C’è aria di festa al Bentegodi, dove si
sfidano due squadre che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi.
Spazio dunque alle seconde linee: Squizzi, Bernardini, Lazarević nel
Chievo, Carrizo, Andreolli, Botta nell’Inter. Ultima assoluta da
giocatore per Javier Zanetti. La prima clamorosa occasione è per i padroni di casa al 6′: la difesa nerazzurra si dimentica di Paloschi, che gira di testa tutto solo ma colpisce la traversa.
La risposta ospite arriva al 20′: D’Ambrosio fa il Nagatomo, si beve
due avversari e conclude sul primo palo, trovando un attendo Squizzi.
Partita frizzante, le due squadre arrivano spesso al tiro, anche se non
sono precise. Il Chievo ha un conto in sospeso con la fortuna e alla
mezz’ora colpisce un altro legno, stavolta con Lazarević.
Decisiva la deviazione quasi impercettibile di Carrizo. Il match si
sblocca al 41′: sugli sviluppi di una punizione dalla destra, la sfera
arriva sui piedi dell’ex Andreolli che non ci pensa su due volte e porta in vantaggio l’Inter.
L’Inter gestisce il vantaggio, mentre il Chievo sembra aver smarrito lo
smalto della prima mezz’ora di gara. La seconda frazione, quindi, si
trascina senza grandi emozioni, almeno finché Corini non decide di
gettare nella mischia Obinna. E al primo pallone toccato, il nigeriano la butta dentro: Lazarević
serve in profondità il numero 10, che di sinistro fulmina Carrizo sul
suo palo. Obinna è entrato benissimo in partita e, dopo aver sfiorato il
raddoppio alcuni minuti dopo, lo trova al 90′ con un gran tiro da fuori
che non lascia scampo al portiere argentino.
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