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Torino-INTER 2-2

domenica 21 giugno 2009

MONDOINTER : Con o senza Ibra, sará grande INTER !


Ibra lascia l’Inter? Solo davanti ad un’offerta da capogiro. Altrimenti resta a Milano, senza nemmeno troppi fronzoli per la testa, a riprendere il suo posto alla guida della squadra. Per l’ennesimo scudetto e per conquistarsi un posto al sole in Champions League. Per l’Inter e per se stesso. Il Pallone d’oro si conquista così.
Se Ibra resterà, oltre alla conferma di Balotelli (l’unico sopravvissuto alla rivoluzione mourinhiana) e all’arrivo di Milito e Arnautovic, ci sarà spazio per un giovane attaccante "made in Inter", Destro. Difficile che possa arrivare anche Cassano, impossibile a queste condizioni l’acquisto di Benzema.
Se Ibra dovesse partire si aprirebbero scenari diversi.In caso di cessione al Barcellona, arriverebbe come parziale contropartita tecnica Eto’o (con un conguaglio di 40-50 milioni) ma a quel punto si aprirebbero nuovi spiragli per Cassano. Con il camerunense, Balotelli, Arnautovic, Milito e il “pibe de Bari” il reparto d’attacco potrebbe non risentire troppo della partenza dell’asso svedese.
Se Ibra venisse ceduto al Chelsea, inutile nasconderlo, in nerazzurro potrebbe arrivare Didier Drogba (+ 55-65 milioni). A quel punto sarebbe aperta la caccia al compagno ideale dell’ivoriano. In pole Benzema, Cassano appena dietro.
Ipotesi Real Madrid. Moratti non ne vuole sapere: nessuna contropartita tecnica inseribile nella trattativa. L’unico che resta ancora in lizza è Mahamadou Diarra. Un flirt, quello del maliano con l’Inter, che va avanti da secoli, ma che non è mai sfociato in nulla di più serio di semplici ipotesi di mercato. Di sicuro il centrocampista ha più possibilità di vestire la casacca nerazzurra che quella bianconera. In questo caso la richiesta sarebbe di 50-60 milioni più Diarra, altrimenti 80-90 cash.
Manchester United? Difficile, anzi difficilissimo, ma non (ancora) impossibile. A 80 milioni cash si potrebbe chiudere, ma non si esclude che nella trattativa possa essere inserito il giovanissimo Anderson (da sempre gradito in casa nerazzurra) o il centrale difensivo Nemanja Vidic, più lontano, però, dopo l’ingaggio (praticamente concluso) di Ricardo Carvalho.
Quindi in caso di cessione al Manchester United o al Real Madrid (senza attaccanti inseribili come contropartite tecniche), Moratti partirebbe all’assalto di Benzema. Da Lione sono certi: l’attaccante francese è destinato all’Inter. In questo caso Cassano raggiungerebbe l’amato Mourinho a Milano e i nerazzurri potrebbero contare su un parco attaccanti tutto fantasia e qualità: Milito, Balotelli, Benzema, Cassano, Arnautovic.
Il reparto difensivo sarà puntellato dall’inserimento di Carvalho e dalle cessioni di Rivas e Burdisso. Occhi puntati anche sul giovanissimo Nicolas Otamendi (classe 1988). Maradona stravede per lui e Mourinho ha individuato nel centrale albiceleste il corazziere ideale (1.82 cm) per la sua Inter.
Sempre più certa la permanenza di Maicon, come le cessioni di Mancini, Jimenez, Vieira e Obinna (e il ritiro, ormai ufficiale, di Figo) a centrocampo. A Quaresma, a meno di offerte irrinunciabili, verrà concessa un’altra possibilità, mentre non è escluso che Suazo possa restare alla corte di Mourinho, trattandosi di un giocatore con caratteristiche differenti dagli altri attaccanti disponibili. Tanto dipenderà da Ibrahimovic.
Deco coronerà il suo sogno (e quello di Mourinho) di tornare a lavorare con il suo tecnico prediletto, mentre Thiago Motta arriverà per cercare di dare qualità al centrocampo interista. Stesso obiettivo di Ederson, brasiliano tutto classe e fantasia, mai come ora vicinissimo a vestire la casacca nerazzurra. Ma Branca e Moratti ci hanno abituato al colpo di mercato a sorpresa, quindi occhi aperti e orecchie tese, in casa Inter nulla è mai come sembra…

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