Sin dai primi minuti è già chiara a tutti la storia della
partita: l’Inter cerca di fare la gara, mentre il Carpi rimane basso per poi
ripartire in contropiede con i suoi velocisti. La squadra di Castori difende
bene e, soprattutto, corre tantissimo, finendo per impensierire più volte la
difesa nerazzurra, ma Handanovič è provvidenziale sia su Mbakogu che su
Mancosu. I padroni di casa, invece, faticano a velocizzare l’azione e a
superare il muro biancorosso: l’occasione più importante la crea Palacio, ma il
suo pallonetto di testa viene salvato sulla linea da Crimi a Belec battuto. Al
39′, però, è proprio l’argentino a sbloccare la gara, portando avanti la
squadra di Mancini: il tiro a botta sicura di Perišić viene deviato da Suagher,
ma il pallone finisce sui piedi dell’ex Genoa che deve solo appoggiare il
pallone a porta vuota.
L’Inter comincia il secondo tempo controllando il gioco e
sfiorando il raddoppio con Perišić e Melo, ma Belec si fa trovare pronto in
entrambe le occasioni. Gli ospiti, però, non si arrendono e, con il passare dei
minuti, iniziano a creare grossi problemi alla difesa nerazzurra con ripartenze
fulminee, approfittando della stanchezza degi avversari. Nel finale, la squadra
di Mancini torna a farsi vedere in avanti, ma anche stavolta Belec si supera,
bravo a opporsi prima al colpo di testa ravvicinato di Melo e poi al tiro a
colpo sicuro di Palacio. A 5 minuti dalla fine, il Carpi rimane in dieci uomini
per l’espulsione di Pasciuti, ma al 92′ arriva il clamoroso pareggio degli
emiliani: in contropiede, Bianco serve in velocità Lasagna, rapido a inserirsi tra i difensori nerazzurri e a
battere con un bel diagonale Handanovič. La squadra di Castori porta cosi a
casa un meritato punto da San Siro, fermando un’Inter che non riesce più a
vincere davanti al proprio pubblico.
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