L'Inter esce sconfitta e non più capolista, ma tutt'altro
che ridimensionata. E soprattutto furente. È infatti un Roberto Mancini
arrabbiatissimo quello che si presenta alle interviste del dopo-gara al termine
della gara persa contro il Napoli, primo ko esterno della stagione per i
nerazzurri.
Al centro delle
discussioni, ovviamente, l'espulsione di Nagatomo:
"Nagatomo è stato espulso per un mezzo fallo, il
secondo su Allan. Quella di Callejon è stata una simulazione. Quell'episodio ha
cambiato la sfida, il Napoli è una squadra molto forte, secondo me la migliore
del campionato, ma la gara è stata condizionata. In undici non avremmo perso,
forse avremmo vinto" ha detto Mancini a Premium Sport.
"Servirebbe
un po' di onestà in tv - ha proseguito Mancini attaccando il moviolista di
Premium, l'ex arbitro Di Marco, d'accordo invece con la decisione di Orsato -
Sono un po' teso dopo la gara, ancora di più se
ascolto queste cose. Giochiamo al calcio, non è ping pong o basket. Non
si può ammonire un difensore per un fallo nella metà campo avversaria al 40'
del primo tempo. Per gli arbitri sembra più importante buttare fuori un
calciatore che andare fuori con una bella donna. Nagatomo doveva fare
attenzione sul secondo fallo, ma sul primo fallo non meritava l'ammonizione".
Poi, il Mancio si
placa parzialmente analizzando la bella reazione dell'Inter nella ripresa
nonostante l'uomo in meno: "Non era facile riaprire la gara, e questo
lascia pensare tante cose. Stavamo facendo bene, non meritiamo la sconfitta.
Adesso bisogna recuperare le forze e ripartire, è stata una bella partita. Il
Napoli non ha dominato come in altre gare. La differenza l’hanno fatta anche i
loro campioni, Higuain che ha fatto due gol e Reina che ha fatto tre grandi
parate".
Infine, la sorprendente
sostituzione di Icardi all'intervallo: "Giochiamo meglio senza Mauro?
L’Inter gioca bene e male come fanno tutte le squadre, non c’entrano i singoli”
taglia corto Mancini.
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