L’Inter è alla ricerca
della continuità, quel fattore che anche le impedisce di competere a
traguardi più importanti di una semplice qualificazione alle Coppe
Europee. Le ottime trasferte contro Fiorentina e Roma, da cui sono
arrivati ben 4 punti, hanno solo parzialmente compensato la delusione
per aver pareggiato in casa contro il Cagliari, dove i nerazzurri nel
secondo tempo hanno creato molto. Il Torino, invece, è
reduce dalla sconfitta interna contro la Sampdoria e, in caso di
vittoria, potrebbe ritornare a sentire il profumo di Europa League: ma
il momento non è di certo quello migliore, e Ventura lo sa.
I PRECEDENTI – Inter e
Torino hanno disputato un totale di 69 partite al Giuseppe Meazza di San
Siro, da sempre la casa del club nerazzurro. Per 36 volte sono stati i
nerazzurri a esultare ottenendo i tre punti in palio, mentre in 24
occasioni le due compagini si sono suddivise equamente la posta in
palio; infine per 9 volte è stata la squadra granata a portarsi a casa
il bottino pieno. L’ultimo precedente è un 2-2 risalente alla scorsa
stagione: Chivu portò in vantaggio i nerazzurri su punizione, ma la
bestia nerazzurra Meggiorini – con una doppietta – constrinse l’Inter a
rincorrere, salvo poi salvarsi con un gol di Cambiasso a venti minuti
dalla fine. Anche nella stagione precedente vi fu un pareggio (1-1),
mentre nei tre anni antecedenti vi sono state soltanto vittorie
nerazzurre (un 1-0, un 3-0, un 4-0).
LE STATISTICHE –
Numeri poco entusiasmanti per le due squadre, che hanno realizzato 2,23
gol a partita (un dato abbastanza basso per gli standard di Serie A). I
nerazzurri hanno segnato 110 gol, mentre per 44 volte i tifosi granata
hanno potuto esultare a San Siro: l’Inter è andata molto meglio nella
ripresa (62 gol) che nei primi tempi (48), mentre per il Torino c’è un
certo equilibrio (23 e 21 reti). All’inizio del secondo tempo, però,
sembra che le due squadre si trasformino: i meneghini hanno infatti
segnato 29 gol tra il 46° e il 60° minuto, e anche il Torino ha un
exploit particolare (10 gol nello stesso arco temporale).
Il capocannoniere della squadra allenata da Mazzarri è Rodrigo Palacio che, nonostante la crisi delle ultime giornate, è fermo a quota 11 reti; le stesse segnate da Alessio Cerci nel Torino che, però, non è il miglior attaccante in rosa (superato da Ciro Immobile, 13 gol).
Il capocannoniere della squadra allenata da Mazzarri è Rodrigo Palacio che, nonostante la crisi delle ultime giornate, è fermo a quota 11 reti; le stesse segnate da Alessio Cerci nel Torino che, però, non è il miglior attaccante in rosa (superato da Ciro Immobile, 13 gol).
Nessun commento:
Posta un commento