Prima occasione
interista al 9', ma Icardi mastica il tiro di sinistro in area dopo essere
stato lanciato in profondità da Miranda. Poi è il portiere Posavec il
protagonista nella fase centrale del tempo: gran respinta su una sassata di
destro di Candreva (22') e ancora un tuffo alla propria destra per ribattere un
destro ciclonico di Brozovic da fuori area (27') poi sulla respinta Icardi,
solo, di testa manda alto, ed è la migliore occasione nerazzurra. All'Inter
mancano le variazioni di Banega, che da fermo riesce anche a inviare qualche
pallone interessante ma non si fa trovare mai tra le linee nemiche per
un'imbucata che servirebbe come il pane (nella ripresa arriverà la sostituzione
persino tardiva con Joao Mario), mentre Perisic a sinistra è devastante, solo
che sui suoi cross la difesa del Palermo vigila con attenzione. Finale di tempo
con un paio di episodi sospetti nelle due aree (Goldaniga trattenuto in area
interista al 33', Icardi cinturato dall'altra parte al 39') e con un quasi
autogol di Gazzi su cross di Brozovic, ma ancora Posavec è attento, e in
qualche modo il Palermo, con molta fatica, riesce a tenere il pari
all'intervallo.
Nella ripresa
però non c'è più letteralmente partita, perché l'Inter diventa padrona del
territorio e il Palermo non ne ha più, fisicamente e mentalmente. Poi
l'ingresso di Joao Mario al posto di Banega aggiunge sostanza, lasciando
inalterata la qualità del gioco, mentre Gagliardini sale di tono ed è nel cuore
della gara per due volte: quando al 9' rovescia in porta in mischia, e trova il
salvataggio di Gazzi, e quando al 16' lancia magnificamente in area Icardi, il
cui sinistro in scivolata viene tamponato ancora da Posavec. Ma dalli e dalli
si arriva all'1-0, dopo giocata sulla destra di Candreva che ubriaca Goldaniga
con una serie di finte e controfinte, finché va al cross a rientrare di
sinistro che trova Joao Mario perfettamente posizionato al limite dell'area
piccola, per un'incursione delle sue: destro nell'angolo e gol. L'Inter
continua a dominare tecnicamente fin oltre la mezz'ora, quando la pioggia
diventa fittissima e Ansaldi, al 34', si fa espellere per doppia ammonizione
dopo un fallo su Nestorovski, intervento senz'altro reso più temibile dal campo
scivoloso. Nel piccolo parapiglia che fa seguito all'espulsione di Ansaldi c'è
Pioli che protesta troppo e viene allontanato dal campo anche lui, mentre il
Palermo con Diamanti e Chochev in campo prova a produrre lo sforzo supremo di
ergersi al livello della grande Inter, almeno sul piano del risultato di oggi.
Ma la porta di Handanovic rimarrà lontanissima, e si chiude al 95' sotto un
acquazzone tropicale, con l'Inter ancora una volta in porto, e il Palermo
sempre più vicino alla retrocessione a meno che non cambino moltissime cose, ma
ormai sembra tardi.
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