Un ottimo Palermo ferma sul pari l’Inter
di Walter Mazzarri, mai padrona del campo, e conferma i problemi in
trasferta della squadra nerazzurra. Un erroraccio di Vidic permette a
Vasquez di andare in vantaggio al 3′, un bel rasoterra di Kovacic
impatta il match a fine primo tempo: proteste dell’Inter per un gol
annullato a Icardi, ma la prestazione dei meneghini è stata preoccupante
a tratti.
Iachini cerca i primi tre punti stagionali e punta tutto sulla coppia
offensiva Vazquez-Dybala, lasciando Belotti in panchina; Mazzarri
invece è alla ricerca di conferme e promuove Guarin titolare, con
Hernanes lasciato in panca, con Osvaldo e Icardi tandem d’attacco.
Nemmeno il tempo d’iniziare che il Palermo può già festeggiare il vantaggio: Vidic si addormenta, Vazquez gli ruba palla e deposita in rete l’1-0. I nerazzurri faticano a impostare l’azione partendo da dietro, subendo il pressing rosanero: la posizione di Vazquez è un rebus per la difesa interista, troppo timida quando gli avversari portano palla. La riscossa arriva solo in fase di transizione, con Guarin che lambisce il palo grazie a una bomba di destro; nonostante un primo tempo ai limiti dell’indecenza, l’Inter trova il pari grazie all’estro di uno dei suoi campioni, Kovacic, che con un bel rasoterra di prima insacca alle spalle di Sorrentino. Nel finale di primo tempo Vidic trova la via della rete sugli sviluppi di una punizione, ma il guardalinee segnala fuorigioco e gli nega la prima gioia in maglia nerazzurra.
Nemmeno il tempo d’iniziare che il Palermo può già festeggiare il vantaggio: Vidic si addormenta, Vazquez gli ruba palla e deposita in rete l’1-0. I nerazzurri faticano a impostare l’azione partendo da dietro, subendo il pressing rosanero: la posizione di Vazquez è un rebus per la difesa interista, troppo timida quando gli avversari portano palla. La riscossa arriva solo in fase di transizione, con Guarin che lambisce il palo grazie a una bomba di destro; nonostante un primo tempo ai limiti dell’indecenza, l’Inter trova il pari grazie all’estro di uno dei suoi campioni, Kovacic, che con un bel rasoterra di prima insacca alle spalle di Sorrentino. Nel finale di primo tempo Vidic trova la via della rete sugli sviluppi di una punizione, ma il guardalinee segnala fuorigioco e gli nega la prima gioia in maglia nerazzurra.
Il Palermo nella ripresa allenta la pressione e costringe l’Inter a
partire da dietro, ma i pericoli maggiori per i padroni di casa arrivano
dalle palle inattive: una sponda di Vidic permette a Icardi di segnare,
ma l’assistente alza ancora la bandierina, in questo caso erroneamente,
e annulla tutto. I nerazzurri diventano padroni del gioco per la prima
volta durante il match e Guarin, su un bel pallone scodellato da
Osvaldo, sfiora il vantaggio nerazzurro; Mazzarri cambia musica e
inserisce Hernanes al posto di un deludente Juan Jesus, passando alla
difesa a quattro e aumentando l’arsenale in fase di palleggio. Iachini
ha coraggio, inserisce Belotti al posto di Bolzoni, lasciando entrambe
le punte in campo, e proprio Vasquez rischia per due volte di portare di
nuovo in vantaggio i suoi: prima colpisce la traversa, complice una
deviazione di Ranocchia, e poi da due passi col mancino spedisce fuori.
La partita diventa bella nel finale: Guarin è il più pericoloso e
costringe Sorrentino al miracolo con i piedi, Belotti spaventa
Handanovic con una velenosa conclusione da lontano ma la chance più
ghiotta è per Osvaldo che, a tempo praticamente scaduto, trova
l’opposizione del numero uno rosanero.
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