Inter-Carpi 4-2. L'Inter vince e convince a Riscone di
Brunico, battendo senza troppe difficoltà un avversario come il Carpi, che si
troverà contro anche nel prossimo campionato di serie A. Tanti sorrisi per
Roberto Mancini, che vede tutto l'attacco andare a segno. Ma è importante il
segnale del tecnico marchigiano: Shaqiri non va nemmeno in panchina. E l'addio
dello svizzero sembra ormai pressoché certo.
Alle spalle delle
punte Icardi e Palacio parte quindi titolare Hernanes, con Brozovic, Kovacic e
l'attesissimo Kondogbia a comporre il terzetto di centrocampo. E dopo quattro
minuti è già gol: a segnare è Palacio su assist proprio di Kondogbia. Gli emiliani
pareggiano al 23' grazie a Kevin Lasagna, abile a battere Handanovic in uscita.
Dopo un solo
minuto, però, Icardi riporta sopra i nerazzurri con un colpo di testa a porta
sguarnita. E al 33' c'è gloria anche per Hernanes, a segno su calcio di
punizione e tanto contento da festeggiare con la sua patentata capriola.
Girandola di
sostituzioni nella ripresa, con l'Inter che però continua a fare la voce
grossa. Dopo il palo di Nagatomo è Longo a trovare il poker al 47'. Per il
Carpi è Ryder Matos a rendere meno amaro il punteggio finale: il brasiliano,
dopo aver pareggiato il conto dei legni, segna di testa la seconda rete
biancorossa.
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