1-3
1' Vidal
59' Milito
75' Milito
90' Palacio
Juventus: 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3
Chiellini; 26 Lichtsteiner,
23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah;
12 Giovinco, 9 Vucinic
A disposizione: 30 Storari, 2 Lucio, 4 Caceres, 6 Pogba,
A disposizione: 30 Storari, 2 Lucio, 4 Caceres, 6 Pogba,
11 De Ceglie, 17 Bendtner, 20 Padoin, 24
Giaccherini,
27 Quagliarella, 32 Matri, 33 Isla, 39 Marrone
Allenatore: Antonio Conte
Allenatore: Antonio Conte
Inter: 1
Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus;
4 Zanetti, 21
Gargano, 19 Cambiasso, 55 Nagatomo;
8 Palacio, 99 Cassano; 22 Milito
A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 11 Alvarez,
A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 11 Alvarez,
14 Guarin, 16 Mudingayi, 31 Pereira, 33 Mbaye,
41 Duncan, 88 Livaja
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Il Principe rompe l'incantesimo :
I nerazzurri pongono fine alla striscia di imbattibilità dei soldatini, in vantaggio con un gol irregolare e poi sconfitti da una
doppietta di Milito.
Dopo diciotto secondi, la Juve è già in vantaggio ma per una svista del guardalinee Preti: Asamoah scatta in posizione di netto fuorigioco e mette in mezzo per Vidal, che da due passi a porta spalancata non può fallire il gol dell'1-0. L'Inter, colpita a freddo, rischia di subire subito anche il raddoppio, ma Handanovic si esalta con un grande riflesso su Marchisio. Al dodicesimo, Palacio (schierato dal primo minuto nel tridente pesante con Cassano e Milito) riesce a firmare il pareggio ma Tagliavento annulla per un giusto fuorigioco millimetrico. La partita è tesa e dopo una conclusione a giro di Fantantonio fuori di pochissimo arriva un'altra decisione arbitrale che farà discutere: Lichtsteiner, appena ammonito, viene graziato per un altro intervento da giallo, che l'arbitro non si sente di estrarre per la seconda volta. Prima dell'intervallo, Vidal sfiora il raddoppio, negatogli ancora da un ottimo Handanovic.
Nella ripresa, che comincia con Bendtner al posto di Vucinic (out per una dolorosa botta al polpaccio), l'Inter si riversa in avanti con grande carica agonistica e viene premiata al dodicesimo, quando Milito si guadagna, per una vistosa trattenuta di Marchisio, un rigore che trasforma per il pareggio. La partita, che Tagliavento e i suoi assistenti faticano a controllare, si innervosisce ulteriormente con Bonucci che viene ammonito mentre Juan Jesus e Barzagli se la cavano per interventi anche più duri. Alla mezz'ora però Guarin, appena entrato, lascia partire un potente tiro da fuori che Buffon respinge dove arriva ancora l'accorrente Milito: tap in vincente e 2-1 per gli ospiti. La ruBentus, di colpo titubante e in uno stadio stranamente silenzioso, prova a imbastire una controrimonta ma Quagliarella sfiora solo il palo dalla distanza e al novantesimo Palacio in contropiede chiude i conti per il 3-1 che pone fine alla striscia di imbattibilità della Juve, di nuovo sconfitta dopo 49 turni di campionato.
Dopo diciotto secondi, la Juve è già in vantaggio ma per una svista del guardalinee Preti: Asamoah scatta in posizione di netto fuorigioco e mette in mezzo per Vidal, che da due passi a porta spalancata non può fallire il gol dell'1-0. L'Inter, colpita a freddo, rischia di subire subito anche il raddoppio, ma Handanovic si esalta con un grande riflesso su Marchisio. Al dodicesimo, Palacio (schierato dal primo minuto nel tridente pesante con Cassano e Milito) riesce a firmare il pareggio ma Tagliavento annulla per un giusto fuorigioco millimetrico. La partita è tesa e dopo una conclusione a giro di Fantantonio fuori di pochissimo arriva un'altra decisione arbitrale che farà discutere: Lichtsteiner, appena ammonito, viene graziato per un altro intervento da giallo, che l'arbitro non si sente di estrarre per la seconda volta. Prima dell'intervallo, Vidal sfiora il raddoppio, negatogli ancora da un ottimo Handanovic.
Nella ripresa, che comincia con Bendtner al posto di Vucinic (out per una dolorosa botta al polpaccio), l'Inter si riversa in avanti con grande carica agonistica e viene premiata al dodicesimo, quando Milito si guadagna, per una vistosa trattenuta di Marchisio, un rigore che trasforma per il pareggio. La partita, che Tagliavento e i suoi assistenti faticano a controllare, si innervosisce ulteriormente con Bonucci che viene ammonito mentre Juan Jesus e Barzagli se la cavano per interventi anche più duri. Alla mezz'ora però Guarin, appena entrato, lascia partire un potente tiro da fuori che Buffon respinge dove arriva ancora l'accorrente Milito: tap in vincente e 2-1 per gli ospiti. La ruBentus, di colpo titubante e in uno stadio stranamente silenzioso, prova a imbastire una controrimonta ma Quagliarella sfiora solo il palo dalla distanza e al novantesimo Palacio in contropiede chiude i conti per il 3-1 che pone fine alla striscia di imbattibilità della Juve, di nuovo sconfitta dopo 49 turni di campionato.
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