"Finisce il calciatore, va avanti l'uomo. Finisce una bellissima carriera, difendendo questa maglia che amo veramente". Con queste parole un commosso Javier Zanetti si è congedato dal pubblico di San Siro dopo la sua ultima partita al Meazza. "Grazie a tutti. A Moratti - ha proseguito l'argentino - per la fiducia, a Thohir perché mi dà la possibilità di proseguire in questa famiglia, ai miei compagni e alla mia famiglia".
Iniziano i festeggiamenti a San Siro per l'addio di Javier Zanetti e lui si commuove. Tutti i nerazzurri sono scesi in campo per il riscaldamento con la casacca numero 4. A centrocampo è stata esposta una grande maglia dedicata a Zanetti con scritto 'Grazie'. Il Meazza è praticamente esaurito tranne per il secondo e terzo anello verde, chiusi dal giudice sportivo in seguito ai cori di discriminazione territoriale contro i napoletani.
Erick Thohir valuterà insieme a Massimo Moratti la possibilità di ritirare la maglia numero 4 di Javier Zanetti. A dirlo è lo stesso presidente nerazzurro a Sky al suo arrivo allo stadio Meazza per l'ultima gara in casa del capitano argentino. "Abbiamo creato - ha detto - un evento molto speciale per Zanetti. Parleremo con Moratti della possibilità di ritirare la maglia numero 4. Ci stiamo pensando, ma è possibile".Thohir ha parlato anche della gara di stasera contro la Lazio. "La partita - ha aggiunto - è molto importante, bisogna fare più punti possibili da qui alla fine". Il presidente ha poi ribadito, come aveva fatto stamattina al suo arrivo a Milano, la volontà di "confermare Mazzarri per la prossima stagione".
"Stasera sarà una grandissima emozione, è inutile nascondere tutto quello che mi sta succedendo dentro. Ora però testa alla Lazio". Lo ha detto Javier Zanetti poco prima di Inter-Lazio, sua ultima partita a San Siro da giocatore. "Per le tante persone che mi vogliono bene - ha aggiunto Zanetti - arrivare oggi allo stadio sarà speciale. Credo che un momento così non si prepari, speriamo sia una grande festa per tutti. È l'ultima gara ufficiale, magari ce ne sarà un'altra per festeggiare. Sono passati quasi 20 anni e c'è un legame pieno d'amore nei confronti dei tifosi". Il capitano dell'Inter ha risposto così a chi lo ha paragonato a Giacinto Facchetti, bandiera ed ex presidente nerazzurro: "Adesso non esageriamo. Giacinto è Giacinto. Quello che posso dire è che sarà bellissimo continuare a fare parte di questa famiglia".
"È un addio commovente ed emozionante. C'è una lunga storia alle spalle, condivisa completamente con me. Peccato non giochi da titolare". Lo ha detto Massimo Moratti al suo arrivo allo stadio Meazza per l'ultima partita in casa da giocatore di Javier Zanetti. "È una giornata particolare. Abbiamo - ha aggiunto il presidente onorario dell'Inter - gli stessi ricordi e sentimenti. Credo che si meriti un futuro da dirigente come Giacinto Facchetti perché ha le caratteristiche per farlo".
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