Lo hanno chiamato sin da piccolo pitbull perché aggrediva
in campo chiunque avesse la palla. Dopo un grande Mondiale è arrivato in Italia
con la nomea del nuovo Gattuso e sul rettangolo verde ha da subito dimostrato
tutta la sua tenacia e il suo temperamento.Stiamo parlando di Gary Medel, anima
del centrocampo nerazzurro che, nonostante il brutto periodo attraversato dalla
squadra, si è contraddistinto come uno dei migliori ed è divenuto idolo dei
tifosi. Sulle pagine del Corriere dello Sport il cileno si mostra concentrato e
voglioso di vincere con l’Inter: “"Vogliamo arrivare vicini ai primi posti
in classifica e vincere l’Europa League. La Serie A è un campionato molto
competitivo e tutte le avversarie sono toste”.Dopo 6 mesi dal suo approdo in
Italia il pitbull traccia un primo bilancio e rivela di essere rimasto colpito
dalla classe di un suo compagno: “Potevo dare di più io e poteva dare di più la
squadra. Dobbiamo migliorare e vincere qualche partita di fila. Abbiamo tanti
grandi giocatori e io credo in questa squadra. Tra i miei compagni mi ha
impressionato Kovacic, può fare la differenza".L’ex Cardiff ha buoni
ricordi di Mazzarri ma elogia il nuovo mister Mancini: “Con il primo mi sono
trovato bene perché è un grande tecnico, uno che lavora molto bene. I risultati
però non sono arrivati e in situazioni del genere paga sempre l’allenatore.
Mancini ha una mentalità vincente. Lui vuole pressione alta e predilige il
calcio offensivo, come facciamo noi in nazionale. E’ un grande tecnico".
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