione: pochi minuti prima del riposo, però, una rovesciata di Guarin permise ai nerazzurri di pareggiare. Nella ripresa poi Immobile riportò avanti i granata che, però, prima si fecero raggiungere e poi addirittura superare dalla doppietta di uno straordinario Palacio: nei minuti di recupero, infine, una splendida punizione di Bellomo sorprese Carrizo. Infine, nell’ultima stagione, le due squadre si sono spartite un punto a testa dopo uno scialbo 0-0.
LE STATISTICHE – Sostanziale equilibrio nei gol realizzati tra le due squadre: 96 le reti realizzate dal Toro, mentre l’Inter insegue a quota 92. Per quanto riguarda la distribuzione di queste marcature, invece, è da registrare una leggera tendenza a segnare maggiormente nella ripresa: 53-51 nei secondi tempi, mentre il conto dei primi 45 minuti è fermo a 43-41, una annotazione che farà sicuramente piacere agli scommettitori. Ben 41 di questi gol sono stati realizzati nei primi quindici minuti del secondo tempo, momenti in cui spesso, in passato, si è decisa la sorte di Torino-Inter.
Il capocannoniere del Torino sino a questo momento della stagione è Fabio Quagliarella con 4 gol, mentre nell’Inter sia Mauro Icardi che Stevan Jovetic sono fermi a quota 3 reti.

Il Torino avrà molti indisponibili ma, come dimostrato anche nel derby perso settimana scorsa, è una squadra che difficilmente si arrende...

martedì 3 novembre 2015

Senza Parole....


L'Inter potrebbe mettere a segno un colpo ad effetto alla riapertura del mercato.
 Secondo quanto riporta Sportmediaset, Roberto Mancini sta corteggiando telefonicamente Andrea Pirlo per indurlo a tornare in nerazzurro nel periodo che va da gennaio fino alla ripresa del campionato MLS.

 La "soluzione alla Beckham", con l'inglese che per due inverni vestì la maglia del Milan, sarebbe perfetta per entrambe le parti: il 36enne bresciano troverebbe una sistemazione durante il periodo di off-season dei suoi New York City mentre Mancini avrebbe la qualità che manca nel suo reparto nevralgico.