Inter: 12 Castellazzi; 4 Zanetti, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu;
5 Stankovic, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso;
10 Sneijder; 28 Zarate, 22 Milito.
A disposizione: 21 Orlandoni, 7 Pazzini, 11 Alvarez, 20 Obi,
23 Ranocchia, 42 Jonathan, 48 Crisetig.
Allenatore: Claudio Ranieri.
Lille: 1 Landreau; 2 Debuchy, 22 Chedjou, 14 Rozhenal, 18 Beria;
27 Jelen, 24 Mavuba, 17 Pedretti;
26 Cole, 8 Sow, 10 Hazard.
A disposizione: 16 Enyeama, 5 Gueye, 6 Souaré, 7 Payet,
9 De Melo, 11 Obraniak, 21 Bonnart.
Allenatore: Rudi Garcia.
L'Inter si rialza dopo la sconfitta contro la Juve e piega il Lille per 2-1 a San Siro. Prova appena sufficiente dei nerazzurri, che esultano per le reti del rientrante Samuel e Milito.
Pronti via, Milito prende una traversa, tanto per rimarcare il periodo non fortunato che sta passando il Principe. Non è un Inter particolarmente brillante, i nerazzurri giocano soprattutto con lanci lunghi, ma anche gli ospiti in attacco non sembrano molto attivi, a parte la stellina Hazard. Al 18’ Samuel spezza l’equilibrio con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Il Muro torna dopo una lunga assenza e colpisce subito.
I francesi si lanciano in attacco, ma sbattono contro la difesa dell’Inter, ben diretta da Lucio e Samuel. Il reparto offensivo dei meneghini invece è troppo prevedibile e statico e l’iniziativa è sempre nelle mani dei transalpini. Non cambiano gli spartiti nella ripresa, il Lille prova a sorprendere la difesa meneghina con il suo dinamismo, l’Inter cerca di colpire con velocissime ripartenze e con i calci piazzati di Sneijder. In occasione di uno di questi Milito si divora un gol assurdo.
Il pubblico del Meazza capisce il momento no del suo bomber e cerca di sostenerlo con alcuni cori: dopo un altro erroraccio al 55’, il Principe lo ripaga realizzando il 2-0 con un appoggio a porta vuota su assist dell’inesauribile capitan Zanetti. Il raddoppio interista placa gli ardori dei francesi, che si spengono lentamente con il passare dei minuti. Solo Hazard su punizione crea qualche grattacapo a Castellazzi.
Ci pensa invece il nuovo entrato (ed ex del Palermo) Tullio De Melo a riaprire la gara nel finale sfruttando un clamoroso liscio di Lucio/Stankovic. Ma il Lille ha finito le energie e il risultato non cambia più.
Pronti via, Milito prende una traversa, tanto per rimarcare il periodo non fortunato che sta passando il Principe. Non è un Inter particolarmente brillante, i nerazzurri giocano soprattutto con lanci lunghi, ma anche gli ospiti in attacco non sembrano molto attivi, a parte la stellina Hazard. Al 18’ Samuel spezza l’equilibrio con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Il Muro torna dopo una lunga assenza e colpisce subito.
I francesi si lanciano in attacco, ma sbattono contro la difesa dell’Inter, ben diretta da Lucio e Samuel. Il reparto offensivo dei meneghini invece è troppo prevedibile e statico e l’iniziativa è sempre nelle mani dei transalpini. Non cambiano gli spartiti nella ripresa, il Lille prova a sorprendere la difesa meneghina con il suo dinamismo, l’Inter cerca di colpire con velocissime ripartenze e con i calci piazzati di Sneijder. In occasione di uno di questi Milito si divora un gol assurdo.
Il pubblico del Meazza capisce il momento no del suo bomber e cerca di sostenerlo con alcuni cori: dopo un altro erroraccio al 55’, il Principe lo ripaga realizzando il 2-0 con un appoggio a porta vuota su assist dell’inesauribile capitan Zanetti. Il raddoppio interista placa gli ardori dei francesi, che si spengono lentamente con il passare dei minuti. Solo Hazard su punizione crea qualche grattacapo a Castellazzi.
Ci pensa invece il nuovo entrato (ed ex del Palermo) Tullio De Melo a riaprire la gara nel finale sfruttando un clamoroso liscio di Lucio/Stankovic. Ma il Lille ha finito le energie e il risultato non cambia più.
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