Mancini schiera l‘Inter in maniera speculare rispetto ai
granata, scegliendo un modulo a tre in difesa. I nerazzurri sembrano partire
meglio, ma il possesso palla non sfocia mai in azioni pericolose. Il Torino
parte invece con estrema prudenza, tenendo molto basso il proprio baricentro e
cercando di sfruttare i pochi spazi lasciati dagli ospiti. Ci vogliono però
trenta minuti per vedere il primo tiro verso la porta, quando Benassi con un
tentativo da fuori scheggia la traversa. E due minuti dopo passa l’Inter, che
sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti trova il gol con
Kondogbia. Nulla, o quasi, la reazione della squadra di Ventura, che al riposo
è sotto di un gol.
Al rientro in campo il Toro sembra avere un altro piglio,
e nei primi cinque minuti sfiora il pari con Belotti e Quagliarella. Ben presto
però la partita si addormenta nuovamente, con l’Inter che controlla agevolmente
e senza correre grossi pericoli, pur rinunciando alla fase offensiva. Il
forcing finale dei granata è fatto di tanta buona volontà, ma di poche idee:
l’Inter vince all’Olimpico e mantiene la vetta...
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