Il nuovo corso dell’Inter di Roberto Mancini comincia con
una prestazione mediocre, ma un finale da brivido: dopo una partita a
rincorrere il gol contro l’Atalanta, Stevan Jovetić regala tre punti al 93esimo
con un destro a giro sul secondo palo.
Mancini sorprende lasciando Jovetić ed Hernanes in
panchina, preferendo Brozović e Palacio, partner d’attacco di Icardi; Reja
risponde con il tridente composto da Moralez, Gómez e Denis, con de Roon in
cabina di regia.
Inizio con brivido per l’Inter, che dopo un paio di
minuti vede Gómez sparare alto da posizione favorevole dopo un errore di
Gnoukouri. Palacio è molto attivo sulla linea del fuorigioco e, su un lancio di
Miranda, non riesce a servire Icardi, solo in area di rigore. Nel finale di
frazione l’Inter prova il forcing e va vicina al gol con Palacio, anticipato da
un’ottima chiusura di de Roon; l’occasione più ghiotta, però, capita sui piedi
di Kondogbia che, ben servito da Jovetic (subentrato a Icardi per infortunio),
costringe Sportiello alla parata con i piedi.
Mancini inserisce Hernanes
per dare più qualità al centrocampo, ma la prima occasione capita ancora sul
sinistro di Kondogbia, Sportiello smanaccia in angolo. I padroni di casa
concedono molte ripartenze e l’Atalanta risponde subito con un pericoloso
tiro-cross di Gómez; i meneghini, invece, sfiorano il vantaggio con Brozović,
bravo a inserirsi con i tempi giusti ma non a trovare la porta. Un’ingenuità di
Carmona lascia in dieci l’Atalanta, mentre Jovetić lambisce la traversa con una
bordata dai venti metri. Palacio segna ma in posizione irregolare, prima di
colpire un palo con la punta del piede, ma quando tutto sembrava destinato a
uno 0-0 senza emozioni, arriva la perla di Jovetić: il montenegrino stoppa, sistema il pallone sul destro e spara alle
spalle di Sportiello
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