Come facilmente
prevedibile alla vigilia, è l’Inter a fare la partita sin dai primi minuti
mantenendo il pallino del gioco e cercando in maniera insistente di aprire la
serrata difesa degli ospiti, costretti a rimanere bassi per poi ripartire con
rapidi contropiedi. A metà del primo tempo i nerazzurri sprecano la prima,
grande occasione per andare in vantaggio, con Alves che rifila una manata
ingenua a Icardi in area causando il rigore (è l’addizionale Rizzoli a
segnalare il contatto a Valeri): dal dischetto, però, proprio l’argentino
angola troppo il tiro con il piatto e spedisce il pallone sul fondo. La squadra
di de Boer continua a far girare il pallone con pazienza, ma non basta per
superare la difesa del Cagliari che riesce in qualche modo a difendere il
risultato fino al duplice fischio dell’arbitro.
L’Inter prova ad
alzare il ritmo sin da subito nella ripresa, ma sono gli ospiti a sfiorare il
clamoroso vantaggio prima con Di Gennaro e poi con il tiro di Melchiorri
respinto da Handanovič. Il doppio rischio subito sveglia i nerazzurri, che al
56′ passano in vantaggio: servito dalla sinistra da Perišić, João Mário si vede
respingere il tiro da Storari, ma sulla respinta del portiere è proprio l’ex
Sporting Lisbona ad avventarsi sul pallone e segnare il primo gol in Serie A.
Ma proprio quando i padroni di casa sembravano in controllo, arriva
all’improvviso la rete del Cagliari: sul passaggio di Di Gennaro, Murillo
intercetta malamente il pallone in area di rigore, facendolo finire direttamente
sui piedi di Melchiorri che batte cosi Handanovič e firma l’1-1. La rete piega
psicologicamente i padroni di casa, che non riescono più a creare nulla e a 5
minuti dalla fine la squadra di Rastelli riesce a trovare addirittura il
clamoroso vantaggio: su azione da calcio d’angolo, Melchiorri tenta un
tiro-cross dalla destra che viene prima deviato da Murillo e poi trascinato
nella propria porta da un rivedibile Handanovič. Il Cagliari trova cosi la
terza vittoria di fila e continua a sognare in grande, volando al settimo
posto; ancora male (soprattutto nel secondo tempo) in casa l’Inter, che si
allontana dalle zone alte della classifica.
Nessun commento:
Posta un commento