Trascinato dalla
voglia di smentire le tante critiche ricevute in settimana, l’Inter comincia
subito la gara con grande intensità, mettendo in mostra un gioco molto fluido e
frizzante che costringe gli ospiti a rimanere sulla difensiva. I nerazzurri
continuano a spingere contro un Torino stranamente sottotono e, dopo aver
sfiorato in diverse occasioni il vantaggio, passano avanti al 35′: Candreva
mette un bel filtrante in area di rigore, ma Hart esce in maniera goffa
facendosi sfuggire il pallone dalle mani e permettendo cosi a Icardi di
depositare la sfera a porta vuota sulla respinta. La rete non accende la
sveglia nei granata e la squadra di de Boer riesce cosi a controllare
facilmente la gara fino al duplice fischio di Massa.
Nella ripresa,
Mihajlović cerca di cambiare le carte in tavola lanciando Maxi Lopez al posto
di uno spento Falque e la sua squadra torna in campo con uno spirito totalmente
diverso, riequilibrando la partita. Le azioni migliori le crea ancora l’Inter
(due volte con Brozović), ma al 63′ i granata riescono a pareggiare
approfittando del pasticcio di Ansaldi e Murillo: i due si ostacolano a vicenda
finendo a terra e Belotti, tutto solo davanti al portiere, sigla l’1-1 con una
gran botta di sinistro. La rete galvanizza gli ospiti, rendendo la partita
aperta e con continui ribaltamenti di fronte, ma le occasioni più clamorose
sono ancora dell’Inter: prima Brozović, sulla spizzata di Icardi, fa sbattere
il pallone contro Moretti, che salva cosi sulla linea un gol che sembrava ormai
fatto; poi Icardi si fa ipnotizzare da Hart davanti alla porta. Ma a 2 minuti
dalla fine, proprio l’ex Sampdoria si inventa la rete che decide la partita:
l’argentino resiste con il fisico a Rossettini ai limiti dell’area e, dopo
essersi girato, scarica un violento tiro che lascia senza scampo il portiere.
L’Inter torna cosi alla vittoria, salvando cosi (forse) la panchina di de Boer;
al Torino non basta una buona prestazione nella ripresa per portare a casa
almeno un punto.
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