A RUOTA LIBERA...Inter-Rubin Kazan,ultima spiaggia !

Il passo falso di Torino non è stato certamente il miglior biglietto da visita, più per se stessi che per l'avversario. Ora, però, è il momento di voltare pagina e concentrarsi su un appuntamento ancor più importante rispetto alla sfida scudetto con la Juventus. Se infatti il campionato vede sempre i nerazzurri in testa ed offre comunque più di un esame riparatorio, in Europa non c'è scampo: passare agli ottavi o fallire per l'ennesima volta l'obiettivo numero uno della stagione. Contro il Rubin Kazan, i nerazzurri si giocano gran parte del loro futuro in 90' senza appello.La situazione di classifica rispecchia in pieno l'andamento di un girone difficile, senza dubbio il più equilibrato. Tutte, Barcellona incluso, non hanno certezze e ballano pericolosamente tra il sogno di chiudere in testa il gruppo e l'incubo dell'eliminazione. Débacle che in casa interista nessuno si augura anche in virtù del fatto che l'ennesimo passaggio a vuoto europeo riaccenderebbe polemiche infinite aprendo scenari finora inimaginabili (basti pensare alle parole di Sandro Mazzola sul futuro di Mourinho) per una squadra che in Italia continua a dominare.Positivo fino ad un certo punto (a patto che non si trasformi in un boomerang in sede d'approccio alla gara) è il dato che permette all'Inter di poter pianificare l'ultimo atto partendo dal presupposto che una vittoria sarebbe sufficiente. I nerazzurri, attualmente secondi a pari merito proprio col Rubin (a 6 punti contro gli 8 del Barcellona capolista e i 5 della Dinamo), in caso di vittoria si qualificherebbero infatti agli ottavi indipendentemente dall'esito dell'altra sfida della serata che vedrà opposte Dinamo Kiev e Barcellona. Successo che diverebbe invece obbligatorio in caso di vittoria ucraina mentre con gli spagnoli vincenti all'Inter andrebbe bene anche pareggiare ma solo per 0-0 o 1-1 (a partire dal 2-2 passerebbero i russi). Il cliente è di quelli scomodi. Proprio all'andata coi nerazzurri (finita 1-1), il Rubin aveva lanciato i primi segnali importanti poi confermati dal doppio confronto col Barcellona in cui Domenguez e compagni sono stati in grado di strappare 4 punti ai catalani permettendosi addirittura il lusso di espugnare il Camp Nou. A differenza dell'Inter (stanca fisicamente e a livello mentale per l'impegno di Torino), poi, la squadra di Berdyev è più fresca avendo già concluso (vincendolo per il secondo anno di fila) il proprio campionato. In ottica formazione, pochi dubbi per Mourinho che recupera il talismano Sneijder (Inter mai battuta con l'olandese in campo) alle spalle di Milito ed Eto'o. In difesa, Maicon rientra a destra dopo lo sto in campionato mentre Zanetti si sposterà dall'altra parte per sostituire Chivu squalificato. In mezzo, ballottaggio Thiago Motta-Muntari.