L’Inter deve dare continuità alla bella prestazione
contro il Palermo, ma non vince a Bergamo dal 2008. Mancini deve fare a meno di
Icardi, quindi piazza Podolski e Palacio in attacco e in difesa riadatta
Campagnaro terzino. Colantuono, invece, mette Maxi Morález a supporto di
Pinilla, coadiuvato da Zappacosta e Alejandro Gómez sulle fasce.
Neanche il tempo di mettersi comodi, che l’Inter passa in
vantaggio: Banti assegna un rigore per fallo di Bellini su Guarín e Shaqiri
batte Sportiello, che tocca solamente la conclusione rasoterra dello svizzero.
L’Atalanta si butta in avanti fin da subito con grande intensità, mettendo
pressione alla difesa e guadagnando molti angoli, in un climax che termina
quando Pinilla, al 18′, manda alto da pochi passi a porta vuota un suggerimento
di Zappacosta. L’appuntamento col pareggio è però solo rimandato e il cileno si
traveste da uomo assist, liberando di testa Morález in area: la difesa
interista è in linea, nessuno si sgancia e l’argentino ha tutto il tempo di
stoppare e mirare al palo lontano. Mini rissa nei minuti seguenti, scatenata
dai due marcatori: sul campo si ripercuote il nervosismo propagato dalla
tifoseria bergamasca, perennemente in contestazione dell’arbitrato di Banti. Al
37′, si sveglia Guarín ed è 1-2: il colombiano scardina Bellini, elude Carmona
e piazza un diagonale precisissimo sul secondo palo di Sportiello. L’Atalanta
non ci sta e Medel deve immolarsi sulla sassata di Cigarini, occasione che
chiude un gran primo tempo.
A inizio ripresa, dentro Denis per l’infortunato Morález.
L’Inter attacca con ordine, mentre i padroni di casa appaiono briosi e
determinati. Le cose però peggiorano al 53′: Benalouane falcia el Trenza, viene
ammonito e poi espulso per proteste. Gli orobici allora si chiudono per poi
ripartire rapidamente con i bravi Zappacosta, arretrato in difesa, e Gómez, poi
sostituito da Baselli per dare forma a un centrocampo a tre. Non c’è nulla da
fare però quando Guarín sale in cattedra: servito da Shaqiri, il colombiano non
manda Podolski in area per dipingere uno dei suoi tiri col turbo spesso
destinati alla curva. Oggi invece è un 3-1 spettacolare. Spazio anche per
Palacio, imbeccato manco a dirlo dal Guaro: l’argentino scavalca Sportiello per
il 4-1, premio per una gara di sacrificio. La partita va estinguendosi, tra
qualche fiammata ospite e sporadici tentativi offensivi dei ragazzi di
Colantuono, eccessivamente puniti dopo la quantomai sciocca espulsione di
Benalouane. L’Inter zompa a 32 punti e supera il Milan, l’Atalanta resta fuori
dalla zona rossa ma vede avvicinarsi il Cagliari.
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