Riscoperto il piacere della vittoria, pur molto
indiretto, in virtù del bonus intascato grazie alla vittoria in Champions del
Real Madrid di Kovacic, l’Inter deve tornare alla dura realtà quotidiana, fatta
di un mercato che stenta a decollare per i noti vincoli legati al Fair Play
Uefa.
I milioni portati
in dote dal trionfo dei blancos ovviamente non bastano per scongiurare le
cessioni illustri, che saranno almeno due, necessarie per dare respiro al
bilancio, rispettare i paletti imposti da Nyon e ottenere quel minimo di
liquidità necessaria per fare operazioni in entrata.
Roberto Mancini
osserva preoccupato, anche se non ancora rassegnato. Prima di partire per le
vacanze il tecnico nerazzurro aveva indicato una lista di incedibili, o meglio
di elementi da provare a tenere a tutti i costi, fermo restando che per offerte
irrinunciabili nessuno è intoccabile.
Tra i prescelti
figura(va)no anche Brozovic e Icardi, ma ad oggi nessuno dei due è certo di
restare: anzi, se per l’argentino le vere offerte potrebbero arrivare
prossimamente, il croato è nel mirino dell’Atletico Madrid e di club inglesi e
oggi sembra il più vicino alla cessione tra i big, insieme a Jeison Murillo,
che ha mercato in Premier e piace al Chelsea di Conte, che però punta anche
altri difensori della Serie A come Rudiger e Koulibaly.
Sullo sfondo la
situazione di Handanovic, che potrebbe però essere costretto a restare per
mancanza di offerte all’altezza. Il Mancio aspetta e spera di non dover
ricominciare da (meno) tre.
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