Posticipo senza storia a Firenze.
L'Inter, ovviamente priva di Milito, infortunatosi gravemente al ginocchio contro il Cluj, viene travolta 4-1 dalla Fiorentina, che con il nuovo 4-3-3 ideato da Montella per esaltare le doti di Jovetic e Ljajic (entrambi due volte in gol) ritorna in corsa per la Champions League.
Dopo pochi secondi, Handanovic è costretto a superarsi per negare il gol a Jovetic, ma si capisce subito che non sarà una serata facile per la squadra di Moratti, al seguito dei suoi ragazzi in trasferta. I viola fanno girare il pallone a meraviglia e al tredicesimo passano in vantaggio: Ljajic si fa trovare pronto sul secondo palo e devia in rete per l'1-0. La reazione nerazzurra è in un tiro di Kuzmanovic che sfiora l'incrocio ma il raddoppio è nell'aria e, dopo altre due parate di Handanovic, puntualmente arriva: Jovetic riceve sulla sinistra e lascia partire un perfetto destro a giro che vale un'ipoteca sulla vittoria.
Nella ripresa la musica non cambia, nonostante l'uscita di un Kovacic non ancora pronto per certe partite e al decimo minuto ancora Jovetic chiude i conti: Aquilani si inventa un tacco smarcante da urlo dopo una respinta corta di Nagatomo e il montenegrino ha tutto il tempo per prendere la mira e segnare il 3-0. Ljajic però non vuole essere da meno del partner d'attacco e al ventesimo cala il poker per la doppietta personale con un'altra conclusione dal limite. La partita di fatto finisce lì e nell'ultima mezz'ora c'è tempo solo per il debutto dell'ex juventino Sissoko e della rete della bandiera realizzata da Cassano con un perfetto rasoterra da trenta metri.
L'Inter, ovviamente priva di Milito, infortunatosi gravemente al ginocchio contro il Cluj, viene travolta 4-1 dalla Fiorentina, che con il nuovo 4-3-3 ideato da Montella per esaltare le doti di Jovetic e Ljajic (entrambi due volte in gol) ritorna in corsa per la Champions League.
Dopo pochi secondi, Handanovic è costretto a superarsi per negare il gol a Jovetic, ma si capisce subito che non sarà una serata facile per la squadra di Moratti, al seguito dei suoi ragazzi in trasferta. I viola fanno girare il pallone a meraviglia e al tredicesimo passano in vantaggio: Ljajic si fa trovare pronto sul secondo palo e devia in rete per l'1-0. La reazione nerazzurra è in un tiro di Kuzmanovic che sfiora l'incrocio ma il raddoppio è nell'aria e, dopo altre due parate di Handanovic, puntualmente arriva: Jovetic riceve sulla sinistra e lascia partire un perfetto destro a giro che vale un'ipoteca sulla vittoria.
Nella ripresa la musica non cambia, nonostante l'uscita di un Kovacic non ancora pronto per certe partite e al decimo minuto ancora Jovetic chiude i conti: Aquilani si inventa un tacco smarcante da urlo dopo una respinta corta di Nagatomo e il montenegrino ha tutto il tempo per prendere la mira e segnare il 3-0. Ljajic però non vuole essere da meno del partner d'attacco e al ventesimo cala il poker per la doppietta personale con un'altra conclusione dal limite. La partita di fatto finisce lì e nell'ultima mezz'ora c'è tempo solo per il debutto dell'ex juventino Sissoko e della rete della bandiera realizzata da Cassano con un perfetto rasoterra da trenta metri.
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