INTERNELCUORE TV

Torino-INTER 2-2

sabato 11 aprile 2015

Altro che Massimo, il massimo per Thohir


Le voci sulla possibile ri-scalata di Massimo Moratti all'Inter vengono allontanate dalla tuonata di Erick Thohir, patron nerazzurro, intervenuto direttamente da Giacarta durante una trasmissione radiofonica.
 Complice il momento non troppo edificante della squadra allenata da Roberto Mancini, il tycoon - già fisicamente dall'altra parte del mondo - ha voluto mostrarsi vicino alla 'Beneamata': "Per me è un grande onore guidare un club come l'Inter, ma anche una responsabilità: per questo sto cercando di fare del mio meglio per questo club e continuerò a farlo, perché merita il massimo".
 Il magnate indonesiano si è dilungato raccontando l'inizio della sua avventura meneghina: "Mi contattarono dagli Stati Uniti chiedendomi se fossi interessato a investire in un club europeo di fama mondiale: era l'Inter, non ci potevo credere, perché avevo sempre seguito la Serie A e soprattutto la squadra nerazzurra. Non potevo che essere interessato! L'Inter è un brand globale, riconosciuto in tutto il mondo".
 "All'inizio pensai che il presidente dovesse essere Angelomario Moratti, ma Massimo Moratti mi disse di no, che ero io l'azionista di maggioranza e che era giusto fossi io il presidente - ha svelato Thohir -. Davvero un grande onore, anche perché i tifosi nerazzurri sono fantastici e si meritano il meglio. Lavoriamo per accontentarli".

 In chiusura una battuta sul mercato: "Non devo vendere Kovacic? - ha detto il presidente rispondendo a un tifoso - E invece Touré devo portarlo?".

Nessun commento: