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Torino-INTER 2-2

mercoledì 10 giugno 2009

MONDOINTER : Ibra e Maicon? Non dipendiamo da loro!


Probabilmente, è e sarà il mese di giugno più 'bollente' che la storia dell'Inter ricordi: solitamente, giugno è il mese dei primi acquisti (come Milito e Motta), si vocifera di qualche cessione ma assolutamente niente di più. Stavolta, invece,è tutto molto serio, forse troppo serio per poterlo reggere in una botta sola: Zlatan Ibrahimovic e Maicon Douglas, due autentiche colonne portanti dello scacchiere neroazzurro, hanno grosse probabilità di lasciare Milano. Mentre per quanto riguarda lo svedese, la notizia era già stata ruminata a causa delle sue continue esternazioni colme d'incertezza già da metà maggio, ed il caso si è sviluppato con il passare dei giorni anche grazie ai numerosi interventi che la stampa di tutta Europa ha concesso al suo procuratore, Mino Raiola, per Maicon il discorso è diverso: il terzino brasiliano, infatti, aveva giurato fede alla maglia neroazzurra, tanto da battersi la mano sul cuore proprio nel giorno della festa scudetto, ma poi, direttamente dal ritiro della sua Seleçao, ha fatto sapere, prima tramite il suo procuratore e poi direttamente lui in prima persona, che vuole sentirsi importante anche lui, che vuole un aumento perchè non è "l'ultima ruota del carro".
Insomma, i due procuratori sono la chiave di lettura di queste due intricate e complesse vicende, ma andiamo con calma: Mino Raiola, procuratore di Ibrahimovic, avrebbe approfittato del 'mal di pancia' del suo assistito per trattare con Barcellona e Real Madrid, probabilmente le uniche due squadre che possono permettersi di avere in squadra lo svedese stanco dell'Inter: con i blaugrana vi è stata una lunga trattativa, che però ha trovato non pochi ostacoli, come l'ingaggio faraonico del Genio, o l'insistenza dell'Inter nel richiedere 50 milioni cash come minimo, più Eto'o da aggiungere, con una valutazione di 80 milioni che non convince il Barça. Nelle ultime ore, però, sembra che dunque Raiola abbia intensificato i contatti con Florentino Perez, che dopo aver preso Kakà sarebbe pronto a strappare Ibra alla società di Corso Vittorio Emanuele. Ma in Spagna non davano già per fatti gli acquisti di Villa e Ronaldo? E dove giocherebbe Ibrahimovic? I dubbi non sono pochi neanche qui, tanto che lo stesso Florentino non ha mai fatto il nome di Ibrahimovic, come invece accaduto con Villa, Kakà e Ronaldo già in precedenza. Dunque, la situazione di Ibra sembra essere tutt'altro che chiara.
Per quanto riguarda Maicon, invece, la situazione è totalmente diversa: mentre solo qualche settimana fa il ragazzo sembrava volesse giurare amore all'Inter, con dichiarazioni che parlano di "200%", da poco il suo procuratore, Antonio Caliendo, è tornato alla carica, dichiarando che per Maicon ci vuole un trattamento adeguato a quello di Ibrahimovic,che con la vittoria della classifica cannonieri ha portato a casa un altro milione e mezzo di euro, e sostiene che Maicon, con i suoi assist, meriterebbe qualcosa. Così, anche il terzino brasiliano, dal ritiro del suo Brasile si è fatto sentire, dicendo che vuole qualche riconoscimento in più, e che se no sarebbe pronto a fare come Kakà, che ha lasciato un grande club per approdare al Real. Dunque, 'blancos' ma anche Chelsea sembrano essere seriamente sulle sue tracce.
Come si può notare, la situazione di Ibrahimovic è molto complicata, proprio a causa dell'ingaggio troppo elevato dello svedese, che solo il Real potrebbe sostenere ma non sembra averne voglia. Come finirà? Non possiamo saperlo, diventerà una delle tante telenovele, ma invito i tifosi neroazzurri come me a non farsi ingannare: comunque vada a finire, l'Inter rimarrà la seconda scelta di Ibra, che così sarebbe quasi 'costretto' a rimanere alla corte di Mourinho. Ma, adesso, ipotizziamo che possa partire: innanzitutto, lo spogliatoio potrebbe finalmente avere una grossa calmata, con Ibra che teneva sempre alta la tensione, ma ci sono tanti altri aspetti che non vanno dimenticati. Il giocatore è stato acquistato per 22 milioni dalla Juventus 3 estati fa, e la sua cessione frutterebbe comunque non meno di 75 milioni di euro: poco più di 50 milioni di plusvalenza non sono pochi, e con quei 75 milioni si potrebbero fare innesti importanti. Infatti, se il Barça troverà un'accordo per il suo ingaggio, comunque nella trattativa inserirà Eto'o, che con Milito e Balotelli (non dimentichiamoci di SuperMario, in netta crescita negli ultimi tempi) comporrebbe un reparto attaccanti non male: e se il Genio si dirigerà a Barcellona, inoltre, Moratti potrebbe anche far partire l'assalto ad Antonio Cassano, che verrebbe così a completare un'attacco di tutto rispetto, con diverse soluzioni offensive. Certo, va riconosciuto che Ibrahimovic è un giocatore inimitabile, le sue 25 reti in campionato ed i tanti punti portati dallo stesso svedese non vanno dimenticati, ma bisogna riconoscere che ormai la squadra era completamente dipendente dal Genio, e ne risentiva parecchio anche il gioco. Ora, invece, l'Inter ha l'opportunità di 'liberarsi' dalle catene dello svedese per far partire un nuovo progetto tattico. Inoltre, non va dimenticata la 'sterilità' realizzativa di Ibrahimovic in Europa: con l'Inter, dopo il girone non ha mai fatto gol, e questo dato non va dimenticato. Dunque, se lo svedese partirà, lo ringrazieremo infinite volte per averci regalato tanti successi in Italia, ma se resterà, dovremo essere tutti bravi noi cuori neroazzurri a non farci ingannare da lui, a non cadere nella trappola, a non idolatrarlo ancora troppo, perchè, in fondo, alla fine siamo un pò tutti stufi di questo suo comportamento. Staremo a vedere.
Per Maicon, invece, le possibilità che parta sembrano più di quante siano per Ibrahimovic: infatti, il terzino brasiliano è realmente tra gli obiettivi di Florentino Perez (che ha dimostrato che quando vuole un giocatore, va a prenderselo senza troppo problemi), ma allo stesso tempo sarebbe possibile, con un buon ritocco dell'ingaggio, trattenere l'asso della Seleçao. Maicon ed il suo procuratore Caliendo, dunque, non fanno altro che chiedere più soldi all'Inter, perchè "con i tanti assist anche Maicon meriterrebbe un premio". Ah, davvero? Ed allora il signor Cambiasso, che tiene in piedi un centrocampo da solo, cosa dovrebbe dire? E di assist, anche lui, ne ha fatti diversi, e non solo quelli: è il reale direttore dell'orchestra neroazzurra, e non ha mai chiesto un aumento, ma ha sempre giocato con amore per la maglia ed ha fimato a vita con l'Inter, e lo stesso discorso vale, da anni, per il signor Javier Zanetti. Per carità, le prestazioni di Maicon fino al derby di ritorno sono state eccellenti, ma, se non è chiaro, giocare bene è il dovere di ogni giocatore! Lo stipendio è fatto apposta per questo, giocare ad alti livelli è quello che un giocatore dovrebbe fare normalmente, e non un qualcosa che merita un premio. Comunque, Maicon ha dimostrato che sicuramente qualcosa in più lo merita, ma sarà la società eventualmente a darglielo, non deve assolutamente essere lui a chiedere così ad alta voce un aumento, 'minacciando' l'Inter di fare come Kakà. Questi comportamenti, francamente, non vanno affatto bene, e da lui, a dir la verità, non ce lo si aspettava. In ogni caso, la partenza del brasiliano sarebbe un affare non da poco: il brasiliano è stato pagato 5 milioni dal Monaco, oggi ne vale 40 se non di più, un'altra bella plusvalenza, insomma. Inoltre, se il giocatore interessasse realmente al Real Madrid, si potrebbe inserire Sneijder nella trattativa, un giocatore che a Mourinho piace molto. Il sostituto di Maicon, d'altronde, l'Inter lo ha già in casa: è Davide Santon, pronto a giocarsi le sue carte da titolare, con capitan Zanetti sempre pronto a farne le veci nei momenti più difficili, come accaduto anche quest'anno.Così, Mourinho avrebbe l'opportunità di dare grande spazio a questo giovane, e di farlo realmente diventare un grande giocatore. Quindi, tante grazie a Maicon, ma forse qualcosa deve anche lui all'Inter, che lo ha preso da sconosciuto e lo ha fatto diventare un fenomeno.
In realtà, comunque, appare molto difficile che Josè Mourinho faccia partire entrambi i suoi gioielli: infatti, ora il tecnico di Setubal si sta godendo le vacanze, ma quando rientrerà, statene certi, si farà sentire eccome. In ogni caso, se anche li lasciasse partire, abbiamo visto come l'incasso sarebbe davvero importante, e va affiancato alle tante altre cessioni che ci saranno: la società di Corso Vittorio Emanuele, così, avrà l'opportunità di ricostruire l'Inter ripartendo dai Cambiasso, dai Balotelli, dai Santon, dagli Julio Cesar, andando ad utilizzare quei milioni per più innesti di qualità, togliendosi dei mercenari (bravissimi, ma mercenari) e facendo ripartire la squadra con un nuovo progetto. Alla fine, bisogna riconoscerlo, i tempi degli Zamorano sono finiti, e staremo a vedere come si concluderanno queste due complesse vicende, ma comunque andrà a finire, abbiamo visto come non bisognerà farne un dramma, ma, in entrambi i casi, sarà sempre e solo l'Inter a guadagnarci.

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