L’Inter fatica a Torino e conquista
soltanto un punto, al termine di una partita che ha visto le migliori
occasioni per i granata. Protagonista Handanovic che, nel primo tempo,
ha ipnotizzato Larrondo dal dischetto; bene Gazzi e Quagliarella,
nell’Inter male Hernanes e la qualità del gioco in generale.
Ventura sceglie Gazzi per sostituire lo squalificato Vives, mentre
Larrondo farà coppia con Quagliarella in attacco; Mazzarri punta subito
sul nuovo arrivato Medel, dirottando Kovacic al fianco di Hernanes
dietro all’unica punta Icardi.
Atmosfera calda all’Olimpico di Torino, con i granata spinti dal pubblico delle grandi occasioni; l’Inter fa gioco, gestisce maggiormente il pallone ma la prima occasione è dei padroni di casa, a cui viene fischiato un calcio di rigore per una presunta trattenuta di Vidić ai danni di Quagliarella. Dal dischetto si presenta Larrondo che, però, calcia malissimo e permette ad Handanovic di esaltarsi. L’Inter fatica a trovare soluzioni efficaci per scardinare la resistenza del Torino, che si chiude a riccio dietro la linea del pallone, e le chance più importanti arrivano su calcio piazzato: in particolare Ranocchia sfrutta un buco di Maksimović ma il suo colpo di testa termina alto.
Atmosfera calda all’Olimpico di Torino, con i granata spinti dal pubblico delle grandi occasioni; l’Inter fa gioco, gestisce maggiormente il pallone ma la prima occasione è dei padroni di casa, a cui viene fischiato un calcio di rigore per una presunta trattenuta di Vidić ai danni di Quagliarella. Dal dischetto si presenta Larrondo che, però, calcia malissimo e permette ad Handanovic di esaltarsi. L’Inter fatica a trovare soluzioni efficaci per scardinare la resistenza del Torino, che si chiude a riccio dietro la linea del pallone, e le chance più importanti arrivano su calcio piazzato: in particolare Ranocchia sfrutta un buco di Maksimović ma il suo colpo di testa termina alto.
Il
Toro è attivo soprattutto grazie a Quagliarella, una mina vagante in
mezzo a tante maglie nerazzurre: l’ex Juventus è prezioso in fase
d’appoggio ma anche quando attacca la profondità. In particolare, su una
sponda efficace di Larrondo, il numero 27 sfiora il palo alla sinistra
di Handanovic. Mazzarri vuole peso offensivo e inserisce Osvaldo al
posto di M’Vila, ma manca l’ultimo passaggio ai nerazzurri per poter
essere davvero pericolosi; proprio l’attaccante azzurro, ben imbeccato
da Hernanes, ha sul destro il pallone del vantaggio ma Moretti compie un
miracolo in scivolata. L’Inter si affida troppo ai lanci lunghi e non
riesce a essere incisiva mentre il Torino sembra accontentarsi del
pareggio, dopo aver rischiato di andare in vantaggio più volte: ne esce
fuori un finale di partita scialbo e noioso, che consente ai granata di
guadagnare un punto importante e all’Inter di recriminare per la brutta
partita giocata.
Nessun commento:
Posta un commento