Per Roberto Mancini e i suoi ragazzi si tratta di un
nuovo capitolo sotto l’effige del colosso cinese Suning che sta aprendo nuovi
spiragli economici per il club di corso Vittorio Emanuele.
A disposizione del tecnico jesino, in questa due giorni
di test fisici ed atletici, ci saranno trenta elementi, tra i quali spiccano le
presenze di : Handanovic, Carrizo e Berni tra i portieri, tra i difensori c’è
il debutto del neo acquisto Ansaldi, seppur Genoa e Zenit San Pietroburgo
stiano discutendo per ciò che concerne le questioni tecniche legate al
contratto, Nagatomo, Santon, D’Ambrosio e i rientranti dai prestiti al Siviglia
e alla Sampdoria, ossia Andreolli, Dodò e Ranocchia, tutti e tre ,comunque, con
il piede in partenza. Tra i centrocampisti, la “Pientina” ha riaccolto Felipe
Melo, Kondogbia, Gnoukouri, mentre tra gli attaccanti sono presenti Icardi,
Jovetic, Palacio e Biabiany.
A seguire, nella giornata di mercoledì 6 luglio, la
squadra si trasferirà nel ritiro di Riscone di Brunico, dove si uniranno i
sudamericani che sono stati impegnati nella Copa America del centenario, ovvero
Miranda, Murillo, Medel e il neo acquisto Banega mentre gli ultimi ad
aggregarsi al gruppo saranno gli elementi che hanno disputato l’Europeo, quindi
i vari Perisic, Brozovic, Erkin ed Eder. Rispetto alla passata stagione, un
numero maggiore di tifosi ha dato il benvenuto davanti i cancelli di Appiano
Gentile, segno di un rinnovato attaccamento ai colori nerazzurri, coadiuvato
dalla speranza di poter nutrire sogni ambiziosi e vincenti sia in Italia che in
Europa, grazie al nuovo progetto milionario targato Suning.
La multinazionale nel settore dell’elettronica e degli
elettrodomestici, per bocca del presidente Zhang Jindong, ha promesso un
investimento ,per la campagna acquisti, di 70 mln di euro, una cifra imponente
per rafforzare la rosa e regalare a Mancini un gruppo competitivo e ben
strutturato al fine di tornare a lottare per importanti traguardi, dopo anni di
basso profilo e amarezze. L’Inter torna al lavoro con nuovo entusiasmo ed
ottimismo nell’aria, frutto di un cambiamento epocale a livello societario, con
Massimo Moratti che dopo 21 anni lascia completamente la gestione della
società, con il contemporaneo avvento di un gruppo cinese facoltoso e ben
disposto a rilanciare la società nerazzurra verso i piani alti del calcio che
conta.
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