Si dice comunemente che in Inghilterra gli arbitri tollerino di più il
gioco maschio e di conseguenza fischino meno e ricorrano ancora meno
spesso ai cartellini.
Ancora in rodaggio all'Inter, dopo essere arrivato questa estate dal
Manchester United, Nemanja Vidic ha esordito in serie A in Torino-Inter
di domenica scorsa. Il direttore di gara, Daniele Doveri della sezione
di Roma, gli ha fischiato un fallo da rigore (inesistente, su
Quagliarella) e l'ha espulso dopo un applauso ambiguo (il 33enne giura
che non fosse ironico).
"Era il mio primo match: rigore e rosso. Un bel benvenuto - ha
dichiarato ai microfoni di Inter Channel -. Il mio avversario era spalle
alla porta ed è caduto: l'arbitro ha dato penalty. Sul rosso, invece,
c'era un fallo su di me e sono stato cacciato io: è stato scioccante.
Devo capire come gestiscono qui i cartellini, è diverso
dall'Inghilterra. Mi piace molto giocare in Italia, devo imparare".
Infine un commento sulla sua nuova esperienza alla 'Beneamata':
"L'atmosfera è molto bella, è tutto nuovo. Provo a imparare la lingua, è
una nuova sfida. Possiamo portare questa positività sul campo e
raccogliere buoni risultati".
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