Inter-Sampdoria 3-1. Sotto gli occhi di Jose Mourinho
(acclamato) e Ronaldo (tanti insulti) i nerazzurri si scuotono e liquidano i
blucerchiati con un perentorio tris. A segno D'Ambrosio, Miranda e Icardi, la
squadra di Mancini con il 4-4-2 rialza la testa dopo due battute a vuoto e si
riporta momentaneamente in quarta posizione, a -1 dal terzo posto occupato
dalla Fiorentina. Panico per i blucerchiati, che restano quartultimi a +3 dal
Frosinone: panchina bollente per Montella, inutile il gol di Quagliarella.
I primi lampi della partita sono di marca ligure,
Ranocchia sfiora il gol dell'ex di testa e Quagliarella impegna Handanovic, che
se la cava con un piede. Gli ospiti sembrano avere il controllo della
situazione ma al primo vero affondo al 23' l'Inter passa: sugli sviluppi di un
corner Murillo prolunga per D'Ambrosio che insacca da pochi passi in posizione
regolare.
Ad inizio ripresa ancora Samp poco concreta sotto porta,
Dodò e poi Ranocchia mancano la deviazione decisiva, e al 57' arriva il
raddoppio nerazzurro, firmato di testa da Miranda su spizzata di Felipe Melo.
E' il colpo di grazia per la squadra di Montella, che prova la carta della
disperazione inserendo Muriel per Ivan.
Al 68' è tris nerazzurro: Ranocchia buca un facile
recupero e dà il via libera a Icardi, che dopo una galoppata di 30 metri batte
Viviano con un sinistro a incrociare.
Nel finale apotesi nerazzurra e cori a tutto spiano per
José Mourinho. Inutile rete della bandiera per Quagliarella a pochi secondi dal
triplice fischio.
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